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Italian Smart Cities: una piattaforma per vedere iniziative e progetti

Italian Smart Cities una piattaforma per vedere iniziative e progetti

L’Osservatorio Nazionale ANCI ha predisposto una piattaforma web che consente di avere una panoramica in tempo reale delle iniziative e progetti in corso nelle città italiane, favorendo lo scambio di conoscenze tra le amministrazioni e la replicabilità delle best practices.

È stata presentata a Roma la settimana scorsa “Italian Smart Cities”, la nuova piattaforma web dell’Osservatorio nazionale ANCI, che costituisce il più completo punto di raccolta esistente in Italia (1.227 progetti) delle iniziative di innovazione urbana avviate da 120 Comuni medio-grandi sui temi dell’efficientamento energetico, della mobilità sostenibile, dell’agenda digitale, dell’innovazione sociale, della governance urbana.

Si tratta di un vero e proprio strumento di lavoro, che ha l’obiettivo di alimentare lo scambio di conoscenza fra le amministrazioni, attraverso la messa a disposizione di informazioni e dati di dettaglio utili a supportare il riuso dei progetti in altri contesti.
Offrire ai Comuni un quadro di riferimento ed un supporto alla realizzazione concreta dei progetti di Smart Cities che consenta loro di valutare bene le proposte ricevute dalle imprese, definendo le priorità ed assegnando al meglio le risorse disponibili così da avere il miglior ritorno economico possibile – ha affermato il Presidente Anci Piero Fassino, nel corso della presentazione, sottolineando la necessità di una regia collettiva dei progetti – Senza una strategia impostata ed accompagnata, corriamo il rischio che i Comuni rimangano preda di qualsiasi suggestione esterna, senza la possibilità di valutare le diverse proposte ricevute”.

Attraverso la navigazione per temi, città e progetti, “Italian Smart Cities” permetterà ad aziende, ricercatori, associazioni e semplici cittadini di avere una panoramica in tempo reale dei principali interventi smart in corso nelle città, favorendo l’attivazione di energie e proposte che potranno andare ad alimentare partenariati virtuosi con i Comuni.
Si possono trovare:
– specifiche tecniche, cioè dettagli di natura tecnica e tecnologica funzionali all’adattamento delle soluzioni e delle iniziative trasferibili in contesti diversi: caratteristiche tecnologiche, capitolati, manuali, cataloghi, faq, linee guida;
– specifiche finanziarie e amministrative di replicabilità, cioè indicazioni economiche e finanziarie che consentono di evidenziare i possibili costi associati al riuso (es. licenze da acquistare, personalizzazioni, ecc), e gli aspetti procedurali legati al trasferimento: delibere; schemi contrattuali; bandi di gara; budget di progetto, piani finanziari, schemi di finanziamento, analisi di fattibilità economica;
– specifiche relative al contesto (governance, partnership, ecc.), cioè documenti di dettaglio relativi al contesto in cui si sviluppa il progetto: accordi di partnership; descrizione delle caratteristiche dell’amministrazione ricevente; modalità di coinvolgimento degli stakeholders; descrizioni del contesto di applicazione del progetto, delibere; ecc.

Sono 8 le macro aree in cui sono state suddivise le iniziative, all’interno delle quali i progetti e le risorse verranno incrementate via via che le amministrazioni ne approveranno e segnaleranno di nuovi.

Government
In questo ambito rientrano tutte le iniziative volte ad innovare i processi gestionali interni alla Pubblica Amministrazione locale, i servizi avanzati all’utenza nonché alle nuove forme di comunicazione e interazione tra enti locali, amministrazioni e cittadini. In questa area si ritrovano, dunque, sia progetti ICT based legati all’Amministrazione digitale e all’e.democracy, sia iniziative che concentrano più l’attenzione sul ruolo nuovo dei cittadini, più vicine ai temi degli open data, della trasparenza e della gestione condivisa di spazi pubblici e beni comuni. Si tratta di 151 progetti che coinvolgono 46 Comuni per 103 milioni di euro.

Environment
La difesa dell’ambiente si traduce principalmente in una migliore gestione delle risorse naturali. Gli interventi che ricadono in tale ambito coinvolgono 77 Comuni per 191 progetti che assorbiranno 627 milioni di euro e che riguardano principalmente: monitoraggio, gestione e tutela del territorio; clima; gestione del ciclo dei rifiuti urbani, gestione idrica e controllo dell’inquinamento. La gestione idrica può permettere la riduzione di sprechi grazie al monitoraggio più attento della rete, all’efficientamento energetico delle pompe e al riciclo delle acque non destinate a scopo potabile. Per ciò che concerne i rifiuti, si possono includere interventi tesi ad incrementare la raccolta e il riuso. Il controllo dell’inquinamento dell’aria mediante specifica strumentazione può stimolare, invece, decisioni finalizzate al miglioramento delle condizioni ambientali.

