Bandi e concorsi Mari e oceani

Progetti LIFE “Conceptu Maris” e “Pinna”: 2 concorsi fotografici

Fino al 22 settembre 2024 sarà possibile inviare le fotografie per partecipare ai photo contest “Profondo Blu” e “Vita tra gli scogli”, lanciati rispettivamente dai progetti LIFE Conceptu Maris e LIFE Pinna che si occupano della conservazione di alcune tra le specie più emblematiche del Mediterraneo, da una parte i cetacei e le tartarughe marine, dall’altra il mollusco bivalve più grande dei nostri fondali.

Nonostante occupi solo l’1% della superficie degli oceani del Pianeta, il Mar Mediterraneo è un mare sorprendentemente vitale che ospita circa il 7% della fauna marina mondiale, con un gran numero di specie endemiche, circa il 30%. Questo stesso mare si trova anche al centro di trasformazioni senza precedenti: la crescita della popolazione e i cambiamenti climatici in corso stanno modificando in modo sostanziale il Mediterraneo, alterando gli ecosistemi costieri, le specie marine che lo abitano e quelle che finiscono sulla nostra tavola. Eppure solo il 9% del Mediterraneo è inserito in aree protette e una percentuale molto inferiore è tutelata in modo efficace.

In questo contesto, diversi progetti di ricerca stanno cercando di mitigare i danni di queste alterazioni, raccogliendo nuovi dati sulla biodiversità, oppure lavorando con azioni concrete di conservazione delle specie minacciate o di sensibilizzazione, volte a creare buone pratiche per la gestione delle coste. Tra questi, i Progetti, cofinanziati dall’UE, LIFE Conceptu Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability) e Pinna (Conservation and re-stocking of the Pinna nobilis in the western Mediterranean and Adriatic sea).

LIFE Conceptu Maris
Protagonisti del Progetto, a cui partecipa un team internazionale composto da ISPRA (Istituto Superiore per la Scienza e la Ricerca Ambientale), Area Marina Protetta Capo Carbonara, Eco Océan Institut, Fondazione Cima, Fondazione CMCC, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Triton Research srl, Università Bicocca di Milano, Università di Palermo, Università di Torino, Università di Valencia, sono le 8 specie di cetacei e le 3 di tartarughe marine, che vengono studiati con metodi innovativi, ricorrendo al dna ambientale e ai traghetti commerciali come piattaforme di osservazione per i ricercatori. Le campagne condotte in mare aperto, nel periodo 2022-2023, hanno prodotto quasi 4mila avvistamenti in mare aperto che sono stati validati nella primavera del 2024. Tra queste ci sono 1.462 tartarughe marine, le cui nidificazioni sono in sensibile incremento lungo le nostre coste, 890 balenottere comuni, 61 capodogli, ma anche 140 tra zifi, globicefali e grampi, specie non comuni che dimostrano di avere una distribuzione e preferenze ecologiche ben definite, frequentando soprattutto il margine della scarpata continentale.

Per tutte le specie coinvolte, le attività di LIFE Conceptu Maris hanno evidenziato l’importanza di una decina di aree chiave nel Mediterraneo, tra le quali emergono il Santuario Pelagos tra Corsica e Liguria e il Mare di Alboran, compreso tra la Spagna e il Marocco. Le campagne in mare, che proseguiranno fino al 2025, saranno indispensabili per definire un approccio standard per la sorveglianza a lungo termine degli animali e favorire la cooperazione internazionale su procedure concordate per la loro conservazione.

Nell’ambito del Progetto, torna per la III edizione il concorso fotografico “Profondo blu. Balene, delfini e tartarughe in mare aperto”, rivolto a tutti coloro che, durante un’escursione in barca a vela o in una giornata dedicata al whalewatching, riescono a raccontare con uno scatto la bellezza della biodiversità che ancora si può trovare nel Mediterraneo. Per partecipare al concorso, gratuito e aperto anche a chi partecipa alle attività di citizen science di LIFE Conceptu Maris che regalerà non poche opportunità di scatto a chi si offre volontario, c’è tempo fino al 22 settembre 2024 (Qui il Regolamento).

LIFE Pinna
Il Progetto, a cui partecipano l’ ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Liguria) come capofila, il Parco nazionale dell’Asinara, l’Istituto Nazionale di Biologia sloveno, la Società cooperativa Shoreline, la Triton Research srl, le Università degli Studi di Genova e di Sassari, si propone di salvare la nacchera di mare (Pinna nobilis), Il più grande mollusco bivalve del Mar Mediterraneo che vive esclusivamente nei nostri mari e svolge un ruolo prezioso negli ecosistemi costieri, è infatti in pericolo critico di estinzione dopo che, a partire dal 2016, un’epidemia ne ha decimato le popolazioni.

Oltre a proteggere e monitorare le popolazioni sopravvissute, punta al recupero della specie nei suoi habitat di riferimento, sviluppandosi in 5 regioni
(4 italiane e 1 slovena): Liguria, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Toscana, e il  Litorale-Carso o Obalno-kraska. Tra i siti di intervento, infatti, figurano le Aree Marine Protette (AMP) di Asinara, Strunjan e Miramare che appartengono alla Rete Natura 2000 per la conservazione della biodiversità in Europa e l’Area di Tutela Marina (ATM) di Capo Mortola. Queste aree, almeno fino al 2018, prima che esplodesse l’epidemia mortale, presentavano popolazioni di Pinna nobilis ben strutturate. Inoltre il progetto effettuerà azioni di replicazione nell’area naturale protetta dell’Isola di Bergeggi e nel Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano.

Anche nell’ambito di questo Progetto, si è giunti alla III edizione del Concorso fotografico “Vita tra gli scogli”, rivolta a tutti coloro che, durante una nuotata con maschera e pinne o una esplorazione del litorale, riescono a raccontare la bellezza della biodiversità che ancora si può trovare nel Mediterraneo, anche a un passo dalla costa. Tra i soggetti possono figurare tutti gli organismi che si incontrano lungo la linea della marea e nei bassi fondali, come granchi, piccoli pesci, formazioni di alghe particolarmente interessanti. I soggetti devono essere stati ritratti nel Mediterraneo e non sono ammessi animali in cattività né quelli domestici. Le fotografie che avranno come soggetto la Pinna nobilis saranno particolarmente considerate dalla Giuria.

Per partecipare al concorso, gratuito c’è tempo fino al 22 settembre 2024 (Qui il Regolamento).

Sempre più cittadini vogliono contribuire alla tutela dei nostri splendidi mari e conoscerli meglio – ha osservato Stefano Picchi, Direttore operativo di Triton Research srl che ha organizzato i concorsi per conto dei due Progetti – Con questi progetti abbiamo sviluppato attività di citizen science, documentari e concorsi che stanno coinvolgendo un pubblico molto vasto. Chiediamo l’aiuto di tutti per diffonderli ulteriormente“.

In copertina: Un esemplare di Pinna nobilis si solleva di un metro dal fondale del Mediterraneo: è il mollusco bivalve più grande del nostro mare (Foto: Marco Colombo/Triton).

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