Benessere Salute

SIMA: esposizione a luce naturale migliora benessere psicofisico

Nel corso del Seminario “Costruire il Benessere”, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e svoltosi il 7 maggio 2025 presso il Senato della Repubblica, sono stati presentati i risultati preliminari dello studio condotto da ricercatori della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) che rivelano come la luce naturale influisca profondamente sulle funzioni biodinamiche, energetiche e circadiane, e quindi sul benessere in generale.

La luce naturale è un elemento fondamentale per il benessere umano, influenzando positivamente il ritmo circadiano, la regolazione ormonale, il metabolismo e la qualità del sonno, e aumentando l’attività biofotonica degli individui fino al +30% Tuttavia, circa il 90% della nostra vita si svolge in ambienti chiusi che non soddisfano, in tema di accesso alla luce naturale, i requisiti igienico-sanitari minimi, con conseguenti effetti negativi sulla salute psicofisica e sulla produttività.

I dati arrivano da una ricerca scientifica presentata il 7 maggio 2025 al Senato nel corso del Seminario “Costruire il Benessere” organizzato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e promosso dal Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.

Lo studio, condotto da ricercatori SIMA.  in collaborazione con Hyperspectral Imaging di Bologna e Velux Italia, ha svelato il potente impatto della luce naturale sul benessere psicofisico degli individui che vivono e lavorano in ambienti indoor.

Utilizzando un sistema innovativo di analisi multispettrale (Phaedra), progettato per misurare le emissioni di radiazione dai corpi umani, i ricercatori hanno analizzato l’interazione tra luce solare diretta e funzioni fisiologiche e cognitive.

Questo studio pionieristico – ha affermato il Prof. Carlo Ventura, Ordinario di Biologia Molecolare all’Alma Mater di Bologna e coordinatore scientifico della ricerca – fornisce nuove evidenze sulle interazioni tra luce naturale e biologia umana, con potenziali applicazioni per la progettazione di ambienti di lavoro e di vita che possano favorire una maggiore produttività e un miglior benessere psicofisico, promuovendo un uso più consapevole della luce naturale, contribuendo non solo al miglioramento della qualità della vita, ma anche alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico”.

I risultati preliminari dello studio hanno rivelato che la luce naturale influisce profondamente sulle funzioni biodinamiche, energetiche e circadiane, con frequenze tipiche comprese tra 2 e 5 Hz. In particolare, è emersa una correlazione significativa tra l’esposizione ravvicinata alla luce solare e un aumento dell’attività biofotonica, con un conseguente miglioramento delle prestazioni cognitive e una maggiore complessità nella rete informativa biologica.

A un metro di distanza da una finestra, dove l’esposizione alla luce naturale è più intensa, l’attività biofotonica aumenta significativamente, suggerendo una maggiore efficienza cerebrale e un miglioramento del benessere psicofisico. Al contrario, a distanze superiori, tra 2 e 4 metri dalla stessa finestra, l’intensità delle emissioni diminuisce drasticamente, con una riduzione tra il -30% e il -80%, associata a un aumento degli stati di rilassamento e sonnolenza.

L’attività biofotonica appare direttamente legata al benessere percepito: a distanza ravvicinata dalla fonte di luce, si osservano variazioni positive tra il +10% e il +30%, segno di una maggiore vitalità fisiologica. A distanze maggiori, queste variazioni scendono drasticamente, con oscillazioni che vanno dal -40% al -80%, indicando un rallentamento dell’attività fisica e un possibile aumento dello stress e dell’affaticamento.

I risultati preliminari della nostra ricerca suggeriscono che l’accesso alla luce naturale in ambienti indoor gioca un ruolo fondamentale nel migliorare non solo le funzioni cognitive, ma anche la salute mentale e il benessere generale – ha commentato Alessandro Miani, Presidente SIMA – L’esposizione alla luce solare diretta risulta particolarmente benefica per l’organismo, ottimizzando le prestazioni cerebrali e favorendo una maggiore attività neuronale”.

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