Lazio Salute

“Macchinetta per amica”: per contrastare l’obesità degli adolescenti

Il Progetto “Macchinetta per amica”, ideato dall’Ufficio prevenzione e protezione (UPP) del CNR, che ha coinvolto vari istituti scolastici superiori del Lazio e della Lituania, ha dimostrato che la sostituzione delle consuete macchinette distributrici di cibo con altre erogatrici di alimenti con contenuto ridotto di grassi, zuccheri, sale e calorie, produce una riduzione dell’indice di massa corporea.  

Negli ultimi anni, soprattutto tra i bambini e i ragazzi italiani e, seppur in percentuali minori, anche tra quelli lituani, si sta registrando un preoccupante aumento del tasso di sovrappeso e obesità. Compito dei medici che si occupano di prevenzione, ma anche degli insegnanti, è di andare a proteggere la salute dei cittadini ad iniziare proprio dall’età adolescenziale.

A tal fine, l’Unità di Prevenzione e Protezione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-UPP) ha ideato l’iniziativa “Una macchinetta per amica”, svolta in collaborazione con la Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) e la Lithuanian Heart Association (LHA), una Ong che riunisce professionisti medici e pazienti interessati alla prevenzione e al trattamento delle malattie cardiovascolari, sotto l’egida dell’European Heart Network (EHN) di Bruxelles che ha finanziato l’iniziativa.

Il progetto, che ha coinvolto vari istituti scolastici superiori di Roma, Latina e Priverno in Italia, e nelle scuole di Vilnius e Panewevys in Lituania, ha avuto per obiettivo principale il miglioramento della qualità nutrizionale del cibo distribuito dalle macchinette.

Nelle scuole partecipanti, oltre a organizzare seminari informativi sul tema, le consuete macchinette distributrici di cibo sono state sostituite da altre erogatrici di alimenti con contenuto ridotto di grassi, zuccheri, sale e calorie, valutando poi gli effetti di queste modifiche sulle condizioni fisiche dei ragazzi.

L’iniziativa ha permesso di diffondere tra i docenti e gli studenti i principi della sana alimentazione attraverso seminari mirati e sostituendo alle macchinette automatiche distributrici di cibi e bevande presenti nelle scuole, che contengono alimenti ricchi in grassi, zuccheri, sale e calorie, macchinette con prodotti a medio-basso contenuto di questi componenti – ha spiegato Roberto Volpe, ricercatore del CNR-UPP, ideatore e responsabile del progetto – Tra i cibi inseriti, yogurt in vasetti e da bere, succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, fette biscottate, crackers senza grassi aggiunti, patatine non fritte, ‘chips’ croccanti non fritte, frutta fresca essiccata, frutta secca in bustine da 30 g, biscotti ipocalorici, barrette ipocaloriche. Nelle scuole in cui era presente invece un bar o un catering esterno, coinvolgendo e sensibilizzando i gestori, sono stati messi a disposizione panini salutari a base, ad esempio, di tonno sgocciolato e pomodoro, di bresaola o fesa di tacchino o di prosciutto senza grasso e insalata o pomodoro”.

I risultati del progetto, pubblicati sul Journal of Food and Nutrition Sciences, sono risultati positivi, come hanno dimostrato le verifiche  compiute sugli studenti partecipanti. Dopo circa 6 mesi, nel gruppo d’intervento composto da 156 studenti, che a scuola hanno consumato solo cibi salutari, si è avuta una riduzione dell’indice di massa corporeo (BMI) del 2,1 % negli studenti italiani e del 2,2% in quelli lituani, mentre nel gruppo di controllo, composto da 174 studenti, che hanno continuato a servirsi delle macchinette o dei panini tradizionali, il BMI degli studenti italiani è rimasto invariato, mentre in quelli lituani è aumentato dello 0,5%. Inoltre, nei gruppi d’intervento italiano e lituano, si è avuto, come ha rivelato un questionario loro somministrato, un aumento delle conoscenze sulla nutrizione salutare, rispettivamente del 53,4% e del 21,6% (versus, rispettivamente, + 2,5% e +3,0% nel gruppo di controllo). Questi risultati indicano che i distributori automatici “sani” potrebbero essere una strategia fruttuosa per raggiungere un ambiente nutrizionale sano nelle scuole superiori e contrastare l’obesità tra gli adolescenti.

Coinvolgere il mondo della scuola formando ed educando gli insegnanti, gli studenti e i gestori della ristorazione ai principi della sana alimentazione e intervenendo sulle macchinette distributrici di bibite e merendine, può essere dunque una valida strategia per contrastare il sovrappeso e l’obesità giovanile – ha sottolineato Volpe – Così facendo agiamo anche contro le diseguaglianze socio-economico-culturali e ciò perché l’obesità non è solo legata a fattori genetici o comportamentali, ma può dipendere anche da altri aspetti come un’istruzione non adeguata o un basso reddito, fattori che spesso coincidono. Già studi precedenti, infatti, hanno evidenziato una correlazione tra titolo di studio e incidenza dell’obesità, indicando come questa sia minore tra i laureati rispetto a coloro che hanno la licenza media. Inoltre, proprio i cibi ‘spazzatura’ sono spesso diffusi tra le categorie sociali a basso reddito, in quanto, in genere, costano meno di quelli salutari”.

L’introduzione di regole per le macchinette distributrici di cibo e un altro aspetto che ne deriva: i fornitori di distributori automatici dovranno garantire che almeno il 50% dei prodotti venduti abbia una porzione medio-piccola, siano a basso contenuto di grassi saturi, sale, calorie e non abbiano zuccheri aggiunti.

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