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ICity Rate: è ancora Milano il capoluogo più smart e… sostenibile

ICity Rate Milano

Il 20 aprile 2017 a Milano nel corso di una Conferenza stampa per presentare di “ICity Lab” il tradizionale appuntamento autunnale di Forum PA dedicato alle città intelligenti, che quest’anno per la prima volta si svolgerà a “BASE Milano” (24-25 ottobre 2017), sono stati presentati in anteprima i dati relativi alla VI edizione di “ICity Rate“, la ricerca di Forum PA, che mappa i Comuni capoluoghi di provincia italiani sulla base di indicatori statistici di 7 dimensioni tematiche (EconomyLivingEnvironmentPeopleMobilityGovernance e Legality) con l’obiettivo di individuare quali sono le città italiane più smart, più intelligenti, quindi più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.
La novità di quest’anno è che alla tradizionale graduatoria delle smart cities italiane si aggiunge un’analisi sul posizionamento dei Comuni capoluogo rispetto ai grandi Obiettivi della Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile al 2030, in linea con i target fissati nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite e ratificati dall’Italia.
Oggi non possiamo parlare di smart city senza parlare di sostenibilità – ha dichiarato Gianni Dominici, Direttore generale di FPA, la società che organizza Forum PA- Gli obiettivi posti dall’ONU sono tanto ambiziosi quanto ineludibili e su molti di questi target le città giocano un ruolo centrale, essendo il livello territoriale nel quale più si addensano i problemi di natura sociale ed economica, ma anche il luogo in cui trovare le competenze e le risorse per risolverli“.

Peraltro, proprio la sostenibiltà sarà al centro dell’edizione 2017 di FORUM PA, il tradizionale evento dedicato alla pubblica amministrazione che quest’anno si svolgerà a Roma (23- 25 maggio 2017) il cui tema è, appunto, “PA sostenibile“: un’amministrazione che non sia soltanto efficiente, veloce e digitale, ma che usi velocità, tecnologie e strumenti di partecipazione e collaborazione per contribuire a costruire uno sviluppo sociale ed economico all’insegna della sostenibilità.

Dai dati dell’anticipazione del Rapporto 2017, Milano si conferma la città in testa alla classifica e quella che presenta le pre-condizioni migliori per affrontare la sfida della sostenibilità, nonostante le performance su Legalità non siano ancora adeguate e su Ambiente si collochi all’ultimo posto nel ranking italiano.
Ecco la sintesi di alcuni indicatori per capire dove stanno andando le nostre città e quanto sono lontane dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Mobilità sostenibile
In primo piano tra gli indicatori di mobilità sostenibile, il Trasporto Pubblico Locale (l’offerta di posti-km TPL pro-capite) è in peggioramento in tutto il Paese. Milano è il comune capoluogo che se la cava meglio, al primo posto (14,7) seguito da Venezia (11,1).
Milano è leader anche per dotazione di veicoli in sharing, sia automobili (351) che biciclette (4.650), servizi che mancano ancora in molte città (car sharing a postazione fissa presente solo in 24 Comuni capoluogo e bike sharing in 60). Per le zone a traffico limitato Milano è preceduta da Bergamo, prima in Italia con 14,3 km2 di ZTL.

Polveri sottili
Il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato in 45 aree urbane (dati ISPRA 2015). Le situazioni più critiche si sono verificate a Frosinone, Pavia, Vicenza, Milano e Torino, mentre le città “virtuose” sono Livorno, Siena, La Spezia, Bolzano, Macerata, Trapani, Sassari.

Energia
Le città che consumano più energia elettrica (dati Terna) sono Cagliari, Sassari e Oristano e Aosta (oltre 1200 kwh per abitante), le più attente a evitare sprechi sono Matera, Trento, Andria, Foggia e Terni (non si superano gli 870 kwh per abitante).

Raccolta differenziata
I comuni capoluogo si caratterizzano per valori di produzione pro capite di rifiuti generalmente superiori alla media nazionale (488 kg/abitante per anno) e contribuiscono per quasi il 29% al totale della raccolta differenziata nazionale. Treviso, Pordenone, Mantova, Belluno e Trento raccolgono in differenziata oltre il 70% dei rifiuti urbani; al contrario a Isernia, Messina, Siracusa, Palermo e Enna si differenzia meno del 10% dei rifiuti.

Povertà e abbandono scolastico
Nei comuni capoluogo vive il 7,2% di chi non dispone delle risorse primarie per il proprio sostentamento; Roma e le città del Sud registrano tassi di contribuenti che dichiarano un reddito inferiore a 10.000 euro nel 2015 molto più alti della media. Critici i livelli di abbandono scolastico a Caltanissetta (41,7%), Palermo (40,1%), Catania (38,6%) e Prato (38,5%), mentre le città con minore dispersione scolastica sono Benevento (14,3%),

L’affermazione di Milano è stata possibile grazie alle grande attenzione che questa amministrazione sta ponendo alle tematiche dell’innovazione e dell’inclusione, avviando un processo di progettazione condivisa tra attori pubblici e privati, società civile e università cittadine per rendere Milano una città sempre più ‘intelligente’ – ha evidenziato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – La posizione di testa nelle ultime edizioni di ICity Rate conferma che le politiche attuate in questi anni su innovazione economica, sostenibilità ambientale, mobilità, sviluppo e partecipazione rendono Milano sempre più smart e rafforzano la propria efficacia di anno in anno“.

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