In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, Legambiente e Parco Nazionale delle Cinque Terre hanno presentato il 1° corso in Italia di Alta Scuola di Turismo Ambientale come risposta coerente alla nuova domanda turistica di qualità e volano di sviluppo dell’economia locale e nazionale.
Tra le mete più ambite dai turisti di tutto il mondo c’è l’Italia, con le sue bellezze artistiche, architettoniche, storiche e paesaggistiche. Ogni anno in Europa arrivano circa 360 milioni di turisti, gran parte dei quali viene a visitare le nostre spiagge, i nostri monti, i parchi e le località note per le tradizioni enogastronomiche. A questi dobbiamo aggiungere il 58% degli stessi italiani che scelgono sempre più spesso di trascorrere le proprie vacanze “in patria”.
In particolare, negli ultimi anni sta registrando una forte crescita il turismo ambientale (cicloturismo, trekking, escursionismo a cavallo, turismo enogastronomico, ecc.) che sta contribuendo a spostare l’asse dal turismo di massa verso quello di qualità o per intenderci meglio verso il settore del turismo sostenibile.
Proprio per questo è nata ASTA, l’Alta Scuola di Turismo Ambientale di Legambiente e Parco Nazionale delle Cinque Terre, organizzata in collaborazione con Regione Liguria, i Comuni di Vernazza, Riomaggiore, Monterosso, Vivilitalia, LegaCoop, il Master in Turismo e Territorio dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, e realizzata con il patrocinio di Federparchi, AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e il contributo di Albasole Greenpark.
L’Alta Scuola di Turismo Ambientale, lanciata in occasione della Giornata Mondiale del Turismo il 27 settembre scorso, rappresenta il primo corso in Italia di management turistico ambientale in grado di offrire agli operatori e agli attori del settore le competenze necessarie per perseguire un approccio sostenibile alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali e del patrimonio di saperi impliciti nelle comunità locali.
“Il prodotto turistico che viene creato in una destinazione – ha spiegato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia – non è il frutto di un assemblaggio, di una composizione fredda dell’offerta, ma piuttosto la risposta calda e consapevole alla nuova domanda turistica di qualità. Per raggiungere questo obiettivo, è necessaria una visione a medio-lungo termine degli scenari e l’ideazione di strategie per la valorizzazione e la promozione del territorio che considerino contemporaneamente la conservazione e lo sviluppo come elementi fondanti. Per questo occorre possedere competenze evolute per capire i trend della domanda, definire tipologie di offerta mirate, posizionarle sul mercato con le tecniche del web marketing e costruire un sistema di offerta coerente con gli standard di un turista sempre più esigente”.
L’ASTA è rivolta a funzionari di amministrazioni pubbliche ed enti parco, a manager di aziende private, professionisti in pianificazione ambientale e del territorio, ed è tenuta da docenti ed esperti tra i massimi specialisti sui temi del turismo ambientale, della governance, della tutela dei territori, della comunicazione e delle materie legate allo sviluppo sostenibile.
Il corso ha una formula intensiva e residenziale, incentrata sul metodo learning by doing e collaborative learning; le attività in aula rappresenteranno il 50% del totale, mentre il restante 50% sarà basato su esperienze pratiche, uscite sul territorio, laboratori e workshop che diventeranno oggetto di rielaborazione teorica.
I partecipanti entreranno in contatto con le migliori esperienze italiane in campo turistico ed ambientale, realizzate nei territori di eccellenza e raccontate dalla viva voce dei protagonisti; saranno seguiti da un tutor d’aula durante le lezioni e le esercitazioni, e da un accompagnatore esperto del territorio durante le visite in esterna.
“Il turismo rappresenta una straordinaria possibilità di sviluppo occupazionale ed economico per il Paese con una potenzialità che può essere amplificata attraverso lo sviluppo degli obiettivi e delle competenze specifiche. Esso riproduce la vetrina del territorio, per cui è necessario saper proporre al meglio le nostre bellezze e i nostri valori affinché ogni tipo di vacanza, che sia di puro relax, di divertimento o di scoperta, sia sempre all’insegna della qualità e della bellezza” ha dichiarato durante l’incontro il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni.
“Le Cinque Terre anche quest’anno hanno rappresentato una delle mete preferite dai turisti italiani, ma soprattutto stranieri. Questo ci gratifica e ci impegna ulteriormente ad intraprendere ogni attività di ricerca ritenuta necessaria perché i flussi turistici siano resi sostenibili con il complesso e delicato territorio – ha concluso il direttore del Parco Nazionale delle Cinque terre Patrizio Scarpellini – Le aree protette rappresentano un vero e proprio laboratorio per arrivare a modelli di fruizioni che non vadano a incidere negativamente sul sistema della biodiversità che rappresentano. Il nostro obiettivo è che ambiente, territorio ed economia diventino un unicum nel sistema territoriale per far sì che il turismo non debba essere visto e misurato solo dai numeri”.
Il corso inizierà il 16 novembre 2013 e si concluderà il 23 novembre 2013. Il termine per le iscrizioni è martedì 5 novembre. Tre posti sono destinati a giovani laureati in scienze economiche, turistiche e ambientali a un costo agevolato. E’ previsto un numero massimo di 25 partecipanti.
Costi e modalità d’iscrizione su: www.vivilitalia.it