Società

Norme sociali: come cambiano e influenzano i comportamenti

Un numero speciale della rivista Transactions, curato da ricercatrici dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Istc), cerca di chiarire meglio i fattori e meccanismi che facilitano l’emergenza e il cambiamento delle norme sociali e il modo in cui possono influenzare il nostro comportamento.

Le norme sociali – regole informali che prescrivono cosa si deve o non si deve fare – sono fondamentali per la nostra vita sociale. La possibilità che si sviluppino norme che scoraggiano la scelta dell’aereo come mezzo di trasporto o favoriscano il distanziamento sociale per rallentare la diffusione di un contagio epidemico fornirebbe nuove soluzioni per sfide ambientali, sanitarie e sociali, come il cambiamento climatico, future pandemie e la diffusione di informazioni false sui social media.

Come cambiano le norme sociali?
E che impatto hanno sulle sfide sociali, ambientali e sanitarie che ci troviamo ad affrontare?

Per comprendere meglio fattori e meccanismi che facilitano l’emergenza e il cambiamento delle norme sociali e il modo in cui possono influenzare il nostro comportamento, è dedicato il numero speciale di marzo della rivista “Transactions” della Royal Society of London, dal titolo “Social norm change: drivers and consequences”, curato da Giulia Andrighetto e Eva Vriens dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Istc), insieme a Ruth Mace (University College London), Sergey Gavrilets (University of Tennessee) e Michele Gelfand (University of Stanford), che riunisce articoli interdisciplinari dalle scienze cognitive ai sistemi complessi, fino all’antropologia a alla biologia evoluzionistica.

Il recente crescente interesse scientifico ha consentito alla ricerca sulle norme sociali di avanzare significativamente negli ultimi anni, ma gli sviluppi in una disciplina sono spesso trascurati nelle altre – ha dichiarato Giulia AndrighettoQuesto numero speciale trascende i confini disciplinari con l’obiettivo di offrire una prospettiva teorica e metodologica integrata sul cambiamento delle norme. Un confronto trasversale tra metodi e approcci che getta le basi per un programma di ricerca collaborativo, sistematico e interdisciplinare sul cambiamento delle norme sociali”.

I 14 contributi esaminano il cambiamento delle norme sociali in contesti differenti e con metodologie diverse. Alcuni articoli dimostrano come le norme sociali si creano e evolvono nel tempo senza nessun intervento esterno. Andrea Baronchelli, Professore di Scienze della Complessità all’Università di Londra, ad esempio, discute il ruolo che l’Intelligenza Artificiale può giocare nell’evoluzione di nuove norme anche mettendo in evidenza i potenziali rischi di questo processo di co-formazione, come ad esempio l’eccessiva polarizzazione che ne può derivare. Vriens, Andrighetto e Andrea Tummolini si focalizzano sul cambiamento delle norme di distanziamento sociale che si sono sviluppate durante la pandemia di Covid-19. Attraverso una survey ripetuta nel tempo osservano che tali norme co-evolvono con il rischio di infezione e che sono in grado di adattarsi a cambiamenti in esso, diventando più stringenti quando il rischio di contagio è elevato e più tolleranti nelle fasi in cui il contagio è ridotto.

Sara Lowes, Dipartimento di Economia dell’Università di California-San Diego, e Nathan Nunn, Dipartimento di Economia dell’Università di Harvard, adottano invece un approccio storico  e mostrano come le norme di parentela matrilineare siano una risposta adattativa alla tratta degli schiavi. I contributi contenuti nell’ultima sezione del numero speciale, invece, discutono e testano interventi per cambiare le norme sociali in contesti online e non e in culture differenti, evidenziando l’efficacia ma anche mettendo in luce come e in quali circostanze interventi apparentemente validi possano invece avere effetti indesiderati. Rain Wuyu Liu, Dipartimento Comunicazione dell’Università dell’Arizona, e Maria Knight Lapinski, Dipartimento Comunicazione dell’Università del Michigan, dimostrano, ad esempio, che il linguaggio e il contenuto di un intervento volto a fornire informazioni sulla norma sono sensibili alla cultura, trovando che lo stesso intervento ha un impatto diverso negli Stati Uniti rispetto alla Cina.

Ci auguriamo che questo numero speciale faciliti la convergenza teorica e metodologica tra le discipline – ha concluso Eva Vriensconsentendo di avanzare nella comprensione delle dinamiche delle norme sociali e nell’identificazione di interventi che promuovano un cambiamento comportamentale sostenibile e che duri nel tempo”.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.