Dal 5 luglio 2024 i Colli Euganei e il Parco transfrontaliero Alpi Giulie sono inclusi nella rete globale delle Riserve Mondiali della Biodiversità (MAB UNESCO), il prestigioso riconoscimento che viene attribuito a quelle riserve che promuovono soluzioni innovative di sviluppo sostenibile locale, proteggono la biodiversità e affrontano i cambiamenti climatici.
Nella giornata conclusiva della 36ma Sessione dell’International Coordinating Council of the Man and the Biosphere (MAB) Programme (Agadir, 2-5 luglio 2024) sono state ufficialmente proclamate 11 nuove Riserve della Biosfera, tra cui la Riserva della Biosfera “Colli Euganei”e la Riserva della Biosfera transfrontaliera delle Alpi Giulie (Italia-Slovenia).
“Le nuove designazioni giungono in un momento cruciale per l’umanità, alle prese con una crisi globale della biodiversità che si intreccia con quella della perturbazione climatica – ha affermato Audrey Azoulay, Direttrice generale dell’UNESCO – In un momento in cui la comunità internazionale è chiamata ad aumentare il numero di aree protette, queste nuove riserve della biosfera svolgono un ruolo essenziale nel preservare in modo sostenibile la biodiversità, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e dei popoli indigeni e promuovere la ricerca scientifica”.
Le riserve della biosfera sono una componente essenziale del mandato dell’UNESCO in quanto organizzazione delle Nazioni Unite per le scienze. Ogni riserva della biosfera promuove soluzioni innovative di sviluppo sostenibile locale, protegge la biodiversità e affronta i cambiamenti climatici. Inoltre, supportano le comunità locali e indigene attraverso pratiche quali l’agroecologia, la gestione delle risorse idriche e la generazione di reddito verde.
Le riserve della biosfera contribuiscono a raggiungere gli obiettivi stabiliti dagli Stati con l’adozione del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal nel dicembre 2022, tra cui la designazione del 30% della superficie terrestre e marina della Terra come aree protette e il ripristino del 30% degli ecosistemi degradati del pianeta entro il 2030.
Riserva della Biosfera “Colli Euganei”
“Questo pittoresco paesaggio nella regione del Veneto, nell’Italia nord-orientale, è caratterizzato da non meno di 81 colline vulcaniche, tra cui l’imponente Monte Venda che si erge tra centri termali e pianure verdeggianti impreziosite da uliveti e vigneti.
Estendendosi su 15 comuni, l’area è ricca di patrimonio naturale e culturale. La storia vulcanica della regione e le sue acque termali contribuiscono al suo fascino, rendendola il più grande bacino termale d’Europa. Con una superficie totale di 341 km², la riserva della biosfera ospita una popolazione di 111.368 abitanti.
Dotata di una vasta gamma di flora e fauna endemiche della pianura veneta, la riserva della biosfera ha stabilito partnership con università e un quadro di gestione completo. I Colli Euganei sono di origine vulcanica. Questa regione sta promuovendo l’agricoltura sostenibile e l’ecoturismo, garantendo al contempo una governance partecipativa, al fine di gettare le basi per una coesistenza armoniosa tra attività economiche umane e tutela ambientale”.

“Questo prestigioso riconoscimento è il giusto tributo alle straordinarie bellezze naturali, paesaggistiche, storico-culturali e alla incredibile biodiversità che caratterizzano il nostro territorio, nonché alla dedizione e all’impegno di tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per proteggere e valorizzarne le peculiarità – ha commentato Alessandro Frizzarin, Presidente del Parco regionale dei Colli Euganei che ha coordinato la candidatura – L’inclusione dei Colli Euganei nella rete globale MAB UNESCO rappresenta un’opportunità unica per la nostra comunità e per il nostro territorio, perché da oggi il territorio dei Colli Euganei non solo sarà riconosciuto per la sua spiccata valenza ecosistemica e di biodiversità, per il suo valore ambientale e naturale, ma anche per la sua capacità di integrare armoniosamente la presenza umana con lo sviluppo sostenibile dei territori, in un rapporto equilibrato tra uomo e natura, migliorando così le interazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono. Come Parco Regionale dei Colli Euganei, con il prezioso supporto della Regione del Veneto, dei cittadini e delle Amministrazioni dei quindici Comuni che lo compongono, delle categorie economiche, dei portatori di interessi e delle associazioni presenti nel territorio, lavoreremo ancor più intensamente per preservare e valorizzare l’unicità dei Colli Euganei, promuovendo pratiche sostenibili e incentivando un turismo responsabile, anche grazie all’applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) di cui siamo dotati, affinché le future generazioni possano continuare a godere di questo meraviglioso patrimonio”.