Economy
Questa categoria fa riferimento alle iniziative legate all’abilità della Pubblica Amministrazione di creare il migliore ambiente possibile per favorire lo sviluppo delle imprese. Rientrano in tale ambito interventi e progetti relativi al sostegno dell’imprenditorialità, progetti che mirano al miglioramento delle infrastrutture ICT e alla rigenerazione urbana. Sono 106 i progetti inclusi che coinvolgono 48 Comuni per investimenti pari finora a 362 milioni di euro.

People
Non ci sono città smart abitate da cittadini stupidi, per cui una città smart dota i suoi cittadini degli strumenti necessari alla partecipazione: infrastrutture, ma anche campagne di sensibilizzazione e formazione. È in questa macro area che trovano spazio le iniziative legate a: digital divide e alfabetizzazione; inclusione; istruzione e formazione; informazione e sensibilizzazione; partecipazione e coinvolgimento; food e sicurezza alimentare. Sono attualmente 163 i progetti inclusi che coinvolgono 53 Comuni per 118 milioni di euro.

Living
In questo ambito rientrano le iniziative volte a migliorare la vivibilità urbana e con essa anche migliorare i servizi che il settore pubblico offre al cittadino. Primo fra tutti il bisogno di avere una sanità e un sistema di welfare più efficiente e maggiormente inclusivo. Anche il tema della sicurezza delle città ha un grande spazio all’interno di tale ambito. Non meno centrali rispetto al tema Living risultano i progetti finalizzati alla valorizzazione e al mantenimento del patrimonio culturale e dei propri asset, e ad una fruizione più intelligente di questi, mediante servizi a supporto del turismo, della cultura e del tempo libero. I 150 progetti di questo ambito assorbono investimenti per 1.290 milioni di euro e coinvolgono 49 Comuni.

Mobility
Questo ambito riguarda i problemi legati alla congestione del traffico che pongono con crescente forza l’interrogativo di come muovere persone e merci assicurando livelli di servizio progressivamente più efficienti, riducendo contemporaneamente le esternalità negative che gravano sui cittadini. Si possono dunque distinguere due campi: city logistic e mobilità delle persone. Il primo è da intendersi come il processo in grado di ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio e le attività di trasporto proprie delle compagnie private in aree urbane. Il secondo riguarda invece lo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità ecologici e sostenibili (mobilità pedonale, mobilità ciclabile, mobilità condivisa e nuove soluzioni per il trasporto pubblico locale). Trasversali ai due ambiti sono invece l’infomobilità, le politiche di tariffazione e pedaggio e i sistemi di sosta, la ricerca e l’integrazione efficace di nuove fonti energetiche alternative al petrolio nell’ambito specifico della mobilità e dei trasporti. Questo ambito con 240 progetti che assorbono oltre 1 miliardo di euro, coinvolgendo 59 Comuni.

Energy
Fanno parte di questo ambito tutte le iniziative che si pongono come obiettivo finale un utilizzo efficiente delle fonti energetiche disponibili, oltre alla ricerca e all’integrazione efficace di nuove fonti di energia rinnovabile. Ne sono un esempio le smart grid, ossia reti elettriche che integrano in maniera intelligente i comportamenti e le azioni dei vari utenti connessi, ma anche le iniziative che applicano ai contesti urbani fonti di energia rinnovabile, gli strumenti che permettono l’efficientamento reti e teleriscaldamento e gli interventi legati all’illuminazione pubblica e all’edilizia intelligente (pubblica e privata). Vi rientrano 129 progetti di 53 Comuni per 570 milioni di euro investiti.

Planning
L’ambito di pianificazione è stato introdotto dall’Osservatorio con riferimento alle molte iniziative trasversali legate in primo luogo alla pianificazione e alla governance della smart city che conta ad oggi molte esperienze nelle città italiane, caratterizzate da scelte e percorsi piuttosto eterogenei. Trovano spazio in questa area anche iniziative di governo condiviso, vale a dire le iniziative di management caratterizzati da accordi formalizzati o dalla compartecipazione non formalizzata degli stakeholder cittadini alle scelte relative alla smart city. In ultimo, rientrano in questo ambito anche i processi di procurement e i modelli di finanziamento della Pubblica Amministrazione, che rappresentano un settore in cui si può ampiamente intervenire al fine di migliorare i servizi offerti e ridurre i costi. Sono coinvolti 43 Comuni per 92 progetti di importo complessivo di 294 milioni di euro.

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