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C40: i princìpi per una ripartenza che non sia un ritorno alla vita di sempre

La task force avviata dalla C40, la rete globale delle principali città del mondo impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici, ha definito i “princìpi” per una ripresa economica dopo la pandemia di Covid-19, in cui si dichiara che il mondo non può più permettersi una “normalità” sulla base del business-as-usual.

C40, la rete globale delle principali città del mondo che rappresentano quasi un terzo del PIL mondiale e oltre 750 milioni di cittadini, lo scorso aprile aveva costituito la “Global mayors Covid-19 recovery task force” composta dai Sindaci di 11 Città della rete, rappresentative della varie regioni.

Quando verrà il momento di riaprire e ricostruire, i nostri sforzi definiranno l’assetto delle nostre città per i decenni a venire e, come sindaci, è nostra responsabilità gettare le basi per una società equa e un pianeta sano che i nostri cittadini meritano – ha affermato il Presidente della rete C40 e Sindaco di Los Angeles, Eric GarcettiLe città di tutto il mondo hanno guidato la risposta alla pandemia di COVID-19 e metteremo insieme tutte le nostre risorse locali per far progredire una solida ripresa globale, riportare le persone al lavoro e accelerare le azioni per affrontare la crisi climatica“.

La task force è una delle tante iniziative avviate da C40 per promuovere la collaborazione internazionale e la condivisione di conoscenze durante la crisi sanitaria, per raggiungere una ripresa economica che permetta ai cittadini di tornare a lavorare, evitando al contempo che il degrado climatico generi una crisi ancora più grave, in grado di arrestare l’economia globale e di minacciare la vita e la capacità di sostentamento delle persone.

Se si dovesse continuare sulla “normalità” che era in atto prima dell’arrivo del nuovo coronavirus, il mondo sarebbe destinato a vedere le temperature globali aumentare di oltre 3 °C, che un recente Studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori di università cinesi, statunitensi ed europee, ha avvertito che un simile scenario rischierebbe di compromettere la vivibilità di rimanere sulle regioni in cui attualmente risiede a circa un terzo della popolazione globale.

La task force è presieduta dal Sindaco di Milano: “È un onore per me essere a capo di un così importante gruppo di Sindaci – ha dichiarato Giuseppe Sala Tutti siamo impegnati nella ricerca della miglior strategia di ripresa economica delle città dopo la pandemia Covid-19. Nessuno di noi, tuttavia, farà un passo indietro dal proposito di creare città più sostenibili, più eque e sane. Nessuno di noi lascerà indietro i propri concittadini. Oggi le nostre città affrontano una sfida senza precedenti e siamo motivati a portare la nostra esperienza collettiva per offrire supporto e una guida alle città di tutto il mondo. Dobbiamo essere ambiziosi e determinati, ma anche creativi”.

Ora, nel corso della sua prima “virtuale” riunione la task force ha adottato i princìpi su cui i Sindaci della rete C40 intende intendono “sfruttare la ripresa dalla crisi provocata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile e più giusta“.

La Dichiarazione dei princìpi
La pandemia di CoViD-19 ha avuto un profondo impatto sulle città di tutto il mondo. Non si tratta solo di una crisi sanitaria globale, ma anche di una crisi sociale ed economica, i cui effetti si faranno sentire per molti anni. Per molti versi questo costituisce, inoltre, un fenomeno urbano, che affonda le sue radici nella distruzione dell’ambiente e nel rapporto dell’umanità con la natura.

In qualità di sindaci, ci impegniamo a sostenere gli abitanti delle nostre città e a proteggere la loro salute, basandoci sulle indicazioni degli esperti. Come membri del gruppo di città del network C40, stiamo condividendo ciò che abbiamo appreso nei mesi scorsi e le conoscenze che abbiamo acquisito nel rispondere ad altre crisi, a livello di salute pubblica, economia e ambiente.

È chiaro che i danni causati dal CoViD-19 non sono stati equi. I più vulnerabili e i più svantaggiati sono anche i più colpiti dalle conseguenze sanitarie ed economiche del CoViD-19. Appare inoltre evidente che il mondo non era pienamente preparato a questa crisi, nonostante le lezioni apprese dalla SARS, dalla MERS, dall’Ebola e da altre recenti emergenze sanitarie e climatiche. Questo rappresenta, in parte, una conseguenza dell’indebolimento dei meccanismi e delle istituzioni internazionali costruiti per assicurare la pace e la prosperità di tutti. In parte, si tratta di una conseguenza derivante dalla scarsa attenzione prestata alle conoscenze scientifiche.

