Energia Fonti rinnovabili Sicilia

“Green Salina Energy Day”: 3 giorni di incontri per rendere l’isola autonoma energeticamente

Nell’ambito dell’Iniziativa “Energia pulita per le isole dell’UE” che vede l’isola di Salina (Ms) quale luogo designato dalla Commissione UE a rappresentare un esempio concreto di transizione energetica possibile, si è svolta una “tre giorni” di manifestazioni espositive, seminari e incontri, organizzati dall’ENEA, con le amministrazioni regionali, gli Enti Locali, la comunità scientifica siciliana, i professionisti e le aziende interessate.

di Dario Cordone

Nel Pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei” è inserita l’iniziativa “Energia pulita per le isole dell’UE”, riconoscendo che le isole e le regioni insulari affrontano una serie particolari di sfide e opportunità energetiche a causa delle loro specifiche condizioni geografiche e climatiche, per la cui implementazione, in cooperazione con il Parlamento europeo, la Commissione UE ha istituito l’apposito Segretariato che agisce come una piattaforma di scambio delle migliori pratiche per le parti interessate delle isole e fornisce servizi dedicati alla creazione di capacità e consulenza.

Inoltre, in occasione del 3° Forum sull’energia pulita per le isole dell’UE (Stoccolma, 14-16 maggio 2019), è stato lanciato un nuovo meccanismo di sostegno per le isole che intendono sviluppare progetti di transizione energetica pulita.

Lo scorso febbraio Bruxelles ha annunciato che 6 isole (tra cui l’isola di Salina) sono state selezionate come isole pilota per sviluppare la transizione verso l’energia pulita ed entro l’estate pubblicheranno i propri programmi, mentre un altro gruppo (tra cui Favignana e Pantelleria) inizieranno un anno dopo (2020).

La designazione è frutto di una proposta che vede l’ENEA capofila di un partenariato del quale fanno parte i Comuni isolani di Malfa, Leni e Santa Marina Salina, l’Assessorato Regionale dell’Energia, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, l’Associazione “Salina Isola Verde” degli albergatori di Salina, e l’Associazione ambientalista Marevivo. È pure previsto il necessario coinvolgimento e apporto di competenza da parte del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, che da anni collabora con ENEA nel campo della ricerca sui sistemi energetici, e di quella del CNR di Messina, anch’esso in prima fila, a livello internazionale, nel settore delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e della mobilità elettrica.

Pertanto, a Salina si sono svolti  i “Green Salina Energy Days” (28-30 giugno 2019), “una tre giorni” di manifestazioni espositive, seminari e incontri, organizzati dall’ENEA, con le amministrazioni regionali, gli Enti Locali, la comunità scientifica siciliana, i professionisti e le aziende interessate a partecipare attivamente alla transizione energetica dell’isola, con l’obiettivo della redazione la redazione, entro il 21 settembre prossimo, della cosiddetta “Agenda della transizione energetica”, nella quale saranno indicati target ed azioni con orizzonte al 2030.

Il focus era rivolto all’energia ma, naturalmente, il confronto ha toccato anche i temi della sostenibilità e dell’economia circolare delle isole siciliane.

I lavori sono stati coordinati dal Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA, rappresentato dall’ing. Ilaria Bertini, Capo del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica, dall’ing. Francesco Cappello, responsabile del Laboratorio Regioni Area Meridionale, e dalla dott.ssa Maura Liberatori, responsabile Laboratorio Strumenti di Comunicazione per l’Efficienza Energetica.

Hanno partecipato e collaborato alla buona riuscita degli eventi, anche gli altri partner del progetto; l’arch. Irma Monteleone (Dipartimento Regionale dell’Energia,), l’avv. Giuseppe Siracusano ed il Dott. Emanuele Vitrano, redattore, nel 1991 dell’interessante “Guida all’ecosostenibilità delle strutture alberghiere” (Associazione degli albergatori “Salina Isola Verde), l’ing. Francesco Italiano (INGV), le dott.sse Rosalba Giugni e Laura Gentile (Associazione Marevivo).

Durante i lavori, è intervenuto in collegamento skype dall’isola portoghese di Madeira, il dott. Claudio Mantero, che coordina le iniziative per la transizione energetica dell’isola atlantica.

In modo parallelo al convegno hanno avuto luogo due fiere espositive: la prima delle quali, a Santa Marina Salina relativa alla mobilità elettrica; la seconda, nel Comune di Leni, è servita a mostrare gli impianti e i sistemi per la produzione e lo sfruttamento dell’energia rinnovabile.

Vediamo, adesso, su quali tematiche sono state formalizzate le principali conclusioni e decisioni dopo questa full immersion, svoltasi presso la splendida cornice di questa isola delle Eolie.

