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XXIX Campagna della FEE: in aumento le Bandiere Blu nei Comuni italiani

bandiere blu

La XXIX Campagna della FEE assegna all’Italia il 7% degli ambiti riconoscimenti assegnati internazionalmente ogni anno, che da una ricerca si rivela come riconoscimento che accresce l’immagine di sostenibilità dei Comuni e la loro competitività nelle destinazioni turistiche. La Liguria rimane saldamente in testa sia per le spiagge che per gli approdi.

Con 23 vessilli, su un totale di 280, è ancora la Liguria la regina delle Bandiere Blu per l’estate 2015, il riconoscimento che ogni anno la FEE (Foundation for environmental education) assegna sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche la gestione sostenibile del territorio (che comprende fra l’altro la depurazione delle acque reflue e la raccolta differenziata dei rifiuti), i servizi e la sicurezza delle spiagge, e un ampio spazio dedicato all’educazione ambientale.
Anche per il 2015 possiamo annunciare con soddisfazione un aumento di Bandiere Blu – ha affermato Claudio Mazza, Presidente della FEE Italia – Un  incremento costante che dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volontà di tanti comuni di non mettere al secondo posto l’attenzione per l’ambiente”.

Istituita nel 1987, l’Anno europeo per l’Ambiente, la Campagna è curata in tutti gli Stati europei dagli organi nazionali della FEE Internazionale che ha sede in Danimarca ed è presente in 59 Paesi.Attraverso Comitati nazionali di giuria, le FEE nazionali effettuano visite di controllo alle varie località candidate per poi proporre alla FEE Internazionale le candidature dei singoli Paesi. In questa XXIX Campagna, l’Italia ha fatto un notevole balzo rispetto allo scorso anno, con 11 spiagge e 4 approdi in più su cui sventolerà l’ambito riconoscimento.

Nel volume in uscita “Comunicare le destinazioni balneari. Il ruolo delle bandiere blu”, curato da Tonino Pencarelli, Docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Urbino, che analizza i risultati di una ricerca interuniversitaria realizzata dagli atenei di Urbino e Perugia condotta nel 2013, si evidenzia che l’assegnazione della Bandiera Blu rafforza l’immagine del Comune che la riceve, accrescendone la competitività.
Bandiera Blu è il  simbolo di quell’impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio – ha osservato l’Ammiraglio Felicio Angrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto – un fine che la Guardia Costiera condivide e persegue con professionalità ed impegno”.

Come lo scorso anno, salgono sul podio anche la Toscana (18 Bandiere Blu) e le Marche (17). Seguono, quindi, la Campania con 14,  una in più dello scorso anno, e la Puglia che arriva ad 11, con una new entry. Rimane a 9 l’Emilia Romagna e ne perde 2 l’Abruzzo (8), come peraltro la Sicilia (5).
A conquistare per la prima volta, o riconquistare, il vessillo per il 2015 sono stati : Capaccio (Campania); Terracina (Lazio); Borghetto S.Spirito, Taggia, S.Margherita Ligure (Liguria); Cannobio (Piemonte); Castellaneta (Puglia), Castelsardo, Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto).

Quest’anno si registra pure un incremento per le località lacustri: oltre alle solite 5 Bandiere Blu del Trentino Alto Adige, ne conquista una in più il Piemonte (2) e la una va anche alla Lombardia.

La Liguria è anche la Regione con il maggior numero di Bandiere Blu per gli approdi turistici: su un totale di 66 assegnate, ne conquista 14, seguita dal Friuli-Venezia Giulia (11) e da Sardegna e Campania, entrambe con 8 approdi insigniti.
L’elenco completo

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