Sia che siamo dei semplici cittadini o operatori agroalimentari o imprenditori del settore privato ovvero decisori politici, tutti abbiamo un ruolo da svolgere per evitare che parassiti e malattie mettano in pericolo la salute delle piante da cui dipende la vita sulla terra.
Il 20 dicembre 2018 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, su sollecitazione della Commissione per le Misure Fitosanitarie (CPM-10) nell’ambito della Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante (IPCC), ha proclamato il 2020 “Anno internazionale della salute delle piante” (International Year of Plant Health – IYPH) con l’obiettivo principale di sensibilizzare al problema e garantire che la salute delle piante sia presa sul serio sia a livello di base che a livello politico.
Per limitare il pericolo che con la movimentazione di vegetali (piante e parti di piante, quali sementi, frutti, talee, ecc.) o prodotti vegetali (legnami, farine, ecc.) vengano spostati anche gli organismi nocivi che a essi possono essere associati, a livello internazionale è stato definito un comune regime di controlli e certificazioni adeguato a contrastare i rischi fitosanitari per la salvaguardia delle produzioni agricole e dell’ambiente forestale e naturale.
I criteri generali sono stati sanciti dalla Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante (IPPC) della FAO, sottoscritta a Roma nel 1951 e adottata ormai da tutti i Paesi con lo scopo di favorire la libera importazione dei vegetali nel Paese di destinazione mediante l’istituzione di un sistema di controlli effettuati nello Stato di spedizione, reciprocamente riconosciuti e organizzati su basi identiche.
Nell’ambito dell’IYPH, le cui celebrazioni saranno gestite da FAO e Segretariato IPPC, la salute dei vegetali è definita come la disciplina in cui sono fissate e attuate le misure destinate alla lotta contro gli organismi nocivi, al fine di evitare la loro diffusione in nuove aree, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento di materie prime, la biodiversità e i diversi servizi forniti dagli ecosistemi agricoli, forestali, acquatici e di altro genere del Pianeta.
Senza piante, la vita sulla Terra non esisterebbe: forniscono circa il 98% dell’ossigeno e circa l’80% del cibo mondiale consumato dall’uomo. Inoltre, utilizziamo le piante per tanti altri scopi: generare energia, costruire edifici, produrre carta, medicinali e abbigliamenti, tra gli altri. Le piante hanno anche un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Nonostante ciò, la salute delle piante non è stata finora una priorità all’interno della comunità mondiale. Parassiti, malattie, gli impatti dei cambiamenti climatici e le attività umane, compresi i commerci internazionali, rappresentano una costante minaccia al benessere delle piante autoctone in tutto il mondo.
La FAO stima che ogni anno si perdano fino al 40% delle colture alimentari a causa di parassiti e malattie delle piante, compromettendo gravemente l’agricoltura, la principale fonte di reddito per le comunità povere rurali, e aumentando i prezzi dei prodotti agricoli.
Mantenere e migliorare la salute delle nostre piante e foreste è un passo fondamentale nella lotta al riscaldamento globale e nel conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU al 2030.
Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici e i correlati aumenti delle temperature e degli eventi meteorologici estremi hanno rese le pianti più sensibili a nuove malattie, parassiti e specie invasive. Ciò ha avuto una grave ricaduta sulla biodiversità e sugli animali, uccelli e altre specie viventi che dipendono dalle piante per il cibo, il riparo e la sopravvivenza.
Proteggere le piante da parassiti e malattie è molto più conveniente rispetto alla gestione delle emergenze, dal momento che una volta che si sono stabiliti sono spesso impossibili da sradicare e la loro gestione richiede tempo e denaro, come abbiamo sperimentato noi italiani con la gestione della Xylella fastidiosa e quella che si preannuncia come la nuova emergenza determinata dalla cimice asiatica.
La prevenzione è fondamentale per evitare l’impatto devastante di parassiti e malattie sull’agricoltura, sui mezzi di sussistenza e sulla sicurezza alimentare e tutti abbiamo un ruolo da svolgere.
Come privati cittadini dobbiamo:
– evitare di portare piante e prodotti vegetali, quando facciamo viaggi internazionali, poiché potrebbero diffondere parassiti e malattie e contattare preventivamente l’autorità nazionale fitosanitaria per assicurarsi di non violare le leggi sulla salute delle piante;
– prestare attenzione quando si ordinano piante e prodotti vegetali online o tramite servizi postali poiché piccoli pacchi possono facilmente aggirare i controlli fitosanitari regolari;
– intraprendere azioni quotidiane per ridurre l’impronta ambientale e impegnarsi attivamente in iniziative per proteggere e gestire le risorse naturali;
– diffondere sui social media e nella tua comunità per tutto il 2020 e oltre le informazioni e le azioni intraprese su #PlantHealth.
Se siamo agricoltori o operatori nel settore agroalimentare possiamo svolgere un’influenza diretta nella protezione della salute delle piante, attraverso:
– la prevenzione nella diffusione di parassiti utilizzando solo semi e piantine certificati;
– il monitoraggio e la segnalazione di infestazioni parassitarie che si verificano nella azienda in cui si lavora;
– l’azione di pratiche di gestione dei parassiti rispettose dell’ambiente, comprese quelle basate su approcci biologici che non uccidono gli impollinatori, insetti e organismi utili;
– utilizzo delle moderne tecnologie digitali, le app mobile e i software per accedere alle informazioni su come prevenire e gestire i parassiti e le malattie delle piante e per segnalare focolai.
Gli imprenditori del
settore privato possono contribuire allo sviluppo di standard globali
per la salute delle piante e per la loro attuazione. Il settore privato è anche
un motore di innovazione nel settore fitosanitario e un attore chiave nella
produzione e protezione delle piante e dei prodotti vegetali, attraverso:
– la promozione di prodotti e pratiche rispettosi
dell’ambiente per prevenire e gestire i parassiti;
– la sicurezza nel commercio e trasporto
di piante e prodotti vegetali, rispettando le norme e la legislazione
internazionali sulla salute delle piante;
– l’informazione ai clienti che il
trasporto di piante e prodotti vegetali può diffondere parassiti e malattie
delle piante, a volte con risultati devastanti;
– il sostegno a pratiche fitosanitarie
innovative e l’uso di nuove tecnologie per facilitare l’accesso al mercato
in linea con gli standard internazionali.