1) Problematiche di strutturazione di un sistema di governance (la costituzione di un opportuno Gruppo di lavoro, suggerita da ENEA, la creazione di un Tavolo per il coinvolgimento di soggetti istituzionali e per il partenariato, interventi di tipo regolatorio (semplificazione dei percorsi autorizzativi) e legislativo (p.e. riconoscimento del GdL e del Tavolo di lavoro), sistemi stabili di incentivazione e di promozione di gruppi di acquisto, creazione di un ufficio energia), che possa garantire la durata, almeno fino al 2030, del processo di transizione verso gli obiettivi di sostenibilità.

2) Individuazione di coerenti percorsi di transizione che tengano conto di necessità, possibilità, problematiche e limiti di sviluppo, riguardo a:
eventuale diversificazione strategica dei vettori energetici (per esempio introduzione di GNL da sostituire in seguito con biometano o idrogeno) per la sicurezza e la resilienza del sistema isola, per la produzione di elettricità (attualmente fornita da gruppi diesel), per i collegamenti marittimi all’isola (come previsto da recenti Direttive dell’Unione Europea), per i trasporti interni (p.e. di ibrido elettricità – metano/biometano e non soltanto elettrici), per la produzione di acqua calda sanitaria e per uso cottura (in questi ultimi due casi in sostituzione dell’elettricità consumata da migliaia di scaldacqua elettrici e del GPL delle migliaia di bombole ogni anno trasportate con nave);
produzione di energia elettrica e termica (fotovoltaico, solare termico, eolico, energia marina, energia geotermica, biomasse), da fonti rinnovabili disponibili sull’isola, utilizzabili tecnologicamente e compatibili con i vincoli autorizzativi  e con quelli tecnici (problematiche di stabilità della rete elettrica, necessità di sistemi di accumulo dell’energia);
– necessità di forte cambiamento del sistema di mobilità interno dell’isola, responsabile di oltre il 50% dei consumi, con progressiva sostituzione dei veicoli tradizionali a carburante con veicoli elettrici, ibridi a biometano o a idrogeno e celle a combustibile, implementazione della/e rete/i necessaria/e);
– necessità di affrontare in modo integrato il problema dell’approvvigionamento idrico dell’isola (riduzione delle perdite di rete, realizzazione di sistemi o impianti per la dissalazione, utilizzo dell’acqua piovana a livello casalingo o attraverso la captazione meteorica e l’invaso in bacino)

.3) Possibilità e problematiche autorizzative, connesse con la realizzazione delle prime azioni concrete per:
– il maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili (Gruppi di acquisto di impianti fotovoltaici e di collettori solari per l’acqua calda, promozione all’utilizzazione della frazione umida dei rifiuti domestici o della ristorazione, per la produzione “domestica” di biogas);
l’efficienza energetica degli edifici e degli impianti (promozione sgravi ENEA Ecobonus e Sismabonus; e GSE Conto Termico e Nuovo Conto Energia per le piccole isole); redazione/aggiornamento di un manuale per l’efficienza e la sostenibilità ambientale nel settore alberghiero; promozione dell’utilizzo dell’acqua piovana;
– la mobilità elettrica (realizzazione di colonnine di ricarica auto, acquisto bus elettrico per il trasporto pubblico, interventi regolatori e limitazioni allo sbarco delle auto).

4) Proposte di programmi e progetti subito realizzabili/replicabili a Salina, e/o finanziabili nei prossimi bandi del Segretariato Europeo Clean Islands, del POR Regionale o dai Decreti nazionali per le isole minori, fra cui, ad esempio:
programma di Ricerca di Sistema di ENEA e Università di Palermo sulla rete elettrica e per l’efficienza energetica;
mobilità elettrica e ad idrogeno e progetti pilota sui sistemi di produzione di energia dal moto ondoso del CNR-Itae di Messina, del Politecnico di Torino o di ENEA;
– studio disponibilità e possibilità di utilizzazione di biomassa da potature del verde pubblico e privato e dalla gestione del patrimonio boschivo della riserva naturale “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”;
– studio disponibilità e possibilità di utilizzazione acque piovane e meteoriche per servizi idrici;
– realizzazione di campagna di indagini e studi sulle risorse idriche e geotermiche, da parte dell’INGV;
campagne di divulgazione, promozionali e concorsi di idee di Marevivo ed ENEA; in particolare, l’Assemblea  ha approvato la proposta di Marevivo per lanciare a Salina, e a seguire per le altre isole che iniziano il percorso verso la transizione energetica, la IV edizione del concorso internazionale di idee “Sole, Vento e Mare: le energie rinnovabili per le isole minori”, per la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative in grado di inserirsi armoniosamente nei contesti e nelle aree di particolare pregio ambientale e paesaggistico quali sono le piccole isole;
– aggiornamento del Manuale per la sostenibilità e l’efficienza energetica, per gli operatori del settore alberghiero;
– realizzazione di sistemi di monitoraggio dei consumi o di campagne di analisi del sistema locale dei trasporti, da parte di aziende o di stakeholder;
– creazione, col supporto dell’ENEA, di uno sportello di informazione.

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