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Indicazioni geografiche: innovazione e tradizione per la sostenibilità

Si apre a Roma (18-21 febbraio 2025) la II Conferenza “Prospettive mondiali sulle indicazione geografiche”, organizzata dalla FAO e dal MASAF, che si concentrerà sull’innovazione per la sostenibilità, al centro di tutti i sistemi IG, e sulla loro capacità di adattarsi a molteplici sfide preservando al contempo il know-how tradizionale e locale. 

La II Conferenza sulle “Prospettive mondiali sulle indicazioni geografiche” si terrà a Roma dal 18 al 21 febbraio 2025, organizzata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e dal Ministero italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), in collaborazione con Origin Italia, Fondazione Qualivita, oriGIn (Organizzazione per una rete internazionale delle indicazioni geografiche), CIRAD (Centro per la Cooperazione Internazionale nella Ricerca Agricola per lo Sviluppo, Montpellier, Francia) e IPI (Istituto Federale Svizzero della Proprietà Intellettuale, Svizzera).

Dopo la I edizione (2022) in Francia, la Conferenza di Roma si concentrerà sull’innovazione per la sostenibilità, che è al centro di tutti i sistemi di Indicazioni Geografiche e sulla loro capacità di adattarsi a molteplici sfide preservando al contempo il know-how tradizionale e locale

Un’Indicazione Geografica (IG) è un segno utilizzato su prodotti che hanno un’origine geografica specifica e possiedono qualità o una reputazione dovute a tale origine. Più comunemente, un’IG consiste nel nome del luogo di origine. Le qualità specifiche coinvolte sono il risultato di fattori naturali o umani locali. Le IG rappresentano quindi un bene collettivo legato al patrimonio e alla reputazione locali. Le IG sono protette dai diritti di proprietà intellettuale, in conformità con l’Accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e l’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche..

Le indicazioni geografiche hanno un alto potenziale per uno sviluppo sostenibile e per sistemi alimentari sostenibili e per la preservazione dell’identità e del patrimonio culturale e per la protezione del know-how tradizionale, oltre ad avere un impatto positivo a livello ambientale e sociale.

Nel 2025, il numero delle IG registrate nel mondo ha superato le 16.500, in forte crescita rispetto al 1994, quando erano circa 4.000. La distribuzione globale vede 4.051 IG in Europa, 7.000 in Cina, 4.050 in Asia, 497 in Sud America, 429 in Oceania e 210 in Africa.

L’Italia si conferma leader nel settore grazie ad oltre 890 filiere a Indicazione Geografica, che si distinguono a livello internazionale per l’impegno nella tutela e valorizzazione dell’eccellenza attraverso l’azione sinergica di Consorzi di tutelafiliere produttiveistituzionicentri di ricerca e decisori politici.

L’obiettivo della Conferenza è duplice:
– da un lato, l’evento consentirà di discutere sulle ultime ricerche, le migliori pratiche, le innovazioni e la cooperazione da implementare nel quadro delle IG, promuovendo al contempo lo scambio intersettoriale tra università, reti professionali e il settore politico;
– dall’altro, tutte le discussioni confluiranno in modalità di cooperazione e di adozione di misure in linea con le priorità stabilite durante il G7 Agricoltura di Siracusa (26-28 settembre 2024). 

La Conferenza si aprirà con un evento di alto livelloVisioni e novità da tutto il mondo e dai settori”, introdotto dagli interventi del Direttore generale della FAO, QU Dongyu, e dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), Francesco Lollobrigida, seguito da due giorni e mezzo di presentazioni tecniche, con traduzioni contestuali anche in lingua italiana, e una giornata di visite sul campo.

I temi della Conferenza
L’innovazione è centrale per tutte le dimensioni dei sistemi GI, e in particolare per migliorare le loro performance di sostenibilità a livello economico, sociale, ambientale e di governance, e la loro adattabilità a molteplici sfide. Tra gli altri argomenti, la conferenza si concentrerà sulla cooperazione locale e internazionale sulle IG e sull’innovazione per lo sviluppo sostenibile.

1. Innovazioni per prestazioni sostenibili:- Innovazioni per garantire e monitorare le performance di sostenibilità delle IG nelle loro dimensioni economica, sociale e ambientale.
Innovazioni per garantire l’adattamento dei sistemi IG ai cambiamenti climatici.

2. Innovazioni nella governance, nella gestione delle IG e nel ruolo delle organizzazioni di produttori:
Innovazioni nella governance (comprese certificazioni e alleanze, gestione pubblica e privata, responsabilizzazione degli stakeholder locali).
Innovazioni nel marketing (comprese alleanze di mercato, presentazione del prodotto, benessere del consumatore, messaggi, impatto sul mercato e al di fuori del mercato).

3. Innovazioni nella politica, nel quadro normativo e nella protezione delle IG:
Innovazioni nel quadro normativo e politico (inclusa la natura e la definizione giuridica).
Networking e cooperazione internazionale come risorsa per le IG per lo sviluppo sostenibile nei Paesi in via di sviluppo.

4. Innovazioni tecniche e specifiche:
Ricerca e sviluppo per innovazioni nel legame con l’origine.
Buone pratiche nelle dimensioni sociale e ambientale.

La Conferenza è rivolta in particolare a ricercatori, enti pubblici nazionali e regionali, produttori e altre organizzazioni delle parti interessate, attori dello sviluppo, organizzazioni internazionali di sviluppo.

Qui il Programma completo.

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