Al fine di aumentare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento atmosferico, la Commissione UE ha proposto la revisione di 3 Direttive: quella sui controlli tecnici periodici (PTI) dei veicoli; quella sui documenti di immatricolazione dei veicoli; quella sui controlli su strada (RSI) dei veicoli commerciali.
Per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria in tutta l’UE, la Commissione ha proposto una revisione completa delle norme UE in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli.
Nel Pacchetto “L’Europa in movimento” del maggio 2018, la Commissione UE ha proposto un nuovo approccio alla politica dell’UE in materia di sicurezza stradale e nel Quadro politico dell’UE per la sicurezza stradale 2021-2030 ha ribadito il suo ambizioso obiettivo di raggiungere un numero prossimo allo zero di morti e di feriti gravi sulle strade dell’UE entro il 2050 (“Vision Zero“) e di ridurre del 50% i decessi e i feriti gravi entro il 2030.
Nella Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente la Commisione UE aveva annunciato l’aggiornamento e il miglioramento il quadro in materia di sicurezza.
Dall’ultima pubblicazione (marzo 2025) sui dati più recenti del numero di incidenti stradali mortali in Europa, emerge una riduzione in tutta l’UE, ma i progressi sono troppo lenti e non allineati ad un percorso verso la Vision Zero.

Per attuare un approccio sistemico di maggiore sicurezza che includa una guida sicura, veicoli più sicuri, infrastrutture più sicure, velocità ridotte e una migliore assistenza post-incidente, la Commissione UE ha adottato il 24 aprile 2025
– la proposta di revisione delle Direttive sui controlli tecnici periodici (PTI) e sui controlli su strada dei veicoli commerciali (RSI);
– la proposta di revisione della Direttiva sui documenti di immatricolazione dei veicoli.
Le nuove norme tengono conto della crescente presenza di veicoli elettrici e delle tecnologie emergenti. Introducendo ispezioni rafforzate, tra cui le ispezioni tecniche periodiche per i veicoli elettrici e i sistemi avanzati di assistenza alla guida, ispezioni annuali per auto e furgoni più vecchi e metodi avanzati di prova delle emissioni per individuare i veicoli ad alte emissioni e ridurre l’inquinamento da particolato fine. Inoltre, la Commissione propone di introdurre l’immatricolazione digitale dei veicoli e i certificati di prova periodica, semplificando la condivisione transfrontaliera dei dati e la protezione dei cittadini da attività fraudolente come la manomissione del contachilometri. Infine, le ispezioni tecniche periodiche saranno rese più semplici per coloro che risiedono temporaneamente in un altro Paese dell’UE.
“L’UE è fermamente impegnata a ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi sulle strade entro il 2030 – ha dichiarato Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i trasporti e il turismo sostenibili – L’iniziativa segna un importante passo avanti nel rendere le nostre strade più sicure, l’aria più pulita e la vita dei cittadini più semplice. Modernizzando le nostre norme di idoneità alla circolazione, stiamo sfruttando le tecnologie più recenti, rafforzando l’applicazione delle norme e garantendo che siano al passo con l’evoluzione della mobilità”.
Le misure proposte includono quanto segue:
– Adattamento dei test ai nuovi veicoli: ispezioni tecniche periodiche per veicoli elettrici e nuovi test per i sistemi di sicurezza elettronici, tra cui la verifica dell’integrità del software dei sistemi rilevanti per la sicurezza e le emissioni.
– Nuovi test sulle emissioni: rilevamento di veicoli ad alte emissioni, compresi quelli manomessi, mediante metodi avanzati per particolato ultrafine (UFP) e NOx.
– Lotta alle frodi: registrazione delle letture del contachilometri nelle banche dati nazionali per lo scambio transfrontaliero della cronologia dei contachilometri.
– Revisioni annuali: per auto e furgoni con più di dieci anni.
– Digitalizzazione: rilascio di certificati elettronici di immatricolazione e di revisione periodica dei veicoli e scambio di dati tramite una piattaforma comune per semplificare i processi amministrativi.
– Riconoscimento reciproco dei certificati di ispezione tecnica periodica: garantire il riconoscimento transfrontaliero dei certificati di ispezione tecnica periodica delle automobili effettuati in un altro Stato membro per 6 mesi.
– Miglioramento della governance dei dati: semplificazione dell’accesso ai dati tecnici dei veicoli per i centri di prova.
La Commissione UE stima che tra il 2026 e il 2050 queste proposte salveranno circa 7.000 vite e preverranno circa 65.000 feriti gravi.
Le proposte saranno ora esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria. Una volta concordate, la Commissione preparerà gli atti delegati e di esecuzione richiesti per determinati aspetti di attuazione delle norme.
Immagine di copertina: Fonte EU Commission