Fonti rinnovabili

Aree di accelerazione rinnovabili: consultazione per la designazione

Fino al 23 febbraio 2024 sarà possibile inviare indicazioni e orientamenti su come designare correttamente le aree più adatte a ospitare nuovi impianti eolici e solari, che contribuiranno ad approntare da parte della Commissione UE il Documento orientativo per i Piani delle zone di accelerazione per le energie rinnovabili che, come previsto dalla Direttiva REDIII, dovranno essere approntati entro febbraio 2026.

La Commissione UE ha avviato una Consultazione pubblica, aperta fino al 23 febbraio 2024,  in merito alla designazione delle aree di accelerazione delle energie rinnovabili che gli Stati membri dovranno definire entro febbraio 2026, ai sensi della Direttiva UE/ 2023/2413 sulle Energie Rinnovabili (RED III)..

Con il Piano d’azione europeo per l’energia eolica, la Commissione UE ha annunciato l’iniziativa Accele-RES, per aiutare gli Stati membri ad attuare rapidamente le disposizioni della REDIII, fornendo raccomandazioni e orientamenti aggiornati sulle autorizzazioni, le cui procedure dovranno essere più rapide, con un periodo massimo di 12 mesi, sulle buone pratiche esistenti e sugli strumenti digitali e di mappatura che possono essere di aiuto per individuare e designare le zone di accelerazione per l’energia eolica e solare.

Per designarle gli Stati membri devono elaborare uno o più piani per altrettanti tipi di fonti energetiche rinnovabili, nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 15 quater della REDIII che stabilisce alcune condizioni per la designazione, anche per quanto riguarda il tipo di zone a cui gli Stati membri dovrebbero dare priorità e quelle da evitare.

Le zone di accelerazione per le energie rinnovabili dovrebbero essere zone particolarmente adatte alla rapida messa in funzione di impianti di produzione di energia rinnovabile, non dovrebbero avere un impatto ambientale significativo, utilizzando tutti gli strumenti e le serie di dati opportuni e proporzionati, compresa la mappatura delle zone sensibili sotto il profilo floro-faunistico.

Non tutti gli Stati membri hanno esperienza nell’individuazione e nella designazione di zone dedicate alle energie rinnovabili. Sono pertanto necessari orientamenti pratici a livello dell’UE su come procedere per designare correttamente queste zone.

Gli orientamenti dovrebbero aiutare in particolare gli Stati membri con minore esperienza nella diffusione delle energie rinnovabili, nella valutazione dei possibili impatti ambientali correlati e/o nell’utilizzo di strumenti digitali e di mappatura, aumentando la probabilità di raggiungere gli obiettivi delle zone di accelerazione per le energie rinnovabili (ossia accelerare la diffusione delle energie rinnovabili per contribuire al conseguimento dell’obiettivo dell’UE per il 2030 in materia, tenendo conto delle considerazioni relative all’ambiente) e far sì che tali zone siano designate il prima possibile e in ogni caso entro i termini di legge (21 febbraio 2026).

I cittadini e le parti interessate sono invitati a inviare il loro feedback per 4 settimane fino alla chiusura del bando il 23 febbraio 2024. Le prove raccolte attraverso questo invito contribuiranno a dare forma a un Documento orientativo, previsto entro aprile 2024, da parte della Commissione per i Paesi dell’UE sulla designazione delle aree di accelerazione delle energie rinnovabili per progetti di energia eolica e solare, data la loro rilevanza per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile del 2030.

Non sarà effettuata alcuna valutazione d’impatto poiché il documento di orientamento in questione non è un’iniziativa legislativa, non richiede alla Commissione di scegliere tra politiche alternative e non comporta un impatto dire

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