Riserva transfrontaliera delle Alpi Giulie
Le Alpi Giulie erano già state riconosciute come Riserve della Biosfera separatamente in Slovenia, 2003, e in Italia, 2019. Oggi questa divisione viene superata con il riconoscimento della nuova Riserva della Biosfera Transfrontaliera Alpi Giulie.
“Questa riserva della biosfera transfrontaliera è il risultato della fusione di due riserve della biosfera slovena e italiana, designate rispettivamente nel 2003 e nel 2019. La riserva della biosfera transfrontaliera si estende su 2.671 km², comprendendo aree centrali di 735 km², zone cuscinetto di 438 km² e aree di transizione per un totale di 1.497 km², che ospitano 109.060 abitanti in 20 comuni.
La zona vanta un mosaico di montagne alpine e altipiani carsici punteggiati da cascate e laghi incontaminati. La ricca biodiversità comprende orsi bruni, linci, lontre e gatti selvatici.
La candidatura di questo sito transfrontaliero è stata meticolosamente elaborata attraverso un processo di pianificazione partecipativa che ha coinvolto 176 istituzioni e organizzazioni di entrambi i Paesi, nonché studenti, gruppi di ricerca e rappresentanti del settore turistico”.

“Un traguardo importante per il nostro Parco naturale delle Prealpi Giulie e per il Parco nazionale del Tricorno – ha commentato Stefano Santi, Direttore del Parco naturale delle Prealpi Giulie – ed è il risultato di una proficua e longeva collaborazione e amicizia“.
Anche il Direttore del Parco Nazionale del Tricorno Tit Potočnik, e la Presidente del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, Annalisa Di Lenardo, hanno sottolineato come questo riconoscimento sia il risultato di un forte legame di amicizia tra le comunità delle Alpi Giulie e possa fornire un’opportunità per affrontare congiuntamente le sfide future che interessano i due territori.
Questa estate, la sinergia verrà celebrata con le immagini della mostra “Magical Nature“, che verrà inaugurata il 12 luglio a Prato di Resia presso il Centro Visitatori del Parco e rimarrà aperta fino al 18 agosto 2024, con le foto di un concorso internazionale, indetto dall’Istituto Nazionale Sloveno di Biologia nell’ambito del Progetto europeo “Life Naturaviva. Biodiversity art of life“, il cui obiettivo principale è la sensibilizzazione del pubblico verso l’importanza della tutela della biodiversità dal momento che la causa principale della sua perdita è proprio l’uomo. In questo caso quindi si è scelto un approccio più emozionale che razionale per arrivare al cuore delle persone prima ancora che alla mente nella convinzione che è tempo di cambiare rotta: la bellezza, i colori, l’unicità, così come pure l’assurdità e la violenza dei fenomeni distruttivi in ambito naturale difficilmente lasceranno indifferenti chi avrà il piacere di poter visitare la mostra.
Le altre nuove Riserve MAB-UNESCO sono in Colombia (Darién Norte Chocoano), Repubblica Dominicana (Madre de las aguas), Gambia (Niumi), Mongolia (Lago Khar Us), Belgio- Paesi Bassi (Kempen-Broek), Filippine (Apayaos), Corea del Sud (Changnyeong), Spagna (Val d’Aran e Irati).
Con queste nuove riserve, che coprono una superficie totale di 37.400 km², equivalente alle dimensioni dei Paesi Bassi, la Rete Mondiale della Biosfera ora conta 759 siti in 136 Paesi.