Quest’anno la Manifestazione assume un significato particolare per la coincidenza con la ratifica dell’Accordo di Parigi per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei +2 °C, seguita con un collegamento su un grande schermo al “Villaggio per la Terra” (22-25 aprile 2016, Villa Borghese, Roma), Manifestazione allestita da Earth Day Italia, dove avrà luogo il tradizionale “Concerto per la Terra” con il cantante Rocco Hunt.
Per l’occasione un concorso fotografico, promosso da Urban Vision, premierà con 5.000 euro l’opera vincitrice.
Il 22 aprile 2016 si celebra il 46° anniversario della Giornata Mondiale della Terra (World Earth Day).
Nato come movimento universitario statunitense negli anni ’60, si strutturò in vero e proprio evento con la manifestazione del 22 aprile 1970, allorché 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per chiedere maggior attenzione alle problematiche ambientali, dopo che al largo di Santa Barbara (California) c’era stata un’enorme fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil. La eco mediatica (lo slogan coniato “Una questione di sopravvivenza”) fu tale che l’allora Segretario generale delle Nazioni Unite, il birmano Sithu U Thant, ne ufficializzò la partecipazione dell’ONU che la trasformò in un evento educativo e informativo sulle calamità che colpiscono il nostro Pianeta. Da allora, purtroppo, le minacce alla Madre Terra si sono moltiplicate e aggravate: l’inquinamento di aria, acqua e suolo; la distruzione degli ecosistemi; i cambiamenti climatici; l’esaurimento delle risorse.
L’evento che costituisce una sollecitazione affinché i leader politici intraprendano quelle azioni che, ritenute necessarie oltre 40 anni fa, sono diventate oggi improcrastinabili, e per questo, non casualmente, il Segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha scelto tale data per lo svolgimento al Palazzo di Vetro di New York della Cerimonia ufficiale della firma da parte dei rappresentanti di Governo dell’Accordo di Parigi.
Lo slogan della Campagna 2016 è “Alberi per la Terra. Andiamo a piantarli” (Trees for the Earth. Let’s get planting), perché:
– gli alberi aiutano a combattere i cambiamenti climatici: assorbono quantitativi in eccesso di CO2 dalla nostra atmosfera (in un anno una superficie di un ettaro ricoperta di alberi assorbe la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da un’auto che abbia percorso oltre 100.000 Km;
– gli alberi ci aiutano a respirare aria pulita: assorbono i gas inquinanti (ossidi di azoto, ammoniaca, anidride solforosa e di ozono) e filtrano il PM atmosferico intrappolandolo sulle foglie e sulla corteccia;
– gli alberi aiutano le comunità: a raggiungere la sostenibilità economica e ambientale a lungo termine, fornendo cibo, energia e reddito.
Il World Earth Day è riconosciuto in 193 Paesi e si calcola che più di un miliardo di persone prenderà parte ai vari appuntamenti che avranno luogo in tutto il mondo. Molti gli eventi organizzati per l’occasione in tutta Italia da Associazioni, Enti ed Organizzazioni di vario tipo, anche da cittadini. In particolare, il tradizionale “Concerto per la Terra” avrà come testimonial il cantante rapper Rocco Hunt che, reduce dal successo del Festival di Sanremo, si esibirà alle 20 di venerdì 22 sul palco del Villaggio per la Terra (22-25 aprile 2016), la Manifestazione giunta alla sua 3a edizione, che verrà allestita al Galoppatoio di Villa Borghese (Roma) da Earth Day Italia per celebrare le cause dell’ambiente e della sostenibilità. Il concerto di fatto aprirà il suo “Wake Up Tour 2016”, del cantante e prende titolo dal brano “Wake up” presentato da Hunt a Sanremo, con buon responso di critica e pubblico.
“La presenza di Rocco Hunt sul nostro palco ha un valore molto simbolico – ha dichiarato Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – Questo giovanissimo e sorprendente artista rappresenta la nuova generazione che prende coscienza degli errori commessi dai genitori e che si impegna in prima persona a non commetterne altri. Rocco viene dalla Campania una delle terre italiane costrette a pagare un prezzo molto alto per lo sfruttamento dissennato e criminale della Terra. I testi delle sue canzoni, assieme alla scelta di interpretare in modo completamente nuovo il Concerto per la Terra, rappresentano una risposta forte a quello scempio e ai tanti altri scempi compiuti a livello mondiale“.
Un maxi-schermo allestito all’interno del Villaggio permetterà di collegarsi in diretta dal Palazzo di Vetro di New York con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti al momento della ratifica dello “storico” Accordo, e che per l’occasione ha dichiarato: “La Giornata della Terra assume un significato ancor più importante dopo lo storico accordo raggiunto alla Cop21 di Parigi, che proprio in quei giorni firmeremo a New York. C’è una via straordinariamente innovativa allo sviluppo globale e l’intesa di Parigi ha saputo indicarla con chiarezza: un futuro con meno inquinamento, senza sprechi e sfruttamento inutile di risorse naturali, che valorizzi l’ambiente in ogni sua declinazione non è solo possibile, ma è l’unica garanzia di crescita in un mondo messo in sofferenza dai cambiamenti climatici e dagli stravolgimenti sociali. La difesa di Nostra Madre Terra, sull’ispirazione giunta dall’Enciclica di Papa Francesco è allora il nostro primo impegno morale e insieme la nostra speranza per il domani”.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Urban Vision, azienda attiva nel fund raising legato al recupero architettonico, ha indetto un concorso fotografico sul tema “La Terra, un tesoro da custodire”, dove per “Terra” si intende non solo il patrimonio naturale, faunistico o paesaggistico, ma anche, in senso lato, il paesaggio culturale, storico, architettonico del nostro Paese.
“Lo scopo è quello di allargare la visione di un patrimonio da tutelare, abbracciando ogni elemento che costituisca l’idea di tesoro da custodire: dall’ambiente all’arte, alla cultura, alle tradizioni storiche – ha sottolineato Gianluca De Marchi, Presidente di Urban Vision – Abbiamo voluto portare avanti quello che fu l’invito di Papa Francesco a considerare le ricchezze culturali dell’umanità come parte integrante dell’ecologia globale”.
La competizione è aperta a tutti: ai partecipanti sono richieste la registrazione e la spedizione della propria opera attraverso l’apposito sito entro il 15 aprile 2015, dopo la quale data una giuria composta da esperti di fotografia, esponenti del mondo scientifico e giornalisti ambientali, si riunirà per decretare la foto vincitrice, giudicandone sia la tecnica che l’attinenza al tema proposto. All’autore dello scatto vincente andrà un premio di 5.000 euro e la soddisfazione di vedere il proprio lavoro affisso su cartelloni nei centri storici di Roma e Milano.