Il nuovo Rapporto del Cambridge Institute for Sustainability Leadership (CISL) si focalizza sui cambiamenti necessari per riorganizzare la finanza globale e realizzare la trasformazione verso un’economia sostenibile, transizione fondamentale non solo per la società, che può anche essere un motore di crescita economica con un valore fino a 10,3 trilioni di dollari.
È fondamentale spostare i flussi finanziari verso i settori in cui sono necessari. Tuttavia, l’attuale sistema finanziario non è ancora incentivato a considerare la sostenibilità nelle decisioni finanziarie e, pertanto, non è pronto a supportare questa transizione.
Per illustrare i cambiamenti fondamentali necessari per realizzare la trasformazione verso un’economia sostenibile, il Cambridge Institute for Sustainability Leadership (CISL), parte della Cambridge University, il cui obiettivo è la formazione di una leadership a livello globale per trasformare le economie a vantaggio delle persone, della natura e del clima, ha pubblicato il 13 maggio 2025 il Rapporto “Rewiring Finance. A New Approach to Financing a Sustainable Economy“.
La campagna Riorganizzare la finanza mira ad affrontare i cambiamenti necessari per realizzare la trasformazione verso un’economia sostenibile e a responsabilizzare i leader della finanza che lavorano per guidare il cambiamento nelle politiche, nei prodotti e nel sentiment del mercato per raggiungere questo obiettivo.
Oggi, si legge sul sito della Campagna, il “business as usual” significa che le aziende non devono pagare per i problemi ambientali e sociali che causano e troppe si concentrano sui guadagni a breve termine a scapito della redditività a lungo termine.
In questo contesto, le imprese più sostenibili faticano a competere. Finché governi, aziende e investitori non collaboreranno per creare nuove regole, norme e strutture, non avremo un sistema equo che premi le pratiche commerciali sostenibili.
Collaborare con il sistema finanziario, inclusi banche, investitori, assicuratori e autorità di regolamentazione, è fondamentale. Tuttavia, nonostante decenni di sforzi per allineare la finanza a risultati più sostenibili, l’attuale sistema finanziario non è ancora pronto o incentivato a supportare questa transizione.
Sebbene il sistema disponga di risorse finanziarie sufficienti per affrontare l’entità della perdita di biodiversità e la crisi climatica, queste non fluiscono verso le soluzioni necessarie con la velocità e la portata richieste. Il sistema finanziario deve essere in grado di rispondere ai rischi e alle opportunità presentati dalla crisi climatica e naturale, contribuendo a integrare queste sfide nell’economia e a spostare i flussi finanziari dove sono necessari.
Questa transizione non è solo fondamentale per la società, ma può anche essere un motore di crescita economica. Le opportunità offerte dalla nuova economia verde valgono fino a 10,3 trilioni di dollari, mentre una valutazione errata del ritmo del cambiamento minaccia la stabilità finanziaria globale. Il sistema finanziario deve sostenere la transizione, perché l’alternativa è una crescente volatilità e instabilità nei mercati dei capitali globali.
Secondo gli autori del Rapporto, sebbene gli effetti del cambiamento climatico siano già avvertiti dalle persone e dalle aziende, i danni subìti finora non sono considerati sufficientemente rilevanti da giustificare una rivalutazione completa dei modelli aziendali.
Attualmente ci troviamo di fronte a una policrisi di sfide economiche, sociali e ambientali globali complesse e interconnesse per affrontare le quali è fondamentale spostare i flussi finanziari verso i luoghi in cui sono necessari. Tuttavia, l’attuale sistema finanziario non è ancora incentivato a considerare la sostenibilità nelle decisioni finanziarie e, pertanto, non è pronto a supportare questa transizione.
“Le soluzioni per ridurre le emissioni e diminuire il rischio di shock sociali ed economici, e persino di collasso, dovuti al cambiamento climatico sono ben note. Eppure governi, aziende e istituzioni finanziarie di tutto il mondo scelgono di ignorarle, così come le probabili conseguenze di un mancato intervento. Il cambiamento dipende in larga misura da azioni volontarie e da modifiche all’attuale sistema economico – ha affermato Nina Seega, Direttrice del Centro per la Finanza Sostenibile presso il CISLe principale autrice del Rapporto – Questo approccio è imperfetto e sempre più pericoloso per le persone e l’economia. Non fermerà i flussi di finanziamenti ai combustibili fossili né garantirà i fondi necessari per infrastrutture di energia pulita e misure per aiutare le persone ad adattarsi agli impatti di un mondo che si riscalda”.
Per realizzare la trasformazione verso un’economia sostenibile, vengono indicati come necessari 3 cambiamenti fondamentali.
– Un cambiamento nelle politiche industriali e finanziarie che fornisca un quadro per definire chiaramente i percorsi di transizione e incentivare il sistema finanziario a realizzarli.
– Spostare narrazioni e mentalità dalla conformità e dalle politiche dei piccoli passi verso il valore, la concorrenza e la trasformazione, modificando il sentiment del mercato dalla “finanza come al solito” al cambiamento sistemico.
– Modificare le strutture finanziarie fondamentali per integrare la sostenibilità nei modelli che guidano il comportamento finanziario darà valore alla materialità finanziaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e delle disuguaglianze, creerà strutture standardizzate per risolvere i problemi di rischio e di scala e migliorerà il flusso di finanziamenti verso la transizione sostenibile dei mercati emergenti e delle economie in via di sviluppo.