Energia Fonti rinnovabili

Solare ed Eolico su, carbone e gas giù: transizione UE dell’elettrico

Un’analisi del think tank energetico globale EMBER evidenzia come nel 2024 in UE la capacità del solare sia aumentata del 22% e la produzione dell’eolico, pur in live crescita (1,5%) per le varie sfide che ha dovuto affrontare nel corso del 2024, ha costituito il 17,4% della produzione di elettricità, facendo sì che l’aumento di produzione delle energie rinnovabili ha ridotto la dipendenza dai combustibili fossili importati.

La transizione del settore elettrico dell’UE ha mantenuto lo slancio nel 2024, nonostante le difficili condizioni politiche ed economiche. L’energia solare è cresciuta fortemente e ha superato per la prima volta quella da carbone. Un altro anno di declino del carbone e del gas, il 5° consecutivo per il gas, che ha tagliato le emissioni del settore elettrico dell’UE della metà rispetto al picco del 2007 e ha ulteriormente ridotto la dipendenza dai combustibili fossili importati. Progressi significativi sono stati compiuti nell’ultimo ciclo politico dell’UE, ma è necessario accelerare l’attuazione delle politiche.

È la sintesi dell’European Electricity Review 2025, giunta alla iX edizione, che EMBER (già Sandbag), think tank globale indipendente che focalizza le sue analisi sui cambiamenti globali di generazione dell’energia elettrica, ha pubblicato il 23 gennaio 2025, che analizza i dati relativi alla produzione di elettricità in tutti i paesi dell’UE-27 per comprendere i progressi della regione nella transizione dai combustibili fossili all’elettricità e le tendenze per il 2025.

Ne emerge che grazie all’espansione dell’energia eolica e solare, le energie rinnovabili sono aumentate da una quota del 34% nel 2019 al 47% nel 2024, mentre la quota dei combustibili fossili è scesa dal 39% a un minimo storico del 29%. L’energia solare è rimasta la fonte energetica in più rapida crescita nell’UE nel 2024, superando per la prima volta il carbone. L’energia eolica è rimasta la seconda fonte energetica dell’UE, sopra il gas e sotto il nucleare.

I notevoli progressi hanno portato benefici che vanno oltre la riduzione delle emissioni. La crescita strutturale dell’energia eolica e solare ha ridotto la bolletta delle importazioni di combustibili fossili dell’UE e la vulnerabilità dei Paesi membri al gas importato, e i progressi compiuti nella prima metà di questo decennio sono impressionanti, pur nella necessità di una loro accelerazione da qui al 2030.

I combustibili fossili stanno perdendo la loro presa sull’energia dell’UE – ha affermato Chris Rosslowe, Analista energetico senior di EMBER e co-autore della revisione – Quando ha preso il via nel 2019 il Green Deal europeo in pochi pensavano che la transizione energetica dell’UE potesse arrivare al punto in cui si trova. Oggi, l’energia eolica e quella solare stanno spingendo il carbone ai margini e costringendo il gas ad entrare in un declino strutturale. Mentre la transizione elettrica dell’UE si è svolta più velocemente negli ultimi 5 anni di quanto ci si aspettasse. Occorre tuttavia accelerare nell’attuazione delle politiche, soprattutto nel settore eolico che ha dovuto affrontare sfide uniche e un crescente divario di impegni. l risultati degli ultimi 5 anni dovrebbero infondere fiducia nel fatto che con sollecitudine e impegno continui, le sfide possono essere superate e una maggiore sicurezza energetica può essere conseguita”.

L’energia solare supera il carbone
L’energia solare è stata la fonte energetica in più rapida crescita nell’UE nel 2024; le aggiunte di capacità hanno raggiunto un livello record e la generazione è stata superiore del 22% rispetto al 2023. L’energia solare (11%, 304 TWh) ha superato il carbone (10%, 269 TWh) per la prima volta nel 2024, il che significa che il carbone è sceso dall’essere la terza fonte energetica dell’UE nel 2019 alla sesta nel 2024. Questa tendenza è diffusa; l’energia solare sta crescendo in ogni paese dell’UE, mentre il carbone sta diventando sempre più marginale. Più della metà dei Paesi dell’UE non ha più energia da carbone o ha una quota inferiore al 5% nel proprio mix energetico. Sono necessarie una flessibilità pulita accelerata e un’elettrificazione intelligente per sostenere la crescita dell’energia solare.

Il gas è diminuito per cinque anni consecutivi
La produzione di energia da gas è diminuita per il quinto anno consecutivo, nonostante una piccola ripresa della domanda di elettricità. In combinazione con il calo del carbone, questa situazione ha ridotto le emissioni totali del settore energetico nel 2024 a meno della metà del picco del 2007. Questo sostenuto calo ha svolto un ruolo chiave nella riduzione del consumo totale di gas dell’UE del 20% negli ultimi cinque anni: circa un terzo di questo calo si è verificato nel settore dell’elettricità. Senza l’aggiunta di eolico e solare nel 2024, il consumo di gas dell’UE per l’energia sarebbe stato superiore dell’11%.

L’eolico e il solare hanno evitato 59 miliardi di euro di importazioni di combustibili fossili dall’inizio del Green Deal
Nei cinque anni di Green Deal europeo, l’impennata nella produzione di energia eolica e solare è la ragione principale del declino della produzione di energia fossile. Senza la capacità eolica e solare aggiunta dal 2019, l’UE avrebbe importato 92 miliardi di metri cubi in più di gas fossile e 55 milioni di tonnellate in più di carbone fossile, con un costo di 59 miliardi di euro. Per massimizzare i benefici futuri, gli Stati membri devono continuare ad adottare riforme per accelerare l’implementazione dell’energia eolica, poiché la fornitura rischia attualmente di essere carente nonostante la competitività dei costi.

L’UE si sta avvicinando ad un futuro di energia pulita alimentato da energia rinnovabile eolica e solare prodotta in casa – ha sottolineato Beatrice Petrovich, Analista energetico senior, presso EMBER e co-autrice del report – Questo nuovo sistema energetico ridurrà la vulnerabilità dei Paesi membri  agli shock dei prezzi fossili, permetterà di affrontare la crisi climatica e produrre energia a prezzi accessibili per le famiglie e le aziende. Un’azione politica tempestiva di sostegno alla crescita dell’energia eolica e solare, accelera l’implementazione della flessibilità pulita, promuove l’elettrificazione e contribuirà a garantire la competitività futura dell’UE”.

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