Edilizia e urbanistica

Edilizia sostenibile certificata: l’Impact Report di GBC Italia

Il primo Impact Report di GBC Italia ha misurato le esternalità positive dell’edilizia sostenibile certificata in Italia, oggi e al 2030, individuando la strada per una nuova cultura dell’abitare il Pianeta basata sulla centralità e il benessere della persona e sull’equilibrio con gli ecosistemi naturali, perché l’unico ambiente costruito possibile è quello sostenibile per tutti.

L’edilizia sostenibile certificata, realizzata con l’impiego dei protocolli energetico ambientale, rating system, della famiglia LEED-GBC, sarebbe in grado di ridurre non solo l’impatto ambientale negativo dell’intero settore del costruito, partecipando così fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al raggiungimento degli impegni assunti dalle principali agende internazionali, ma sarebbe anche capace di generare esternalità positive per l’intera economia nazionale, con un risparmio annuo pari a 189 milioni di euro al 2030.

Questo è quanto dimostrato dal primo Impact Report che GBC Italia ha presentato il 13 giugno 2023 nel corso dell’evento dedicato “L’impatto dell’edilizia sostenibile certificata in Italia”, alla presenza di rappresentanti ministeriali, delle istituzioni e amministrazioni nazionali e locali, degli esponenti delle primarie imprese e delle organizzazioni italiane. E che valuta la misura dell’impatto generato dalle costruzioni sostenibili, realizzate sul territorio nazionale.

L’Impact Report curato da GBC Italia, in partnership con USGBC (United States Green Building Council) GBCI e Arc Skoru, è stato sviluppato attraverso una puntuale analisi di circa 19 milioni di mq di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008, con i protocolli della famiglia LEED-GBC per evidenziare il loro minor impatto su: Ecosistemi, Energia e Emissioni, Acqua, Materiali e Economia Circolare, Comfort e Salubrità.

L’analisi è stata supportata dalla presentazione dei dati di oltre 570 edifici certificati in Italia per oltre 10 milioni di mq, 100 edifici analizzati in merito agli strumenti di misurazione della prestazione delle diverse aree tematiche e oltre 15 casi studio che mostrano le eccellenze di prestazione rispetto alle diverse aree tematiche, elaborati in collaborazione con The European House – Ambrosetti per valutare la riduzione degli impatti attuali e futuri conseguenti all’adozione di protocolli energetico – ambientali rating system nazionali e internazionali.

I rating system LEED e GBC costituiscono indispensabili strumenti di progettazione e di misurazione delle performance del “sistema edificio”, sempre più rilevanti all’interno del settore del costruito anche in ottica ESG. Si caratterizzano, infatti, in modo inedito per una visione olistica, che abbraccia tutti gli aspetti energetico-ambientali di un immobile lungo l’intero ciclo di vita dello stesso – dalla progettazione, alla scelta dei materiali di costruzione e alla relativa messa in opera, sino anche alla manutenzione e demolizione dell’edificio.

Si tratta di strumenti entrati nel mercato italiano da oltre quindici anni, di cui oggi, per la prima volta, GBC Italia giunge a misurare l’effettiva e la potenziale capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile delle nostre economie. L’analisi condotta considerando due orizzonti temporali: viene valutato l’impatto al 2023 generato dagli oltre 19 milioni di mq di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008 con i protocolli della famiglia LEED-GBC (possiamo immaginarla come la riduzione di impatto dovuta a una città di oltre trecentocinquantamila abitanti, costituita solo da edifici sostenibili, con impatti misurati e certificati) e vengono poi stimati gli impatti nel prossimo decennio, con l’orizzonte temporale al 2030, che gli edifici certificati saranno in grado di apportare al Sistema Paese, seguendo gli attuali tassi di crescita.

“Green Building Council Italia sta lavorando al report nazionale di impatto dell’edilizia sostenibile certificata da circa un anno, una grande squadra che ha visto la Governance e lo Staff dell’Associazione impegnati al fianco di numerosi Soci e Partner nazionali e internazionali – ha affermato Marco Mari, Presidente di GBC Italia – Il risultato è un documento innovativo che ben rappresenta la visione strategica e operativa definita e perseguita nell’ultimo triennio. L’efficace utilizzo dei protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED-GBC ha permesso di perseguire e rendicontare risultati eccezionali posizionando il nostro Paese tra i primi dieci al mondo e, dai dati rilevati, emergono in modo inopinabile due certezze: la prima è che per essere efficaci sui processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, non possiamo più incentivare per gli edifici logiche parziali e agire su singoli aspetti ambientali o energetici o sociali o culturali o economici, ma dobbiamo affrontarli assieme secondo un approccio olistico; la seconda è che accettando questa sfida possiamo valorizzare le tante eccellenze della nostra nazione, un nuovo Made in Italy. Sono particolarmente orgoglioso di questa opera che rappresenta il pensiero e l’azione di uomini e donne della nostra comunità negli ultimi quindici anni. Oggi più che mai abbiamo strumenti, tecnologie, competenze e dati necessari per una transizione giusta e necessaria, affinché l’unico ambiente costruito possibile sia un ambiente costruito sostenibile, per tutti”.

Sintesi degli impatti annui abilitati dai protocolli LEED-GBC (Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati GBC, ARC SKORU, ENEA, FederCostruzioni, Terna e Commissione Europea, 2023).

L’impact Report in termini sintetici evidenzia come lo stock di edifici certificati LEED-GBC al 2023 sia in grado di generare un risparmio annuo di 170.031 tonnellate di CO2 e di 1,3 miliardi di litri d’acqua, per un controvalore economico di 68 milioni di euro: questo è il valore annuo delle esternalità negative evitate al Paese. In aggiunta a questo, la costruzione e ristrutturazione degli edifici certificati ha permesso il risparmio di 324.880 tonnellate di rifiuti, evitando al Sistema Paese ulteriori 44 milioni di euro di esternalità. 

Dati gli attuali risultati raggiunti, guardando al futuro, il Report tratteggia uno scenario che evidenzia il ruolo fondamentale che i protocolli energetico ambientali LEED e GBC potrebbero avere per il nostro Paese. Secondo uno scenario in cui si assume che il trend di crescita delle nuove superfici certificate proseguirà costante in linea con quello del periodo 2016-2020, portando a una crescita quadratica del valore cumulato, gli edifici certificati tra il 2023 e il 2030 potranno generare un risparmio annuo di 474.672 tonnellate di CO2 e di 3,6 miliardi di litri d’acqua, evitando così al Paese 189 milioni di euro di esternalità negative ogni anno.
Inoltre, i processi di costruzione e rigenerazione di questi immobili, grazie alle buone pratiche adottate, porteranno a minore generazione di rifiuti per 603.562 tonnellate, che avrebbero generato 81 milioni di euro di esternalità negative.

Benefici annui, al 2030, abilitati dai protocolli LEED-GBC nello scenario a crescita costante (Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati GBC, ARC SKORU, ENEA, FederCostruzioni, Terna e Commissione Europea, 2023).

L’auspicio di GBC Italia è che questa tendenza possa prose­guire e che tali eccellenze siano sempre più centrali nel Sistema Paese, e che i numeri e gli impatti presentati in poten­za diventino, nel prossimo decennio, realtà, permettendo all’Italia non solo di rispettare gli impegni sulla mitigazio­ne dei cambiamenti climatici assunti a livello europeo e in­ternazionale, ma anche e soprattutto di evidenziare una leadership internazionale concreta sulle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile applicato alla filiera edilizia e immobiliare, definendo una nuova cultura dell’abitare per il nostro pianeta.

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