L’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) ha pubblicato il report Statistiche sulle Energie Rinnovabili 2024, che mostra come, nonostante stiano diventando la fonte di energia in più rapida crescita, non sono in grado con l’attuale tasso di raggiungere l’obiettivo di triplicare le energie rinnovabili fissato alla COP28. Per mantenere la rotta, il mondo dovrà ora aumentare la capacità delle energie rinnovabili a un tasso minimo del 16,4% annuo fino al 2030.
Raggiungere l’obiettivo condiviso alla COP28 di Dubai di triplicare entro il 2030 la crescita delle energie rinnovabili deve aumentare ad un tasso minimo del 16,4% annuo.
Lo rileva l’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) che ha pubblicato l’11 luglio 2024 il Rapporto “The Renewable Energy Statistics 2024” che evidenzia come, nonostante le energie rinnovabili stiano diventando la fonte di energia in più rapida crescita, il mondo rischi di non raggiungere l’obiettivo di triplicare le energie rinnovabili definito nel “Consenso degli Emirati Arabi Uniti” approvato alla COP 28 di Dubai.
L’aumento senza precedenti del 14% della capacità di energia rinnovabile nel corso del 2023 ha stabilito un tasso di crescita annuale composto del 10% (2017-2023). In combinazione con le aggiunte in costante diminuzione di capacità non rinnovabile nel corso degli anni, la tendenza vede l’energia rinnovabile sulla buona strada per superare i combustibili fossili nella capacità di potenza installata globale.
Tuttavia, se il tasso di incremento del 14% dell’anno scorso dovesse proseguire l’obiettivo di triplicazione di 11,2 Terawatt (TW) nel 2030 delineato dallo scenario 1,5 °C di IRENA sarà inferiore di 1,5 TW, mancando l’obiettivo del 13,5%. Inoltre, se il mondo proseguisse con lo storico tasso di crescita annuale del 10%, accumulerà solo 7,5 TW di capacità rinnovabile entro il 2030, mancando l’obiettivo di quasi un terzo.

“L’energia rinnovabile ha superato sempre di più i combustibili fossili, ma non è il momento di essere compiacenti – ha dichiarato il Direttore generale di IRENA, Francesco La Camera – Le energie rinnovabili devono crescere a velocità e scala maggiori. Il nostro nuovo rapporto fa luce sulla direzione del viaggio; se continuiamo con l’attuale tasso di crescita, non faremo altro che fallire nel raggiungere l’obiettivo di triplicare le energie rinnovabili concordato nel Consenso degli Emirati Arabi Uniti alla COP28, mettendo di conseguenza a rischio gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Le cifre globali consolidate nascondono modelli di concentrazione geografica in corso. Questi modelli minacciano di esacerbare il divario di decarbonizzazione e rappresentano una barriera significativa al raggiungimento dell’obiettivo di triplicazione“.
In termini di generazione di energia, gli ultimi dati disponibili per il 2022 hanno confermato ancora una volta la disparità regionale nell’impiego delle energie rinnovabili. L’Asia mantiene la sua posizione di leader nella generazione di energia rinnovabile globale con 3.749 Terawattora (TWh), seguita per la prima volta dal Nord America (1.493 TWh). Il balzo più impressionante si è verificato in Sud America, dove la generazione di energia rinnovabile è aumentata di quasi il 12% a 940 TWh, grazie a una ripresa idroelettrica e a un ruolo maggiore dell’energia solare.

Con una modesta crescita del 3,5%, l’Africa ha aumentato la sua produzione di energia rinnovabile a 205 TWh nel 2022, nonostante l’enorme potenziale del continente e l’immenso bisogno di una crescita rapida e sostenibile. Riconoscendo l’urgente necessità di supporto e finanziamenti, IRENA sta portando avanti l’iniziativa Accelerated Partnership for Renewables in Africa (APRA) e sta preparando entro la fine dell’anno un Forum per investimenti incentrato sui Paesi membri dell’APRA.
“Aumentare la collaborazione tra governi, settore privato, organizzazioni multilaterali e società civile – ha sottolineato il Presidente della COP28, Sultan Al Jaber – I governi devono stabilire obiettivi espliciti per l’energia rinnovabile, esaminare azioni come l’accelerazione dei permessi e l’espansione delle connessioni alla rete e implementare politiche intelligenti che spingano le industrie a intensificare e incentivino il settore privato a investire. Inoltre, questo momento offre un’importante opportunità per aggiungere solidi obiettivi energetici nazionali negli NDC per supportare l’obiettivo globale di mantenere a portata di mano l’obiettivo di 1,5 °C. Soprattutto, dobbiamo cambiare la narrazione secondo cui gli investimenti climatici sono un peso, trasformandoli in un’opportunità senza precedenti per uno sviluppo socio-economico condiviso“.