Al fine di ridurre al 2030 le emissioni di gas serra degli edifici del 60 %, il loro consumo energetico del 14 % e quello per riscaldamento e raffrescamento del 18 %, la Commissione UE ha lanciato una pubblica Consultazione i cui risultati contribuiranno alla definizione della nuova Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD).
La Commissione UE ha lanciato il 30 marzo 2021 una Consultazione pubblica aperta sulla revisione della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD), nel contesto del Green Deal europeo per conseguire la neutralità climatica al 2050.
Lo scorso ottobre la Commissione UE ha presentato la Strategia “Ondata di ristrutturazioni” (Renovation Wave), per abbattere le emissioni di gas serra degli edifici del 60 %, il loro consumo energetico del 14 % e quello per riscaldamento e raffrescamento del 18 %, al fine di conseguire il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni climalteranti del 55% al 2030.
Tale Strategia contiene un Piano d’azione comprendente, oltre che le misure di regolamentazione e di finanziamento e sostegno, l’obiettivo di arrivare almeno a un raddoppiamento del tasso annuale di ristrutturazione energetica degli edifici entro il 2030.
Per raggiungere tale obiettivo sarà necessaria, quindi, una revisione della Direttiva EPBD che dovrà incentrarsi sulle disposizioni fondamentali per stimolare la ristrutturazione degli edifici.
Le questioni sollevate nella Consultazione, sotto forma di questionario, che rimarrà aperta fino al 22 giugno 2021, riguardano principalmente i modi in cui è possibile promuovere la ristrutturazione degli edifici, non solo in termini di numero di progetti, ma anche come ottenere una ristrutturazione più profonda e come consentire finanziamenti più accessibili e convenienti per la ristrutturazione degli edifici nell’ambito dei Piani nazionali di recupero e resilienza (PNRR), utilizzando i 750 miliardi di euro di fondi del Recovery Plan.
La Revisione della Direttiva fa parte del Pacchetto “Fifth for 55%” che verrà adottato nel secondo trimestre del 2021 e che comprenderà, tra l’altro, anche la proposta di revisione della Direttiva sull’efficienza energetica (EED).