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Il Comune di Mondavio, perla del territorio marchigiano

Il Comune di Mondavio, perla del territorio marchigiano

Comune “Riciclone”, Bandiera Verde e Arancione.

Mondavio è un Comune della Provincia di Pesaro-Urbino adagiato su una collina a 280 m sul livello del mare, caratterizzato da bellissimi panorami che si dispiegano fra l’Adriatico e l’Appennino.
Il suo centro storico è ricco di opere architettoniche tra le meglio conservate in tutto il territorio marchigiano come la Piazza del Municipio, la Rocca Roveresca, Palazzo Giorgi ed altre piccole perle da scoprire con stupore mentre si passeggia fra le antiche vie acciottolate e si scoprono, qua e là, squarci di panorami mozzafiato sulle colline e sui monti.
Da sempre Mondavio è attenta alla tematica ambientale e alla tutela del suo fantastico territorio che ospita numerosi turisti ogni anno offrendo loro il meglio dei suoi prodotti tipici e biologici, non a caso è insignito della Bandiera Verde di quella Arancione e, tra l’altro è uno dei migliori tra i Comuni “Ricicloni” della Provincia di Pesaro-Urbino.
Quello che maggiormente ci ha interessato approfondire è in che modo l’Amministrazione locale agisce concretamente sul territorio a favore dell’ambiente ; abbiamo cosi intervistato il Sindaco, Federico Talè.

Sindaco, quali sono le problematiche ambientali in questo territorio?
Non essendoci una zona industriale particolarmente attiva ed impattante, i problemi maggiori sono dovuti in particolar modo alla presenza di una discarica che pur rientrando nella competenza di in un comune vicino Mondavio, va tenuta sotto controllo. Devo dire che Mondavio è stato il primo Comune della provincia ad aver iniziato la raccolta differenziata “porta a porta” e forse, rispetto agli altri enti locali, quello che ha avuto meno problemi di gestione.

In che modo il Comune di Mondavio è arrivato alla raccolta di differenziata “porta a porta”? Quali sono state le problematiche, le reazioni dei cittadini e i risultati?
L’idea di questa Amministrazione è stata quella di cominciare per prima questo tipo di raccolta con l’aiuto di un Assessore che credeva molto in questo tipo di iniziativa essendo un esperto nella materia. Abbiamo iniziato a presentare l’idea ai cittadini attraverso assemblee pubbliche spiegando cosa avrebbe comportato poi questo tipo di raccolta e con sorpresa i cittadini hanno accolto molto bene questo mostrandosi quasi già pronti. Si consideri che in appena 7-8 mesi abbiamo raggiunto una percentuale di raccolta differenziata del 74%.

Da un punto di vista logistico, essendo il territorio comunale caratterizzato al suo interno da molti vicoli, salite e discese, come vi siete organizzati?
A differenza di Comuni a noi vicini abbiamo deciso di affidare l’iniziativa ad una ditta esterna esperta nel settore, munita di mezzi idonei a superare qualsiasi difficoltà di tipo urbanistico, ad esempio nel centro storico passano mezzi molto più piccoli, mentre nelle zone di campagna lavorano altre tipologie di mezzi.

I mezzi utilizzati sono mezzi tradizionali o più ecologici?
Sono innanzitutto mezzi nuovi, quindi rientranti in categorie più aggiornate sotto il profilo delle emissioni, ma non sono elettrici.

L’amministrazione ha un progetto legato ai tipi di macchine utilizzate per un miglioramento dal punto di vista della sostenibilità ambientale?
Si c’è un progetto in corso ed anzi, posso dirle che nel mese di ottobre verrà effettuata una dimostrazione nella piazza. Sarebbe nostra intenzione provvedere nel tempo all’acquisto di macchine elettriche, cominciando così a sostituire il parco automezzi con veicoli meno impattanti.

