Agroalimentare Biodiversità e conservazione

Impollinatori: un nuovo patto per arrestarne il declino

La Commissione UE ha lanciato una nuova iniziativa per arrestare il drammatico declino degli impollinatori in Europa, che mette a rischio la sicurezza alimentare e la resilienza degli ecosistemi, fissando obiettivi e azioni al 2030, tra cui la riduzione dell’uso di pesticidi.

La Commissione UE con una Comunicazione adottata il 24 gennaio 2023 ha presentato “Un nuovo patto per gli impollinatori” per affrontare il loro allarmante declino in Europa, rivedendo la precedente iniziativa del 2018.

Gli impollinatori, come apivespesirfidifarfallefalene e coleotteri contribuiscono in maniera significativa all’aumento della quantità e della qualità degli alimenti, ma negli ultimi decenni la quantità e la diversità degli impollinatori selvatici sono diminuite, principalmente a causa dell’agricoltura intensiva e dell’uso dei pesticidi.

Salviamo le api e gli agricoltori! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”, l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) lanciata nel 2019 da una coalizione di ONG per eliminare progressivamente i pesticidi sintetici entro il 2035, ripristinare la biodiversità e sostenere gli agricoltori durante la fase di transizione, aveva superato lo scorso ottobre il milione di firme validate da 11 Paesi membri, necessarie affinché la Commissione possa proporre atti giuridici.

Inoltre, una Relazione speciale della Corte dei conti europea (ECA) ha bocciato le misure adottate finora dall’UE per la protezione degli impollinatori selvatici, evidenziando che l’Iniziativa impollinatori del 2018 non aveva prodotto i risultati sperati, non contemplando requisiti specifici per la loro protezione.

Quindi, la Commissione UE con la rinnovata iniziativa stabilisce le azioni che l’UE e gli Stati membri devono intraprendere per invertire il declino degli impollinatori entro il 2030, integrando la proposta per una Legge sul ripristino della natura del giugno 2022 ed è una parte fondamentale della Strategia per la biodiversità al 2030 e della Strategia dal produttore al consumatore. Inoltre, è in linea con il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework”, recentemente approvato, che comprende un obiettivo mondiale di riduzione dei rischi derivanti dai pesticidi di almeno il 50% entro il 2030.

Dalle piccole cose possono nascere grandi cambiamenti – ha affermato Virginijus Sinkevičius,Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca-   Basta pensare agli impollinatori: questi insetti così piccoli definiranno il futuro della natura e della sicurezza alimentare a lungo termine. Abbiamo bisogno di azioni immediate e mirate per salvare gli impollinatori, che sono estremamente preziosi per i nostri ecosistemi, le nostre società e le nostre economie. Il nuovo patto per gli impollinatori dell’UE rappresenta un passo avanti decisivo per l’Unione ma non solo, e potrà ispirare azioni analoghe in tutto il mondo. Diamoci da fare prima che sia troppo tardi”.

La rivista EU Pollinators Initiative fissa obiettivi per il 2030 e azioni nell’ambito di 3 priorità.

La priorità principale è migliorare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino, che sarà perseguita:
migliorando la conservazione delle specie e degli habitat. Ad esempio la Commissione metterà a punto i piani di conservazione per le specie di impollinatori minacciate, individuerà gli impollinatori tipici degli habitat protetti dalla Direttiva Habitat che gli Stati membri dovrebbero tutelare, e insieme agli Stati membri progetterà una rete di corridoi ecologici per gli impollinatori, o “Buzz Lines“;
ripristinando gli habitat degli impollinatori nei paesaggi agricoli, in particolare attraverso un maggiore sostegno all’agricoltura rispettosa di questi insetti nell’ambito della politica agricola comune (PAC);
attenuando l’impatto dei pesticidi sugli impollinatori, per esempio introducendo l’obbligo giuridico di attuare la difesa integrata, o metodi di prova supplementari per determinare la tossicità dei pesticidi per gli impollinatori, compresi gli effetti subletali e cronici. Poiché l’uso eccessivo dei pesticidi è una delle principali cause della perdita di impollinatori, sarà fondamentale ridurre il rischio e l’impiego di questi prodotti, come indicato nella Proposta della Commissione sull’uso sostenibile dei pesticidi;
– migliorando gli habitat degli impollinatori nelle zone urbane;
– affrontando gli effetti negativi che hanno su di essi i cambiamenti climatici, le specie esotiche invasive e altre minacce, come i biocidi e l’inquinamento luminoso.

Un’altra priorità si concentrerà anche su come migliorare le conoscenze sul declino degli impollinatori e sulle relative cause e conseguenze. Tra i possibili interventi figurano l’istituzione di un sistema di monitoraggio globale, il sostegno alle attività di ricerca e valutazione, per esempio mappando entro il 2025 le aree principali con impollinatori, e azioni mirate a promuovere lo sviluppo di capacità e la diffusione delle conoscenze.

Un’ultima priorità è mobilitare la società e promuovere la pianificazione e la cooperazione strategiche. La Commissione sosterrà gli Stati membri nell’elaborare strategie nazionali a favore degli impollinatori. La Commissione e gli Stati membri aiuteranno inoltre i cittadini e le imprese ad agire, per esempio sensibilizzando l’opinione pubblica e promuovendo la scienza dei cittadini.

Nell’Allegato alla Comunicazione si trova l’elenco delle azioni che  integreranno i futuri Piani nazionali di ripristino (previsti dalla sopracitata proposta di normativa sul ripristino della natura), in cui gli Stati membri individueranno le misure da adottare per centrare l’obiettivo giuridicamente vincolante di invertire la diminuzione delle popolazioni di impollinatori entro il 2030.

La Commissione fa sapere che nel corso dell’anno risponderà all’Iniziativa dei cittadini “Salviamo le api e gli agricoltori!” con un’apposita comunicazione. 
La richiesta dei cittadini europei è molto chiara: dobbiamo agire per proteggere gli impollinatori – ha dichiarato alla Conferenza stampa di presentazione del nuovo Patto per gli impollinatori Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal Europeo – Già ad oggi la situazione non è facile per metà delle colture dell’UE che dipendono dall’impollinazione. Ridurre e sostituire i pesticidi chimici è assolutamente necessario. Se vogliamo che gli agricoltori europei siano produttivi in un ambiente sano, le farfalle e le api dovranno tornare a prosperare”.

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