Noi, in qualità di leader delle principali città del mondo, affermiamo con chiarezza di non dover ambire a un ritorno alla “normalità”; il nostro obiettivo è quello di sfruttare la ripresa dalla crisi causata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile, più resiliente e più equa. Pertanto, la nostra strategia congiunta per sostenere la ripresa delle nostre città e dei loro abitanti dal CoViD-19 sarà guidata dai seguenti principi.

La ripresa non deve tradursi in un ritorno alla “vita di sempre”, in quanto viviamo in un mondo che va incontro a un surriscaldamento di 3°C o più.

La ripresa deve essere essenzialmente guidata dal rispetto della salute pubblica e delle competenze scientifiche, al fine di garantire la sicurezza di chi vive nelle nostre città.

Servizi pubblici eccellenti, investimenti pubblici e una maggiore resilienza della comunità costituiranno la base più efficace per la ripresa.

La ripresa deve affrontare questioni di equità portate alla luce dall’impatto della crisi. Ad esempio, ai lavoratori che operano in ruoli ora ritenuti essenziali deve essere riconosciuto il giusto merito: devono essere retribuiti di conseguenza. E le politiche devono sostenere le persone che vivono in insediamenti informali.

La ripresa deve migliorare la resilienza delle nostre città e delle nostre comunità. Pertanto, occorre investire per proteggersi dalle minacce future, compresa la crisi climatica, e per sostenere le persone che subiscono l’impatto dei rischi climatici e sanitari.

Gli interventi a favore del clima possono contribuire ad accelerare la ripresa economica e a migliorare l’equità sociale, attraverso l’uso di nuove tecnologie e la creazione di nuovi settori e posti di lavoro. Questi fattori determineranno benefici più ampi per i residenti, lavoratori, studenti, imprese e visitatori.

Ci impegniamo a fare tutto ciò che è in nostro potere e nel potere dei governi delle nostre città per garantire che la ripresa dal CoViD-19 sia sana, equa e sostenibile.

Ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che i governi nazionali sostengano sia le città sia gli investimenti necessari nelle città, al fine di realizzare una ripresa economica che sia sana, equa e sostenibile.

Ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che le istituzioni internazionali e regionali investano direttamente nelle città, per sostenere una ripresa sana, equa e sostenibile.

C40, la rete globale delle principali città del mondo che rappresentano quasi un terzo del PIL mondiale e oltre 750 milioni di cittadini, lo scorso aprile aveva costituito la “Global mayors Covid-19 recovery task force” composta dai Sindaci di 11 Città della rete, rappresentative della varie regioni.

Quando verrà il momento di riaprire e ricostruire, i nostri sforzi definiranno l’assetto delle nostre città per i decenni a venire e, come sindaci, è nostra responsabilità gettare le basi per una società equa e un pianeta sano che i nostri cittadini meritano – ha affermato il Presidente della rete C40 e Sindaco di Los Angeles, Eric GarcettiLe città di tutto il mondo hanno guidato la risposta alla pandemia di COVID-19 e metteremo insieme tutte le nostre risorse locali per far progredire una solida ripresa globale, riportare le persone al lavoro e accelerare le azioni per affrontare la crisi climatica“.

La task force è una delle tante iniziative avviate da C40 per promuovere la collaborazione internazionale e la condivisione di conoscenze durante la crisi sanitaria, per raggiungere una ripresa economica che permetta ai cittadini di tornare a lavorare, evitando al contempo che il degrado climatico generi una crisi ancora più grave, in grado di arrestare l’economia globale e di minacciare la vita e la capacità di sostentamento delle persone.

Se si dovesse continuare sulla “normalità” che era in atto prima dell’arrivo del nuovo coronavirus, il mondo sarebbe destinato a vedere le temperature globali aumentare di oltre 3 °C, che un recente Studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori di università cinesi, statunitensi ed europee, ha avvertito che un simile scenario rischierebbe di compromettere la vivibilità di rimanere sulle regioni in cui attualmente risiede a circa un terzo della popolazione globale.

È un onore per me essere a capo di un così importante gruppo di Sindaci tutti siamo impegnati nella ricerca della miglior strategia di ripresa economica delle città dopo la pandemia Covid-19 – ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala che è stato individuato come Presidente della task force-  Nessuno di noi, tuttavia, farà un passo indietro dal proposito di creare città più sostenibili, più eque e sane. Nessuno di noi lascerà indietro i propri concittadini. Oggi le nostre città affrontano una sfida senza precedenti e siamo motivati a portare la nostra esperienza collettiva per offrire supporto e una guida alle città di tutto il mondo. Dobbiamo essere ambiziosi e determinati, ma anche creativi”.

