La Commissione UE ha avviato una Consultazione pubblica, aperta fino al 16 agosto 2022 per avere indicazioni d’impatto sull’adozione di una nuova Direttiva quadro rifiuti, prevista nel secondo quadrimestre 2022, per adeguarla agli obiettivi del Green Deal europeo, della Strategia Farm to Fork e del Piano d’azione per l’economia circolare.
La Commissione ha lanciato una Consultazione pubblica sulla revisione della Direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE), comprendente anche la definizione di obiettivi dell’UE in materia di riduzione dei rifiuti alimentari.
La politica dell’UE sui rifiuti fornisce un quadro per migliorare la prevenzione e la gestione dei rifiuti, stimolare l’innovazione nella raccolta differenziata e nel riciclaggio dei rifiuti, limitare l’uso delle discariche e creare incentivi per cambiare il comportamento dei consumatori.
La Direttiva quadro sui rifiuti stabilisce inoltre princìpi fondamentali di prevenzione e gestione dei rifiuti basati sulla “gerarchia dei rifiuti” in cinque fasi, stabilendo un ordine di preferenza per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, in cui la prevenzione dei rifiuti è l’opzione preferita e l’invio dei rifiuti in discarica dovrebbe essere l’ultima risorsa.

“Per conseguire gli obiettivi dell’economia circolare e della neutralità climatica previsti dal Green Deal europeo, dobbiamo compiere maggiori sforzi volti in primo luogo ad evitare la produzione di rifiuti e a rendere più efficiente il nostro settore della gestione dei rifiuti – ha dichiarato Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca – È ciò che vogliamo fare con questa revisione. Inoltre stiamo lavorando per fissare per la prima volta obiettivi di riduzione degli sprechi alimentari”.
Secondo un Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) sul tema della prevenzione dei rifiuti in Europa, gli Stati membri raramente fissano obiettivi e indicatori nei loro piani di prevenzione dei rifiuti. Inoltre, secondo le valutazioni dell’AEA, oltre la metà degli Stati membri rischia di non raggiungere gli obiettivi del 2025 per la preparazione al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti urbani.
La Commissione UE ha previsto la revisione dell’attuale Direttiva nel secondo quadrimestre del 2023, prendendo in considerazione gli obiettivi politici indicati nel Green Deal europeo, e quelli fissati nella Strategia Farm to Fork e nel Piano di azione per l’economia circolare.
La consultazione si concentra su: prevenzione (compresa la riduzione dei rifiuti alimentari), raccolta differenziata, oli usati e tessili e applicazione della gerarchia dei rifiuti e del principio “chi inquina paga”.
“Le sfide poste al clima e alla biodiversità, la pandemia di COVID-19 e i conflitti in corso rendono ancora più importante la transizione verso sistemi alimentari resilienti e sostenibili che proteggano sia le persone che il pianeta – ha affermato il Commissario UE per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides – Lo spreco alimentare è una delle principali fonti di inefficienza dei nostri sistemi alimentari. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per contenere la mole dei rifiuti da essi prodotta. Introducendo obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari puntiamo a ridurre l’impronta ambientale dei sistemi alimentari e ad accelerare i progressi dell’UE verso il nostro impegno globale di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030”.
La Consultazione, aperta fino al 16 agosto 2022,fornirà indicazioni per i lavori in corso sulla valutazione d’impatto che accompagnerà la proposta della Commissione che invita tutte le parti interessate a formulare osservazioni.