Bandi e concorsi

ZeroWaste PIX: il concorso fotografico 2023 dell’AEA

L’annuale concorso fotografico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) per sensibilizzare il pubblico per il 2023 è “ZeroWaste PIX” e mira a catturare sia i modelli, le abitudini e i comportamenti buoni – sostenibili, sia quelli meno buoni – insostenibili – della produzione e del consumo nella nostra vita quotidiana (Scadenza 3 ottobre 2023).

Ogni anno, l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) organizza un concorso fotografico per sensibilizzare il pubblico su una questione ambientale e consentire agli europei di condividere le loro opinioni sulle relative problematiche.

La competizione di quest’anno, lanciata il 3 luglio 2023, è “ZeroWaste PIX”, e invita i fotografi di tutta Europa a catturare immagini di modelli, abitudini, comportamenti di produzione e consumo nella nostra vita quotidiana.

L’obiettivo di ZeroWaste PIX è quello di sensibilizzare e ispirare il cambiamento, trasmesso attraverso fotografie, sia che si tratti di un’immagine di fabbriche, discariche o di un orto comunitario che riunisca le persone intorno a uno scopo condiviso.

I nostri sistemi di produzione e modelli di consumo sono aspetti vitali della nostra economia e dei nostri mezzi di sussistenza. In qualità di consumatori, godiamo di numerose comodità e vantaggi per la nostra qualità della vita grazie alla produzione industriale. Tuttavia, sappiamo che questo ha un costo enorme per il nostro ambiente e sempre più per la nostra salute e il nostro benessere. I nostri sistemi di produzione e consumo hanno portato a un aumento dell’inquinamento e all’estrazione incessante di risorse, degradando la natura e causando la perdita di biodiversità.

 I partecipanti possono inserire le foto in 4 categorie.
– Circolare e intelligente. Il percorso verso la sostenibilità inizia con una rivisitazione del modo in cui utilizziamo le nostre risorse. I produttori, grandi e piccoli, sono incoraggiati ad adottare tecnologie verdi e strategie di produzione basate sulla riduzione degli input e sul riutilizzo degli output. L’invito è di catturare immagini di come i vari fornitori stanno contribuendo ad alleviare le pressioni ambientali attraverso le loro linee di produzione. Per esempio, saranno ben accolte foto di innovazioni ecologiche che utilizzano avanzi e rifiuti , come l’upcycling di rifiuti di plastica in scarpe alla moda, programmi di restituzione e ricondizionamento per i clienti o l’utilizzo di flussi residui dell’industria alimentare per produrre mangimi per animali.
Eco-stili di vita. Mentre i produttori hanno la responsabilità ultima del cambiamento a lungo termine, i consumatori possono svolgere un ruolo nell’alleviare alcuni degli oneri ambientali. Ciò può essere ottenuto attraverso scelte e abitudini consapevoli nella nostra vita quotidiana, che sia a casa, al lavoro o a scuola. L’invito è a catturare le abitudini di vita che aiutano a ridurre al minimo il consumo quotidiano e la generazione di rifiuti, come ridurre il consumo di carne, compostare i rifiuti organici, abbracciare il mercato dell’usato, acquistare prodotti locali e biologici o produrre l’elettricità che viene consumata.
Produzione dispendiosa. La produzione dispendiosa è la creazione di beni e servizi che non sono necessari al benessere della società. Ciò può verificarsi quando le aziende producono più del necessario o quando producono beni progettati per diventare rapidamente obsoleti. Può verificarsi anche quando il processo produttivo stesso genera scarti eccessivi. Le immagini possono mostrare in che modo le industrie dell’UE contribuiscono a questa produzione dispendiosa, ad esempio, linee di produzione inefficienti (uso eccessivo di acqua, energia, materie prime), smaltimento di materiali tossici o scarichi di acque reflue.
– Mania di consumo. Alcune delle nostre abitudini di consumo hanno un impatto negativo sull’ambiente. Il cibo sprecato, il fast fashion e l’uso regolare di plastica monouso sono tutti esempi che spingono la domanda di un sistema insostenibile. Gli impatti negativi dei nostri attuali modelli di consumo e di cultura dell’usa e getta possono essere colti attraverso immagini, ad esempio, di grandi volumi di rifiuti, cassonetti pieni di prodotti invenduti o animali che usano gli avanzi scartati della civiltà umana.

Per partecipare al concorso fotografico “ZeroWaste PIX ” bisogna inviare entro il 3 ottobre 2023 tramite il modulo online una foto originale in formato elettronico (jpeg, png, tiff), di almeno 2000 px, preferibilmente più di 4960 px, sul lato lungo, supportata da un breve testo di un massimo di 1.000 caratteri.

Un apposito comitato di preselezione composto da esperti in comunicazione e ambiente di tutta Europa, nominato dall’AEA, selezionerà 30-50 finalisti che saranno poi sottoposti a una giuria esterna che proclamerà i vincitori di ognuna delle 4 categorie e del Premio Giovani che sarà assegnato ad una delle foto presentate per qualsiasi categoria da persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Il Public Choice Award, sarà invece decretato dal pubblico tra le opere pre-selezionate, con votazione online dal 24 ottobre al 7 novembre 2023. I vincitori del concorso fotografico per ogni categoria riceveranno un premio in denaro di 1.000 euro, mentre 500 euro saranno offerti sia per il Premio del Pubblico che per il Premio Giovani.

I vincitori verranno avvisati tramite e-mail e l’annuncio ufficiale dei vincitori avverrà il ​​10 novembre 2023.

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