Salute

Musica per un invecchiamento sano

Un nuovo studio mostra che ascoltare o fare musica può migliorare la percezione del parlato audiovisivo negli anziani, preservando e compensando i modelli neurali giovanili, e fornisce indicazioni per sviluppare strategie efficaci per promuovere un invecchiamento sano.

Coloro che possiedono una predisposizione musicale sono meno inclini a sviluppare un declino audiovisivo legato all’invecchiamento. Gli anziani che hanno suonato o ascoltato musica per tutta la vita sembrano essere immuni dal “deterioramento dell’ascolto selettivo” ovvero della difficoltà di comprendere le parole in ambienti rumorosi.

È quanto rilevato dallo StudioSuccessful aging of musicians: Preservation of sensorimotor regions aids audiovisual speech-in-noise perception” condotto da un team di ricercatori dell’Istituto di Psicologia dell’Accademia Cinese delle Scienze e pubblicato su Science Advances (AAAS) come articolo di copertina.

La popolazione mondiale sta invecchiando a un ritmo senza precedenti. L’invecchiamento può causare numerose forme di deterioramento cognitivo, presentando un onere significativo per le famiglie e la società. Di conseguenza, lo sviluppo di strategie efficaci per promuovere un invecchiamento sano diventa operazione fondamentale.

I ricercatori hanno scoperto che i musicisti più anziani superano i coetanei non musicisti più anziani nell’identificare le sillabe audiovisive in condizioni rumorose, eguagliando le capacità dei giovani non musicisti.

Analizzando la loro attività cerebrale attraverso la neuroimaging, i ricercatori hanno rivelato due meccanismi che i vecchi musicisti adottano per contrastare l’invecchiamento: la conservazione funzionale e la compensazione funzionale.

Nello specifico, i musicisti più anziani conservavano la specificità neurale delle rappresentazioni del parlato nelle aree sensomotorie a un livello simile a quello dei giovani non musicisti, mentre i non musicisti più anziani mostravano rappresentazioni neurali degradate. Nella stessa regione, i musicisti più anziani mostravano un più alto allineamento neurale (cioè, maggiore somiglianza di pattern) rispetto sia ai giovani non musicisti che agli anziani non musicisti, e questa capacità era associata all’intensità dell’allenamento. 

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che, rispetto agli anziani non musicisti, gli anziani musicisti hanno mostrato una maggiore attivazione nelle regioni frontoparietali che supportano più attività tra i domini e una maggiore inibizione nelle regioni di default mode network (DMN) la rete cerebrale interagente nota per avere attività altamente correlate tra loro, irrilevanti per le attività che aiutano a evitare interferenze.

La maggiore disattivazione della DMN prevedeva migliori prestazioni audiovisive del parlato nel rumore. Inoltre, questi due meccanismi sono interdipendenti, poiché una maggiore attivazione frontoparietale e una maggiore inibizione della DMN hanno contribuito a modelli neurali più simili nelle regioni sensomotorie negli anziani. In altre parole, la compensazione funzionale ha ulteriormente supportato la conservazione funzionale.

Praticare musica rende gli anziani ascoltatori migliori, preservando i modelli neurali giovanili e attivando ulteriori regioni cerebrali compensative – ha affermato Yi Du, coordinatore della ricerca – Il nostro studio fornisce prove empiriche a sostegno del fatto che suonare musica mantiene il cervello acuto, giovane e concentrato”.

Lo studio fornisce approfondimenti sulla riorganizzazione adattiva del cervello in età avanzata e su come l’allenamento musicale permanente porti a un “invecchiamento di successo” nell’elaborazione del linguaggio, preservando le caratteristiche cerebrali giovanili e migliorando l’impalcatura cerebrale compensatoria. 

Secondo i ricercatori cinesi, la conservazione funzionale delle regioni sensomotorie, insieme alla disattivazione compensatoria della DMN,  suggerisce anche percorsi di allenamento più mirati per proteggere le funzioni del linguaggio negli anziani. 

Immagine di copertina: Neurosciences News

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