La NOAA ha fornito i dati globali delle temperature di agosto e dell’estate 2018 da cui emerge che agosto si colloca al 5° posto nella classifica dei caldi dal 1880 e che l’estate, la più calda di sempre in Europa, è anch’essa al 5° posto. I dati dell’ISAC-CNR di agosto e estate 2018 per l’Italia.
La NOAA (Agenzia federale statunitense che si occupa di studi oceanografici e meteorologici) ha comunicato che la temperatura media globale combinata (superficie terrestre e oceanica) del mese di agosto 2018 è stata di 13,8 °C, al disopra della media del XX secolo di 0,94 °C, che lo mette al 5° posto nella classifica degli agosto più caldi dal 1880, da quando cioè sono iniziate le rilevazioni.
Temperature più calde in agosto si sono registrate in tutte le aree, con anomalie più accentuate nelle regioni lambite dal Mar di Barents, dell’Oceano Pacifico occidentale, del Nord America e dell’Europa.
Con il mese di agosto si è chiusa anche l’estate 2018 che è risultata anch’essa al 5° posto, con 0,74 °C al disopra della media. Ma per l’Europa è stata l’estate più calda dal 1910, da quando sono disponibili le rilevazioni delle temperature, con +2,16 °C oltre la media, battendo il record che era detenuto dall’estate 2003. Sono stati soprattutto gli Stati del Nord Europa ad avere le anomalie positive record, dopo una primavera altrettanto calda, ma anche Paesi quali Francia e Germania hanno segnalato la 2a estate più bollente.
Secondo i dati forniti da ISAC-CNR, in Italia agosto 2018 è risultato l’8° mese di agosto più caldo con +1,70 °C rispetto alla media del periodo 1970-2000, nonostante sia stato piovoso (9°), specialmente nelle regioni meridionali, con eventi estremi a macchia di leopardo, che hanno comportato danni all’agricoltura.
L’estate 2018 è risultata la 5a più calda del periodo, con +1,74 °C.
Il caldo estivo da record sarebbe destinato a proseguire anche nei prossimi anni, secondo quanto descritto nello Studio (link: https://www.nature.com/articles/s41467-018-05442-8) “A novel probabilistic forecast system predicting anomalously warm 2018-2022 reinforcing the long–term global warming trend”, pubblicato il 14 agosto 2018 su Nature Communications da ricercatori europei che tramite un nuovo modello probabilistico si prevede che fino al 2022 ci aspettano altre estati torride come quella che si è appena conclusa.
Le proiezioni della NOAA per l’intero 2018, basate su 3 scenari indicano che l’anno finirà probabilmente tra i 6 più caldi. Secondo le proiezioni della NOAA il 2018 si collocherà tra i primi 6 anni più caldi. Staremo a vedere. Se dovessimo trarre delle indicazioni dall’andamento delle temperature record del mese di settembre in Italia e in Europa, è assai probabile che ciò avvenga.
In copertina: Le statistiche dell’estate 2018 (foto di Chris Page). Fonte: ww.itv.com/news