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Comportamenti energetici domestici: dimensioni socio-culturali e individuali

Nell’ambito della Campagna nazionale “Italia in Classe A”, promossa da MiSE e ’ENEA, il DUEE dell’Agenzia ha messo on line il rapporto “Comportamenti energetici in ambito domestico”,  frutto della collaborazione con la cattedra di Psicologia sociale dell’Università di Milano, con l’obiettivo di sollecitare i policy maker a mettere in atto non solo politiche a livello globale, ma anche individuali e collettive.

L’approfondimento delle dimensioni culturali e psico-sociali della sostenibilità ambientale è divenuto una necessità urgente nelle società contemporanee. In queste, infatti, a fronte di una coscienza ecologista entrata solidamente a far parte della narrazione di massa e di ingenti investimenti nel campo dell’innovazione tecnologica, si osservano significative difficoltà nell’orientare strategicamente le motivazioni ed i comportamenti individuali, e nel promuoverne la sedimentazione in pratiche quotidiane che presentino un impatto durevole e misurabile sul modello di produzione e consumo.

Al fine di affrontare il tema dei comportamenti energetici in ambito domestico, che chiama direttamente in causa le variabili psico-sociali che sono difficilmente osservabili tramite una misurazione oggettiva dei parametri di consumo, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’efficienza energetica e lo sviluppo economico sostenibile – Dipartimento Unità Efficienza Energetica  (ENEA-DUEE), ha messo online il reportI Comportamenti energetici in ambito domestico. Dimensioni culturali, sociali e individuali, frutto della collaborazione con la Cattedra di Psicologia sociale del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università Statale di Milano.

L’iniziativa fa parte della Campagna nazionale “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e dall’ENEA nell’ambito del Programma di Informazione e Formazione sull’efficienza energetica (ex art.13 del Dlgs 102/2014, in attuazione della Direttiva 2012/27/UE), che si prefigge di far conoscere a PMI, dipendenti pubblici, famiglie, studenti e istituti bancari, gli strumenti, le opportunità e l’importanza dell’efficienza energetica e di far nascere una cultura diffusa sull’uso efficiente ed eco-sostenibile delle risorse energetiche ed ambientali.

Lo scorso mese ENEA-DUEE aveva pubblicato l’opuscolo “Edificio in classe A – Istruzioni per l’uso che contiene i consigli utili per ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort e il benessere dell’edificio in cui si vive.

Il tema dei comportamenti energetici in ambito domestico, oggetto del Rapporto, è stato ricondotto ad un modello concettuale innovativo, nel quale i problemi ecologici, siano essi di carattere macro o micro, sono ri-considerati attraverso la lente d’ingrandimento della Psicologia e, più in generale, delle scienze sociali applicate. La letteratura presa in esame è perciò tratta, per larga parte, dalle ricerche recentemente prodotte in tali ambiti (Psicologia, ed in misura minore Sociologia ed Antropologia) e solo tangenzialmente fa riferimento a pubblicazioni provenienti da altri campi di studio (Economia, Ingegneria, Scienze Naturali).

Il modello di ragionamento proposto ha carattere sistemico, poiché non si limita ad enumerare strategie in grado di orientare i comportamenti individuali in ambito domestico, ma illustra le determinanti distali (appartenenza culturale e gruppale) e prossimali (atteggiamenti, motivazioni) che orientano le persone verso le azioni della loro quotidianità.

Seguendo questa logica, il report è stato suddiviso in tre parti principali:
– nel primo capitolo si approfondisce la dimensione culturale dei comportamenti e degli atteggiamenti sostenibili, offrendo un quadro delle principali teorie di settore e specificandone il legame con i comportamenti e le possibili strategie di comunicazione /intervento territoriale;
– il secondo si concentra sulle strategie che, se adeguatamente “situate” all’interno del contesto socio-culturale di una persona, possono rappresentare delle leve utili alla promozione di nuovi comportamenti nell’ambito del risparmio energetico abitativo;
–  il terzo capitolo, infine, fornisce alcuni esempi recenti di progettualità già realizzate, le quali costituiscono esempi virtuosi dell’applicazione di tali strategie nel contesto italiano ed internazionale.

Gli autori si prefiggono di sollecitare i policy makers, a ripensare ad un diverso approccio, e con esso a nuove strategie di comunicazione e d’informazione, capace di rispondere ai cambiamenti che il percorso di transizione energetica sta mettendo in atto non solo politiche a livello globale, ma anche individuali e collettive.

di E. B.

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