Per la Giornata Mondiale delle Api (20 maggio 2024) la FAO ha scelto come tema “Bee engaged with youth” per sottolineare l’importanza di coinvolgere i giovani negli sforzi di conservazione dell’apicoltura e degli impollinatori, riconoscendoli come futuri custodi del nostro ambiente, ed ha approntato una Guida per una celebrazione attiva alla Giornata.
Il 20 maggio 2024 si celebra la VII “Giornata mondiale delle api” (World Bee Day), decisa nel 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare sulla minaccia che incombe sugli impollinatori per gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, dell’agricoltura intensiva, dei pesticidi, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento, e la cui riduzione costituisce motivo di preoccupazione per la sicurezza alimentare delle future generazioni.
Per aumentare la consapevolezza dell’importanza degli impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo allo sviluppo sostenibile, il 20 dicembre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decideva di celebrare una “Giornata Mondiale delle Api” (World Bee Day), scegliendo come data il 20 maggio, giorno di nascita dello sloveno Anton Janša (1734-1773) pioniere delle tecniche di apicoltura, con l’obiettivo di attirare l’attenzione della popolazione mondiale e dei decisori politici sulla necessità che si faccia di più per proteggere le api e gli altri impollinatori che sono fondamentali per la salute degli ecosistemi e la sicurezza alimentare.
Nonostante gli impollinatori aiutino a mantenere la biodiversità e assicurino la produzione di cibo nutriente, sono seriamente minacciati da monocoltura intensiva e uso improprio di pesticidi, riducendo il loro accesso al cibo e ai siti di riproduzione ed esponendoli a sostanze chimiche dannose che indeboliscono il loro sistema immunitario.
La Campagna 2024
Sotto il tema “Bee engaged with youth” (L’impegno dei giovani per le api), la Giornata mondiale delle api 2024 mira a sensibilizzare i giovani e le altre parti interessate sul ruolo essenziale delle api e di altri impollinatori nell’agricoltura, nell’equilibrio ecologico e nella conservazione della biodiversità. Coinvolgendo i giovani in attività di apicoltura, in iniziative educative e negli forzi di sensibilizzazione, è possibile ispirare una nuova generazione di leader ambientali e consentire loro di avere un impatto positivo sul mondo, a vantaggio sia delle popolazioni umane che di quelle dell’ecosistema.
L’impollinazione ha un impatto positivo sull’ambiente in generale, contribuendo a mantenere la biodiversità e gli ecosistemi pieni di vita da cui dipendono l’agricoltura e l’umanità. Un’ampia varietà di piante, fondamentali per il benessere e il sostentamento umano, richiede l’attività di api e impollinatori per garantire l’out-crossing (cioè l’incrocio di geni) e, quindi, la riproduzione di molte piante coltivate e selvatiche.
Agire adesso
Le api sono in pericolo. Gli attuali tassi di estinzione delle specie sono da 100 a 1.000 volte più alti del normale a causa dell’impatto umano. Quasi il 35% degli impollinatori di invertebrati, in particolare api e farfalle, e circa il 17% degli impollinatori di vertebrati, come i pipistrelli, sono a rischio di estinzione a livello globale.
Se questa tendenza continuasse, le colture nutrienti, come frutta, noci e molte colture vegetali, sarebbero sostituite sempre più da colture di base come riso, mais e patate, con il risultato finale di una dieta squilibrata.
Le pratiche agricole intensive, il cambiamento nell’uso del territorio, le monocolture, i pesticidi e le temperature più elevate associate ai cambiamenti climatici pongono tutti problemi alle popolazioni di api e, per estensione, alla qualità del cibo che coltiviamo.
Riconoscendo le dimensioni della crisi dell’impollinazione e i suoi legami con la biodiversità e i mezzi di sussistenza umani, la Convenzione sulla diversità biologica (CBD) ha posto come prioritaria per biodiversità la conservazione e l’uso sostenibile degli impollinatori e la necessità di monitorarne il declino.
La Guida
La FAO, a cui l’Assemblea delle Nazioni Unite ha affidato il ruolo di coordinatrice delle attività celebrative della Giornata Mondiale delle Api ha predisposto una Guida per una partecipazione attiva alla celebrazione.
Individualmente possiamo:
– piantare un insieme diversificato di piante autoctone, che fioriscono in diversi periodi dell’anno;
– acquistare miele grezzo dagli agricoltori locali;
– acquistare prodotti provenienti da pratiche agricole sostenibili:
– evitare pesticidi, fungicidi o erbicidi nei nostri giardini;
– proteggere le colonie di api selvatiche quando possibile;
– sponsorizzare un alveare;
– realizzare una fontana per le api lasciando una ciotola d’acqua all’esterno;
– aiutare a sostenere gli ecosistemi forestali;
– aumentare la consapevolezza intorno a noi condividendo queste informazioni all’interno delle nostre comunità e reti; Il declino delle api riguarda tutti noi!
Come apicoltori o agricoltori possiamo:
– ridurre o modificare l’uso dei pesticidi;
– diversificare il più possibile le colture e/o piantare colture attraenti intorno al campo;
– creare siepi.
Come governi e decisori possiamo:
– rafforzare la partecipazione delle comunità locali ai processi decisionali, in particolare quella delle popolazioni indigene, che conoscono e rispettano gli ecosistemi e la biodiversità;
– applicare misure strategiche, compresi incentivi monetari per favorire il cambiamento;
– aumentare la collaborazione tra organizzazioni nazionali e internazionali, organizzazioni e reti accademiche e di ricerca per monitorare e valutare i servizi di impollinazione.