Energia Fonti rinnovabili

Energia idroelettrica: gli investimenti devono quintuplicarsi

Un nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) fornisce un quadro dello stato attuale dell’energia idroelettrica e delinea le sfide per stare al passo con i tempi e come realizzare le potenzialità di un settore essenziale per la decarbonizzazione del settore energetico.

L’energia idroelettrica, nonostante sia la tecnologia rinnovabile più matura, deve affrontare diverse sfide, tra cui la necessità di aggiornare le infrastrutture costruite decenni fa, di garantire la sostenibilità e la resilienza climatica, di adattare il funzionamento e la manutenzione (O&M) ai moderni requisiti del sistema elettrico, di attrarre investimenti, di aggiornare le strutture di mercato e i modelli di business.

La sollecitazione viene dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) che ha pubblicato il 13 febbraio 2023 il nuovo Rapporto The changing role of hydropower: Challenges and opportunities”, che fornisce un’istantanea dello stato attuale dell’energia idroelettrica e presenta una visione di come realizzarne le potenzialità.

L’energia idroelettrica è stata una fonte efficace di generazione di energia pulita per più di un secolo – ha affermato il Direttore generale dell’IRENA, Francesco La CameraTuttavia, con il panorama energetico in rapida evoluzione, è importante rivalutare il suo ruolo futuro e sfruttare i recenti progressi tecnologici che possono massimizzarne il potenziale garantendone al contempo la sostenibilità e la resilienza climatica”.

L’energia idroelettrica attualmente genera circa il 65% di tutta l’elettricità rinnovabile in tutto il mondo e i progetti idroelettrici su larga scala hanno un costo medio inferiore rispetto alle alternative basate sui combustibili fossili, superati solo dagli impianti eolici onshore. Inoltre, l’energia idroelettrica con pompaggio (PSH) è la più grande fonte di accumulo di energia, rappresentando il 95% della capacità di stoccaggio di elettricità del mondo.

Secondo lo scenario 1,5 °C di IRENA, se il mondo vuole decarbonizzarsi completamente e raggiungere gli obiettivi climatici fissati nell’Accordo di Parigi, la capacità installata di energia idroelettrica, inclusa l’energia idroelettrica con pompaggio, dovrebbe più che raddoppiare entro il 2050, con nuovi investimenti annuali che crescano di 5 volte rispetto a quelli attuali. Tra il 2013 e il 2018 solo il 4% di tutti gli investimenti in progetti di energia rinnovabile sono andati all’idroelettrico.

(Fonte: IRENA, 2023)

Poiché i progetti idroelettrici possono avere difficoltà ad attrarre investimenti, IRENA invita i Governi e i responsabili delle decisioni a creare un ambiente commerciale adatto che attiri gli investitori.

Inoltre, la maggior parte del potenziale idroelettrico si trova in Asia, Sud America e Africa, e le istituzioni finanziarie dovrebbero collaborare con i Governi di queste aree per superare i rischi e le limitazioni locali e indirizzare gli investimenti tanto necessari in queste regioni.

Attualmente, il 42% della capacità installata è in Asia, seguita dall’Europa al 17%,dal Nord America al 15%, dal Sud America al 13%, dall’Eurasia al 7% e dal resto del mondo al 6%. Inoltre, nella maggior parte delle regioni, la PSH rappresenta dal 9% al 13% della capacità totale installata di energia idroelettrica, sebbene sia quasi completamente assente in America Latina, a parte alcuni impianti in Sud America.

La maggior parte degli impianti idroelettrici sono stati costruiti diversi decenni fa per funzionare in condizioni diverse da quelle attuali, La crescente necessità di integrare risorse di generazione variabili, come il solare e l’eolico, porterà a una maggiore domanda di flessibilità della rete e servizi di bilanciamento e a un cambiamento nel modo in cui gli impianti idroelettrici sono gestiti e mantenuti.

Oltre all’elettricità, l’energia idroelettrica fornisce anche altri servizi, tra cui lo stoccaggio di acqua potabile per l’irrigazione, una maggiore resistenza alle inondazioni e alla siccità ed anche opportunità ricreative.

La modernizzazione, l’uso degli ultimi progressi tecnologici, insieme alla garanzia della sostenibilità sociale e ambientale, sono fondamentali per superare le sfide che si pongono all’idroelettrico – si legge nel Rapporto – A causa della crescente penetrazione delle rinnovabili variabili, e poiché le centrali idroelettriche sono sempre più chiamate a funzionare al di fuori delle condizioni per le quali sono state originariamente progettate, i mercati e i modelli di business dovranno adattarsi e premiare adeguatamente l’intera gamma di servizi forniti dall’energia idroelettrica oltre il semplice generazione di energia“.

Tra le principali azioni politiche che i responsabili politici possono intraprendere per accelerare la diffusione dell’energia idroelettrica c’è l’inserimento del concetto di pianificazione integrata nelle strategie energetiche a lungo termine, concentrandosi non solo sulla fornitura di energia, ma anche sui rischi climatici, le esigenze di stoccaggio e la gestione dell’acqua.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.