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Giornata della Desertificazione e Siccità 2024: #UNited4Land 

Il tema scelto dall’UNCDD per la Giornata della Desertificazione e Siccità (Desertification & Drought Day) 2024, che si celebra ogni anno il 17 giugno “Uniti per la terra: La nostra eredità. Il nostro futuro”, vuole mobilitare tutte le parti della società a sostegno di una gestione sostenibile del territorio: la nostra risorsa più preziosa per garantire la stabilità e la prosperità di miliardi di persone in tutto il mondo.

La “Giornata della desertificazione e siccità” (Desertification & Drought Day) che si celebra ogni anno il 17 giugno, è stata indetta nel 1995 dalle Nazioni Unite per promuovere la consapevolezza degli sforzi internazionali per:
promuovere la consapevolezza pubblica sui problemi legati alla desertificazione, al degrado del territorio e alla siccità;
prospettare soluzioni guidate dall’uomo per prevenire la desertificazione e invertire l’intensificarsi della siccità;
rafforzare l’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione e la siccità (UNCDD), una delle tre Convenzioni di Rio insieme a Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e Biodiversità (CBD).

Il degrado del suolo colpisce fino al 40% della superficie terrestre mondiale, provocando ogni anno la perdita di 100 milioni di ettari di terra sana, un’area grande quanto l’Egitto. La siccità è aumentata del 29% dal 2000, a causa dei cambiamenti climatici ma anche del modo in cui gestiamo la nostra terra. 

La desertificazione, il degrado del territorio e la siccità minacciano l’approvvigionamento alimentare mondiale, aumentano il rischio di siccità, inondazioni e incendi e sono i principali fattori di conflitto e migrazione forzata.  

Degli 8 miliardi di abitanti del mondo, oltre un miliardo di giovani di età inferiore ai 25 anni vive nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nelle regioni più dipendenti dalla terra e dalle risorse naturali per il sostentamento. Creare prospettive di lavoro per le popolazioni rurali è una soluzione praticabile che offre ai giovani l’accesso a opportunità di eco-imprenditorialità e allo stesso tempo amplia le migliori pratiche.

Gli investimenti nel ripristino dei terreni possono produrre ritorni economici significativi, con benefici fino a 30 dollari per ogni dollaro investito. Coinvolgere i giovani nella trasformazione del sistema alimentare e nel ripristino del territorio può contribuire a creare i 600 milioni di posti di lavoro stimati necessari entro il 2030

Il tema scelto dal Segretariato della UNCDD che quest’anno celebra il 30° anniversario è “Uniti per la terra: La nostra eredità. Il nostro futuro”, con l’obiettivo di mobilitare tutte le parti della società a sostegno di una gestione sostenibile del territorio: la nostra risorsa più preziosa per garantire la stabilità e la prosperità di miliardi di persone in tutto il mondo.

Fino al 40% del territorio mondiale è già degradato, colpendo quasi la metà dell’umanità – ha dichiarato Ibrahim Thiaw, Segretario esecutivo dell’UNCCD – Eppure le soluzioni sono sul tavolo. Il ripristino del territorio fa uscire le persone dalla povertà e rafforza la resilienza ai cambiamenti climatici. È tempo di unirsi per la terra e mostrare il cartellino rosso alla perdita e al degrado della terra in tutto il mondo”.

Secondo un’analisi di Coldiretti, condotta su dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA) e dell’European Severe Weather Database (ESWD) e diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, più di un quarto (28%) del territorio italiano è a rischio degrado e desertificazione con il calo della disponibilità di acqua che si alterna agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, come dimostrano i 908 eventi estremi che si sono abbattuti sull’Italia nei primi cinque mesi del 2024.

L’evento celebrativo ufficiale della Giornata della Desertificazione e Siccità 2024 si svolgerà a Bonn, città che dal 1999 ospita il Segretariato dell’UNCCD, e sarà accessibile al pubblico online tramite live streaming (qui il Programma).

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