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L’Eolico offshore europeo: gli equilibrismi per il successo

L’Eolico offshore europeo: gli equilibrismi per il successo

Presentato a EWEA 2015 il Rapporto di Ernst & Young che illustra le misure e le azioni che l’industria del settore deve mettere in pratica per ridurre significativamente i costi, permettendo all’eolico in mare aperto di competere entro la prima metà del prossimo decennio con le forme tradizionali di energia quali gas, carbone e nucleare.

Organizzata dall’European Wind Energy Association, si è svolta a Copenhagen (10-12 marzo 2015) EWEA OFFSHORE 2015, la più grande Mostra-Conferenza dell’energia eolica in mare del mondo, che costituisce l’annuale incontro di leader politici e industriali del settore per fare il punto sul mercato e per presentare le innovazioni tecnologiche.

Nel giorno inaugurale dell’evento è stato diffuso il Rapporto “Offshore wind in Europe. Walking the tightrope to success”, realizzato dalla società di consulenza Ernst & Young, dove si sottolinea che l’industria del settore deve ridurre significativamente i costi nel corso dei prossimi cinque anni, illustrando dove possono essere fatti risparmi per un totale del 26% entro il 2023, tra cui la diffusione di turbine più grandi per aumentare la cattura di energia (9%), la promozione di concorrenza tra gli operatori industriali (7%); la predisposizione di nuovi progetti (7%); il contrasto alle sfide della catena di rifornimento, le sfide della supply chain, come le infrastrutture di costruzione e l’apparecchiatura di installazione (3%).

Per raggiungere tali obiettivi, il Rapporto evidenzia le azioni che l’industria europea del settore deve intraprendere e che possono essere così riassunte:
– assicurare un quadro normativo stabile e definire politiche a lungo termine;
– migliorare l’accesso ai finanziamenti per il settore dell’energia eolica offshore;
– assicurarsi che i costi degli investimenti di rete e le connessioni;
– affrontare le sfide della logistica e del rifornimento;
– sostenere l’innovazione e la formazione, e rafforzare le sinergie per ridurre i costi.

Insieme a chiari segnali politici provenienti dai legislatori in materia di regimi di regolamentazione e di sostegno, l’eolico offshore potrebbe competere entro la prima metà del prossimo decennio con le forme tradizionali di energia quali il gas, il carbone e il nucleare.
Gli autori del rapporto ritengono che “L’eolico offshore dovrebbe essere considerato come una componente importante del mix energetico, se l’Europa vuole tener fede agli impegni assunti per contrastare i cambiamenti climatici. In particolare, la riduzione dei costi e il sostegno costante dei responsabili politici sono determinanti per massimizzare il potenziale delle risorse eoliche offshore e realizzare i benefici economici di un settore completamente industrializzato ed emergente“.

Secondo lo scenario previsto dagli analisti di Ernst & Young, la capacità eolica offshore in Europa potrebbe raggiungere 65 GW entro il 2030, tali da permettere a questa tipologia di produzione di energia elettrica di soddisfare il 25% della domanda continentale, oltre a far risparmiare all’Europa 1.800 milioni di euro all’anno da minori importazioni di combustibili fossili, implementando un settore energetico a basse emissioni di CO2 che costa 4.000 milioni di euro in meno rispetto a uno scenario nucleare.

Questo studio dimostra che l’energia eolica offshore in Europa offrirà un importante contributo per la sicurezza energetica del continente già oggi e nel corso del prossimo decennio – ha dichiarato Thomas Becker, Amministratore delegato di EWEA – Abbiamo bisogno del coinvolgimento dei politici, ma pure della capacità del settore di mantenere gli impegni assunti. Non è un segreto che la riduzione dei costi è una grande sfida che il settore dell’eolico offshore ha di fronte; ma mentre continuiamo a lavorare insieme, innovare e competere, il settore dovrà affrontare le sue prove negli anni a venire. Non dobbiamo dimenticare il contributo in termini di posti di lavoro, commercio e crescita che l’energia eolica offshore sta dando all’Europa”.

Accanto al rilascio del Rapporto di E&Y, 3 delle imprese più importanti dell’eolico in mare aperto (DONG Energy Wind PowerMHI Vestas Offshore Wind e Siemens Wind Power and Renewables) che sono state anche le partner di EWEA 2015, hanno sottoscritto una Dichiarazione con la quale si impegnano a lavorare congiuntamente per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi del settore.

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