Circular economy

Smartphone e tablet: durevoli, facili da riparare ed efficienti

Dopo la proposta di revisione del Regolamento sulla progettazione ecocompatibile degli telefonini, definitivamente approvata dal Parlamento e Consiglio, la Commissione UE ha adottato il 16 giugno la proposta di revisione del Regolamento sull’etichettatura energetica di smartphone e tablet immessi sul mercato dell’UE che dovranno presentare informazioni relative a efficienza energetica, indice di riparabilità, longevità delle batterie, protezione da acqua e polvere e resistenza alle cadute accidentali.  

Aiutare i consumatori a compiere scelte consapevoli e sostenibili quado acquistano telefoni cellulari, telefoni cordless e tablet.

È l’obiettivo che si prefigge la Commissione UE con la proposta di revisione del Regolamento 1369/2017 sull’etichettatura energetica, adottata il 16 giugno 2023, secondo cui smartphone e tablet immessi sul mercato dell’UE dovranno presentare informazioni relative a efficienza energetica, indice di riparabilità, longevità delle batterie, protezione da acqua e polvere e resistenza alle cadute accidentali. È la prima volta che in Europa viene imposto l’obbligo di mostrare un indice di riparabilità sui prodotti.

La nuova proposta è arrivata lo stesso giorno in cui Consiglio e Parlamento europeo hanno dato il via libera definitivo alla precedente  proposta della Commissione UE sulla progettazione ecocompatibile degli smartphone, dei telefoni cellulari diversi dagli smartphone, dei telefoni cordless e tablet privi di tastiera, volta a rendere questi dispositivi più durevoli, facili da riparare ed efficienti dal punto di vista energetico.

Il Piano di azione per l’economia circolare mira a garantire che i prodotti diventino più durevoli, riparabili e più facili da aggiornare. In particolare, la Circular Electronics Initiative prevede misure normative ai sensi della Direttiva sulla progettazione ecocompatibile per l’elettronica e le TIC come telefoni cellulari, tablet e laptop, in modo che tali dispositivi siano progettati per l’efficienza energetica e la durata, la riparabilità, l’aggiornamento, la manutenzione, il riutilizzo e il riciclaggio.

Le politiche di progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica aiutano le imprese, i cittadini e i governi a contribuire alla transizione verso un’energia pulita, a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica dell’UE, a ridurre a zero le emissioni di gas a effetto serra e a sostenere l’economia circolare. Creano opportunità commerciali e aumentano la resilienza stabilendo norme armonizzate per i prodotti connessi all’energia, includendo, in particolare, elettrodomestici di medie e grandi dimensioni come lavatrici e frigoriferi, e prodotti business-to-business come server aziendali e unità di ventilazione, e riguardano aspetti come il consumo di energia, il consumo di acqua, i livelli di emissioni di gas serra e l’efficienza dei materiali. Queste misure promuovono anche la domanda e l’offerta di prodotti più sostenibili, riducendo al contempo in modo significativo i costi per l’utente finale. Secondo uno studio pubblicato l’anno scorso e commissionato dalla Commissione UE, grazie a queste politiche i consumatori hanno risparmiato oltre 63 miliardi di euro nel 2020.

Con le nuove regole proposte dalla Commissione UE, i telefoni cellulari e i tablet risparmieranno ogni anno quasi 14 Terawattora di energia primaria entro il 2030, pari ad un terzo del consumo di energia primaria di questi prodotti oggi, e contribuiranno anche a ottimizzare l’uso di materie prime critiche e a facilitarne il riciclaggio.

In base al nuovo Regolamento, i nuovi prodotti dovranno utilizzare le già note etichette energetiche dell’UE in scala A-G, e la banca dati europea del registro europeo dei prodotti per le etichette energetiche (EPREL) fornirà ulteriori informazioni sul prodotto. Inoltre, telefoni cellulari e cordless e i tablet immessi sul mercato dell’UE dovranno avere requisiti minimi, tra cui: 
resistenza a cadute accidentali o graffi, protezione da polvere e acqua e utilizzo di batterie sufficientemente durevoli, in grado di sopportare almeno 800 cicli di carica e scarica mantenendo almeno l’80% della loro capacità iniziale;
– norme in materia di smontaggio e riparazione, compresi gli obblighi per i produttori di mettere a disposizione dei riparatori i pezzi di ricambio critici entro 5-10 giorni lavorativi e fino a 7 anni dopo la fine delle vendite del modello del prodotto sul mercato dell’UE;
– disponibilità di aggiornamenti del sistema operativo per almeno 5 anni dall’immissione sul mercato del prodotto;
– accesso non discriminatorio per i riparatori professionisti a qualsiasi software o firmware necessario per la sostituzione.

Il nostro impegno consiste nel realizzare prodotti che resistano alle prove del tempo e dell’uso Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca – Guidate dagli obiettivi climatici ed energetici dell’UE e dal nostro piano per l’economia circolare, queste nuove regole consentiranno ai consumatori di fare scelte sostenibili e di aprirsi alla progettazione di prodotti che risparmiano materiali ed energia. Le regole mirano a combattere l’obsolescenza precoce e sostenere la riparazione, la durata e le prestazioni elevate delle batterie. Per la prima volta, smartphone e tablet avranno un punteggio di riparabilità, dando maggior potere sia ai consumatori che ai riparatori”.

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