Agenda Manifestazioni e celebrazioni

SERR 2024: “Buon gusto, senza spreco!”

La XVI edizione della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti (SERR 2024) si focalizzerà sulla riduzione dello spreco alimentare nell’UE: sfide attuali e obiettivi futuri. Dal 2 settembre al 6 novembre 2024, cittadini, imprese, associazioni, pubbliche amministrazioni e scuole potranno registrare le proprie azioni da tenersi fra il 16 e il 24 Novembre 2024.

Da oggi (2 settembre 2024) fino al 6 novembre è possibile registrarsi per la Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti (SERR 2024), l’elaborata Campagna di comunicazione ambientale, promossa dall’UE per aumentare la consapevolezza tra i cittadini sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli, che si svolgerà dal 16 al 24 novembre 2024.

Anche per la SERR 2024, l’obiettivo del Comitato Promotore Nazionale, composto da CNI UNESCO in qualità di invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica, LegambienteUtilitaliaCittà Metropolitana di Torino, Regione SicilianaANCIFederconsumatori LazioE.R.I.C.A. soc. coop. , in qualità di partner tecnico, e AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) che si occupa della segreteria organizzativa, è di coinvolgere il più possibile Pubbliche Amministrazioni ed Enti localiAssociazioni e ONGIndustria e mondo delle impreseIstituzioni scolastiche, Cittadini o soggetti riconducibili alla categoria “Altro” (per esempio: ospedalicase di riposocentri culturali…), a proporre azioni per la riduzione dei rifiuti, e come nelle passate edizioni Regioni&Ambiente sarà media sponsor.

Tema specifico della XVI edizione, è “Ridurre lo spreco alimentare nell’UE: sfide attuali e obiettivi futuri”. Secondo l’ultimo (settembre 2023) monitoraggio di Eurostat dedicato alla quantità di spreco alimentare nell’UE per settore di attività, secondo la classificazione e per nucleo familiare, escludendo le perdite alimentari (alimenti non raccolti o alimenti non autorizzati alla commercializzazione per motivi di sicurezza), per il 2021 (anno di lockdown per la pandemia di COVID-19), sono stati generati circa 131 chilogrammi (kg) di spreco alimentare per abitante, il 54% dei quali causati dalle famiglie e il restante 46% dalla filiera alimentare, comprese le aziende agricole (produzione primaria: 11 kg), la produzione manifatturiera (28 kg), i ristoranti e i servizi di ristorazione (12 kg), la vendita al dettaglio e altre distribuzioni (9 kg).

Prevenire lo spreco alimentare comporta grandi benefici ambientali, sociali ed economici.
Lo spreco alimentare è responsabile dell’8-10% delle emissioni globali di gas serra e utilizza il 28% dei terreni agricoli mondiali che potrebbero altrimenti migliorare la sicurezza alimentare, il ripristino della natura e la biodiversità. Per l’UE, impegnata a raddoppiare il ritmo nella riduzione delle emissioni di gas serra per raggiungere l’obiettivo del 55% entro il 2030, lo spreco alimentare rappresenta circa 15% dell’impronta totale di gas serra del sistema alimentare, svolgendo un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi climatici.

Inoltre, sono circa 37 milioni le persone che nell’UE non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni, mentre a livello globale, lo spreco di cibo potrebbe sfamare 1,26 miliardi di persone affamate ogni anno. Ciò rende la prevenzione dello spreco alimentare non solo un imperativo morale, ma anche un incentivo economico, per risparmiare denaro per agricoltori, aziende e famiglie, dal momento che Lo spreco di cibo costa alle aziende e ai consumatori dell’UE circa143 miliardi l’anno. Prevenire le perdite e gli sprechi alimentari è quindi una vittoria su più fronti: per il nostro clima, la biodiversità, la sicurezza alimentare, i ricavi delle aziende e i bilanci delle famiglie.

Nel 2015, l’UE e i suoi Stati membri hanno sottoscritto l’Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 12.3 delle Nazioni Unite per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030. Al 2024, l’UE sembra essere lontana dal raggiungere questo obiettivo, tuttavia sono attesi progressi allorché sarà in vigore la proposta di revisione della Direttiva quadro sui rifiuti (ancora in fase di negoziazione), che introduce obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre lo spreco alimentare.

Sono diversi i fattori che contribuiscono allo spreco alimentare nella filiera: standard estetici che impediscono alle colture di essere raccolte, danni durante il trasporto e lo stoccaggio, filiere lunghe, dimensioni di imballaggio standardizzate e rifornimento regolare degli scaffali dei negozi.
I consumatori contribuiscono a loro volta anche fraintendendo le etichette delle date, acquistando cibo in eccesso o non avendo le giuste capacità di conservazione e cottura.

Per affrontare queste diverse cause sono necessari interventi multilivello e alcune misure chiave che includono, ad esempio: una maggiore cooperazione tra le filiere; accorciando le filiere; assicurando che tutto il cibo venga raccolto; evitando porzioni eccessive nei ristoranti; migliorando l’etichettatura delle date: evitando imballaggi standardizzati; supportando le donazioni di cibo; sensibilizzando i consumatori su una migliore conservazione degli alimenti.

In questo contesto la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR 2024) che si incentra sullo spreco alimentare per la seconda volta nella sua storia (la prima volta è stata nel 2014), a dimostrazione che il tema continua ad essere fondamentale per la transizione ad un’economia circolare, si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare, aumentando la consapevolezza sull’impatto ambientale, economico e sociale dello spreco alimentare. Ma non solo: aderire alla SERR significa andare oltre le parole e passare all’azione!

Inoltre, le azioni più originali e meritevoli selezionate potranno concorrere agli EWWR Awards, i premi che vengono assegnati ogni anno per le varie categorie di soggetti partecipanti.

Come da tradizione consolidata nell’ultimo giorno di Ecomondo,il Salone internazionale di Italian Exhibition Group (IEG) dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l´economia circolare (Fiera di Rimini, 5-8 novembre 2024) presso lo stand di Utilitalia avrà luogo la Conferenza stampa di presentazione della XVI edizione della SERR.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.