Ora, nel corso della sua prima “virtuale” riunione la task force ha adottato i princìpi su cui i Sindaci della rete C40 intende intendono “sfruttare la ripresa dalla crisi provocata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile e più giusta“.

La Dichiarazione dei princìpi
La pandemia di CoViD-19 ha avuto un profondo impatto sulle città di tutto il mondo. Non si tratta solo di una crisi sanitaria globale, ma anche di una crisi sociale ed economica, i cui effetti si faranno sentire per molti anni. Per molti versi questo costituisce, inoltre, un fenomeno urbano, che affonda le sue radici nella distruzione dell’ambiente e nel rapporto dell’umanità con la natura.

In qualità di sindaci, ci impegniamo a sostenere gli abitanti delle nostre città e a proteggere la loro salute, basandoci sulle indicazioni degli esperti. Come membri del gruppo di città del network C40, stiamo condividendo ciò che abbiamo appreso nei mesi scorsi e le conoscenze che abbiamo acquisito nel rispondere ad altre crisi, a livello di salute pubblica, economia e ambiente.

È chiaro che i danni causati dal CoViD-19 non sono stati equi. I più vulnerabili e i più svantaggiati sono anche i più colpiti dalle conseguenze sanitarie ed economiche del CoViD-19. Appare inoltre evidente che il mondo non era pienamente preparato a questa crisi, nonostante le lezioni apprese dalla SARS, dalla MERS, dall’Ebola e da altre recenti emergenze sanitarie e climatiche. Questo rappresenta, in parte, una conseguenza dell’indebolimento dei meccanismi e delle istituzioni internazionali costruiti per assicurare la pace e la prosperità di tutti. In parte, si tratta di una conseguenza derivante dalla scarsa attenzione prestata alle conoscenze scientifiche.

Noi, in qualità di leader delle principali città del mondo, affermiamo con chiarezza di non dover ambire a un ritorno alla “normalità”; il nostro obiettivo è quello di sfruttare la ripresa dalla crisi causata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile, più resiliente e più equa. Pertanto, la nostra strategia congiunta per sostenere la ripresa delle nostre città e dei loro abitanti dal CoViD-19 sarà guidata dai seguenti principi.

La ripresa non deve tradursi in un ritorno alla “vita di sempre”, in quanto viviamo in un mondo che va incontro a un surriscaldamento di 3°C o più.

La ripresa deve essere essenzialmente guidata dal rispetto della salute pubblica e delle competenze scientifiche, al fine di garantire la sicurezza di chi vive nelle nostre città.

Servizi pubblici eccellenti, investimenti pubblici e una maggiore resilienza della comunità costituiranno la base più efficace per la ripresa.

La ripresa deve affrontare questioni di equità portate alla luce dall’impatto della crisi. Ad esempio, ai lavoratori che operano in ruoli ora ritenuti essenziali deve essere riconosciuto il giusto merito: devono essere retribuiti di conseguenza. E le politiche devono sostenere le persone che vivono in insediamenti informali.

La ripresa deve migliorare la resilienza delle nostre città e delle nostre comunità. Pertanto, occorre investire per proteggersi dalle minacce future, compresa la crisi climatica, e per sostenere le persone che subiscono l’impatto dei rischi climatici e sanitari.

Gli interventi a favore del clima possono contribuire ad accelerare la ripresa economica e a migliorare l’equità sociale, attraverso l’uso di nuove tecnologie e la creazione di nuovi settori e posti di lavoro. Questi fattori determineranno benefici più ampi per i residenti, lavoratori, studenti, imprese e visitatori.

Ci impegniamo a fare tutto ciò che è in nostro potere e nel potere dei governi delle nostre città per garantire che la ripresa dal CoViD-19 sia sana, equa e sostenibile.

Ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che i governi nazionali sostengano sia le città sia gli investimenti necessari nelle città, al fine di realizzare una ripresa economica che sia sana, equa e sostenibile.

Ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che le istituzioni internazionali e regionali investano direttamente nelle città, per sostenere una ripresa sana, equa e sostenibile.

La Dichiarazione è stata sottoscritta dai Sindaci di numerose città, tra cui Los Angeles, Atene, Austin, Barcellona, Bogotà, Boston, Buenos Aires, Chicago, Copenaghen, Curitiba, Durban, Freetown, Hong Kong, Houston, Lima, Lisbona, Londra, Medellin, Melbourne, Città del Messico, Milano, Montréal, New Orleans, New York, Oslo, Portland, Quezon City, Rotterdam, Salvador, San Paolo, San Francisco, Santiago, Seattle, Seul, Sydney, Tel Aviv-Yafo, Vancouver.

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