Raggiunto l’accordo tra Consiglio e Parlamento europeo sulla proposta della Commissione UE di revisione per 4 (miele, succhi di frutta, confetture e marmellate, latte) delle 7 cosiddette “Direttive colazione” che consentiranno ai consumatori di fare scelte ben informate riguardo al cibo che consumano e aiuteranno a combattere le frodi alimentari.
Nel contesto della Strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork) dove si annunciava la revisione delle norme di commercializzazione dell’Unione e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, ivi incluse le cosiddette “Direttive colazione” (estratti di caffe e di cicoria; cacao e cioccolato; miele; tipi di zuccheri; succhi di frutta; confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni; latte conservato parzialmente disidratato) per la loro analogia con tali norme, la Commissione UE adottava la proposta di Direttiva che modifica 4 delle 7 “Direttive colazione” :
– la Direttiva 2001/110/CE concernente il miele;
– la Direttiva 2001/112/CE concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana;
– la Direttiva 2001/113/CE relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana;
– la Direttiva relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana.
Su questa proposta di revisione che cerca di affrontare i cambiamenti intervenuti nel corso degli anni sui mercati alimentari, spinti dall’innovazione ma anche dalle mutevoli preoccupazioni della società e dalla domanda dei consumatori, la Presidenza belga di turno del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto il 30 gennaio 2024 un accordo provvisorio.
“Gli standard di marketing garantiscono che il cibo che consumiamo sia di alta qualità – ha dichiarato David Clarinval, Vice primo ministro belga e Ministro per i lavoratori autonomi, le PMI e l’agricoltura, le riforme istituzionali e il rinnovamento democratico, che presiedeva la trattativa – L’accordo che abbiamo raggiunto oggi su questi standard rivisti consentirà ai consumatori di fare scelte ben informate riguardo al cibo che consumano e aiuterà a combattere le frodi alimentari.
Di seguito i principali elementi dell’accordo provvisorio sulle “Direttive colazione”.
Miele
Il testo concordato provvisoriamente mantiene l’ambizione e gli obiettivi della proposta della Commissione UE e contiene i seguenti elementi relativi al miele:
-i Paesi di provenienza saranno indicati in etichetta in ordine decrescente, in base al peso; l’etichetta includerà anche la percentuale che ciascun Paese rappresenta nella miscela, aumentando così la trasparenza per i consumatori;
– gli Stati membri possono decidere che l’obbligo di indicare la percentuale in etichetta si applichi solo alle 4 quote maggiori, purché queste rappresentino più del 50% del peso della miscela;
– per garantire flessibilità, nel caso di confezioni inferiori a 30 grammi, i nomi dei Paesi di origine possono essere sostituiti da un codice ISO di due lettere;
– una piattaforma di esperti supporterà la Commissione nello sviluppo di metodi per rilevare l’adulterazione del miele e nel rafforzamento dei controlli, per combattere le frodi sul miele.
Succhi di frutta
Per riflettere la crescente domanda di prodotti a ridotto contenuto di zucchero, il testo concordato provvisoriamente prevede anche l’aggiunta di tre nuove categorie: “succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri“, “succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri da concentrato” e “succo di frutta concentrato a ridotto contenuto di zuccheri“. Inoltre, gli operatori potranno utilizzare l’etichetta “succhi di frutta che contengono solo zuccheri naturali “. Ciò garantirà che i consumatori siano meglio informati sui prodotti che consumano.
Marmellate di frutta
Consiglio e Parlamento hanno concordato di aumentare il contenuto minimo di frutta nelle confetture e nelle confetture extra (100 g in più al kg per le confetture e 50 g in più al kg per le confetture extra), garantendo al contempo una significativa distinzione tra le due categorie:
– 450g come regola generale per la marmellata;
– 500g come regola generale per la confettura extra.
Questo aumento del contenuto di frutta contribuirà a ridurre la quantità di zucchero nelle marmellate, consentendo ai consumatori di fare scelte più sane.
Latte
Nel caso del latte disidratato, i due co-legislatori hanno concordato di consentire l’uso di trattamenti che producono prodotti a base di latte disidratato senza lattosio.
L’accordo provvisorio sarà sottoposto per approvazione ai rappresentanti degli Stati membri nel Comitato speciale sull’agricoltura.