Che tipo di tutela viene posta nei confronti del paesaggio?
L’Amministrazione attuale ha avuto e avrà sempre una grande attenzione per il territorio. Abbiamo evitato per esempio da subito, l’istallazione di impianti fotovoltaici a terra, qui a Mondavio ne sono presenti solo due ma prospicienti le zone industriali, con un impatto debolissimo sul territorio e sul paesaggio.
Per contro, abbiamo preferito che fossero installati impianti di questo tipo su fabbricati di nuova costruzione e comunque in contesti urbani diversi dal centro storico, come, ad esempio: i tetti delle scuole, delle fabbriche, le coperture del cimitero e quelle degli impianti sportivi.

Quali progetti avete in corso per implementare l’educazione ambientale?
Partecipando innanzitutto a tutte le iniziative di LegAmbiente per bambini e scuole, sollecitando insegnati e studenti e portando poi avanti il progetto: “Un bosco per la vita”. Quest’ultimo prevede il rimboschimento, da parte dei bambini, di un’area messa a disposizione dal Comune. Attraverso questa piccola iniziativa si cerca di sensibilizzare i cittadini di domani alle tematiche dell’ambiente.

Può spiegarci meglio questa integrazione che si nota a Mondavio tra architettura, attività umana, attività agricola e paesaggio. Quali vantaggi ci sono soprattutto a livello economico?
Abbiamo ricevuto la Bandiera Verde proprio grazie alla presenza di molte aziende impegnate nella produzione di prodotti tipici-biologici come i vini locali o il famoso “Nino” – come viene chiamato in questa zona il maiale – che è un vero e proprio marchio legato alla produzione di carne di maiale biologica.

Come viene perseguito questo obbiettivo cercando anche di dare risposte alla piccole aziende del territorio?
Abbiamo aree a forte vocazione agricola che vogliamo rimangano tali, infatti, nei Piani Regolatori sono previste nuove costruzioni solo nella porzione di territorio che è già destinata in parte all’attività industriale. Ecco, vogliamo cercare di intaccare il meno possibile il territorio agricolo.

Avete considerato anche la possibilità di costruire nuovi impianti solari utilizzando le superfici di capannoni industriali?
Si, questo è indicato anche nel Prg, le nuove costruzioni devono essere anche ecosostenibili e quindi via libera ad energia solare ed altre fonti alternative.

A che livello sono la qualità dell’aria e dell’acqua nel territorio?
La qualità dell’aria è buona, del resto non vi sono particolari problemi di mobilità o di inquinamento da polveri sottili. La qualità dell’acqua è discreta. Qui abbiamo il fiume Cesano dove insistono vari scarichi della vallata omonima ma siamo muniti di depuratori e pozzi di captazione .
A Mondavio, però, sono presenti due distributori di acqua pubblica, uno nella frazione di San Michele, l’altro qui, in centro.

Quindi vi siete posti il problema della distribuzione dell’acqua purificata?
Certo, e nel frattempo avviciniamo il cittadino al problema della fornitura di acqua pubblica controllatissima, evitando di spendere per acqua imbottigliata chissà dove e imballaggi in plastica. Ma soprattutto l’acqua pubblica a 5 centesimi a litro è sicuramente un vantaggio economico per il cittadino.

Quali prospettive ambientali si pone l’amministrazione per i prossimi 5 anni?
Per quanto concerne il riciclo e la raccolta differenziata siamo già a buon punto mentre per quanto riguarda la produzione di energia c’è ancora molto da fare.
Stiamo spendendo molto per l’efficientamento negli edifici pubblici, nella creazione di piccolissime centrali a biomassa e nel potenziamento del fotovoltaico.

Un augurio qui da Mondavio..
Vi aspetto nel nostro comune che ospita 40.000 turisti l’anno, troverete sicuramente una buona aria da respirare, ottimi prodotti tipici e un paesaggio che vi stupirà.

Guarda l’intervista completa 

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