Società

LAZZARO ORMAI MASCOTTE DEI BERSAGLIERI

L’evento del 23 Novembre a Mascali, organizzato da Fabio Bastianelli, titolare della casa editrice Regioni&Ambiente, ha riscosso un notevole successo. Voluto proprio per sensibilizzare, non solo le persone, ma soprattutto le istituzioni, al problema dilagante del randagismo in Sicilia del quale per anni si sono fatti carico Alfia ed Angelo senza alcun tipo di incoraggiamento ed anzi, forse con qualche ostacolo di troppo. “Ci voleva una manifestazione come questa affinchè i vari comuni tentassero un risveglio empatico” – sottolinea la scrittrice del libro Rinato, protagonista insieme a relatori di grande calibro che hanno dato il proprio contributo, come l’attore Angelo Vergato, il poeta e scrittore Camillo Tondi, L’editore Fabio Bastianelli, promotore dello stesso evento, Fabio Pagnotta, autore di un audio/video di Rinato, presto in uscita. Un lavoro dunque sociale, per i non udenti e per in non vedenti, che merita la sua attenzione.

La scrittrice Eleonora Giovannini con Fabio Pagnotta, autore del video libro

La serata ha vantato la presenza anche della contessa Giovanna Ciralli, importante promotrice culturale, la quale ha colorito in maniera encomiabile la serata attraverso la propria sensibilità artistica e sociale. Significativa la presenza dell’assessore al randagismo del Comune di Mascali Carmelo Portogallo e del Corpo dei Bersaglieri che ha nominato il cane Lazzaro sua prima mascotte, per il suo valoroso coraggio, nonostante le brutalità ricevute dall’essere umano. Le parole della scrittrice hanno commosso il pubblico, grazie alla sua profonda sensibilità e ad una partecipazione emotiva priva di orpelli, fin dentro al cuore. Durante l’intervento hanno naturalmente parlato anche Angelo Scuderi ed Alfia, madrina dell’evento, manifestando l’importanza di una partecipazione vera da parte di tutti. 

Lazzaro con papà Angelo e mamma Alfia durante la cerimonia

“Speriamo che questo incontro non serva solo ad enfatizzare la partecipazione del Sindaco – ha ribadito sempre la scrittrice – perchè i veri ringraziamenti vanno rivolti all’Oasi del Randagio e questo evento non deve servire per gonfiare l’orgoglio di terzi e per pavoneggiare, detesto queste forme di strumentalizzazione e non sopporto le ipocrisie, non tollero la manipolazione di un momento dedicato solo all’oasi e non a questo o quell’altro, all’artista che cerca visibilità o a chi pensa più a fare bella figura che a risolvere i problemi che coinvolgono la comunità”.  

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