Cambiamenti climatici

Azione climatica: le priorità per COP28 del Parlamento UE

Il Parlamento europeo ha adottato in sessione plenaria le sue richieste di azione climatica per la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28) che riguarderà i progressi compiuti nell’attuazione dell’Accordo di Parigi, che prevedono l’urgente necessità di un’eliminazione graduale e tangibile dei combustibili fossili il più presto possibile, l’immediata sospensione di tutti i nuovi investimenti nell’estrazione di combustibili fossili e l’eliminazione graduale di tutti i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili entro il 2025.

Alla COP28 si rafforzino le ambizioni comuni in materia di azione e sostegno al clima.
Si aumentino i finanziamenti interazionali per il clima.
Si ponga fine a tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili.
Siano triplicate le energie rinnovabili e venga raddoppiata l’efficienza energetica entro il 2030.
Si ripristini la biodiversità.

Sono queste le Raccomandazioni per gli obiettivi strategici dell’UE che il Parlamento europeo ha approvato il 21 novembre 2023 con 462 voti favorevoli, 134 contrari e 30 astensioni,  in vista della Conferenza  delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28, Dubai 30 novembre – 12 dicembre 2023) che effettuerà il primo Global Stocktake sullo stato di realizzazione dell’Accordo di Parigi.

Nella risoluzione non vincolante approvata, gli Eurodeputati sostengono l’obiettivo globale di triplicare le energie rinnovabili, raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, insieme a una graduale eliminazione dei combustibili fossili il prima possibile, incoraggiando anche a limitare i nuovi investimenti per l’estrazione di combustibili fossili.

Hanno chiesto, inoltre, di porre fine a tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili, a livello nazionale, dell’UE e globale, da mettere in atto “il più presto possibile ed entro il 2025“.

Inoltre, i Deputati hanno invitato la Commissione europea e gli Stati membri a garantire il raggiungimento e l’esborso dell’obiettivo di 100 miliardi di dollari di finanziamenti per il clima per i Paesi in via di sviluppo, sottolineando l’importanza delle lezioni apprese nella progettazione dell’obiettivo di finanziamenti per il clima post-2025. Sono stati chiesti finanziamenti aggiuntivi e adeguati, dando priorità al finanziamento basato sulle sovvenzioni ed esplorando obiettivi per le perdite e danni, l’adattamento e la mitigazione.

Riconoscendo i risultati delle Raccomandazioni del Comitato Transitorio incaricato di condurre le trattative per il Fondo “Loss & Damage”, gli eurodeputati hanno sottolineato la necessità che la Commissione UE e gli Stati membri affrontino e chiariscano le lacune e le carenze rimanenti alla COP28, chiedendo che in Fondo sia operativo dopo Dubai con una significativa partecipazione della società civile e delle comunità, garantendone un’adeguata capitalizzazione attraverso finanziamenti nuovi, aggiuntivi e prevedibili, sovvenzioni separate dagli aiuti umanitari. 

I deputati hanno sottolineato la necessità che l’UE fornisca la sua giusta quota di finanziamenti attraverso impegni pluriennali e introduca finanziamenti più sostenibili canalizzando nuove fonti di finanziamento basate sul principio “chi inquina paga”, esortando gli Stati membri a dedicare parte dei ricavi delle loro quote di scambio delle emissioni (EU-ETS) al Fondo “Loss & Damage”.

I deputati sottolineano infine l’importanza di proteggere, conservare e ripristinare la biodiversità, e chiedono una riduzione significativa dell’impatto sul clima delle emissioni provenienti dal metano e di quelle provenienti da settori quali il trasporto marittimo internazionale, l’aviazione, l’agricoltura e la difesa.

Con questa risoluzione, il Parlamento ha adottato il mandato per la Delegazione di Deputati che parteciperà alla COP28. Sebbene il Parlamento europeo non possieda potere negoziale formale presso la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), influenza comunque in modo proattivo l’agenda globale sul clima inviando una delegazione dedicata alla COP, con il compito di agire in base alla risoluzione adottata.

I membri del Parlamento europeo, eletti direttamente dai cittadini europei per rappresentare i loro interessi, riconoscono l’imperativo per l’UE di rafforzare il proprio piano finanziario per ottenere un risultato forte alla COP28 – ha commentato Chiara Martinelli, Direttrice del Climate Action Network (CAN) EuropeCiò comporta l’aumento dei contributi internazionali ai finanziamenti per il clima, il potenziamento e la capitalizzazione del nuovo Fondo per le perdite e i danni in linea con la giustizia climatica globale e l’eliminazione graduale di tutti i sussidi ai combustibili fossili entro il 2025 al più tardi. I deputati comprendono anche che le persone si aspettano che la COP28 realizzi un’eliminazione completa dei combustibili fossili. Chiedono un risultato decisivo su questo fronte, sollecitando l’immediata eliminazione dei combustibili fossili, insieme alla sospensione completa di tutti i nuovi investimenti nell’estrazione di combustibili fossili. Esortiamo i Governi europei e la Commissione europea ad allinearsi a queste richieste chiave durante i negoziati alla COP28 e a collaborare con altri paesi per raggiungere questi risultati”.

Anche il Consiglio europeo aveva ratificato la posizione che l’UE assumerà nel corso della COP28, ribadendo nel documento quanto deciso dal Consiglio Ambiente e sottolineando la necessità che le istituzioni siano più proattive nell’affrontare la crisi climatica.

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