Per la Giornata Internazionale della Salute delle Piante (IDPH), FAO e IPPC (Convenzione internazionale per la Protezione delle Piante) invitano tutti a sensibilizzare e ad agire per preservare la salute delle piante, degli animali, degli esseri umani e dell’ambiente: “Protecting Plants, Protecting Life”.
Le Nazioni Unite, quale eredità del 2020 Anno Internazionale della Salute delle Piante (IYPH) hanno designato il 12 maggio come Giornata Internazionale della Salute delle Piante (IDPH) per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su come la tutela della salute delle piante possa contribuire a porre fine alla fame, ridurre la povertà, proteggere la biodiversità e l’ambiente e promuovere lo sviluppo economico.
Quest’anno, FAO e Segretariato della Convenzione internazionale per la Protezione delle Piante (IPPC), il Trattato intergovernativo sottoscritto a Roma nel 1951 e adottato ormai da quasi tutti i Paesi, che mira a proteggere le piante, i prodotti agricoli e le risorse naturali del mondo dai parassiti delle piante, mediante l’istituzione di un sistema di controlli effettuati nello Stato di spedizione, reciprocamente riconosciuti e organizzati su basi identiche, invitano tutti a sensibilizzare e ad agire per preservare la salute delle piante, degli animali, degli esseri umani e dell’ambiente: “Protecting Plants, Protecting Life”.
La salute delle piante è il fondamento della sicurezza alimentare ed è interconnessa con la salute umana, animale e ambientale. Le piante sane forniscono diete ricche di nutrienti per esseri umani e animali e contribuiscono a promuovere un ecosistema equilibrato. Le piante infette da parassiti possono innescare una serie di effetti negativi sulle scorte alimentari e indurre epidemie di malattie zoonotiche trasmesse da patogeni nocivi. I pesticidi svolgono un ruolo importante nella gestione dei parassiti, ma il loro uso eccessivo e la loro cattiva gestione causano perdita di biodiversità, inquinamento ambientale, disfunzioni degli ecosistemi, problemi di sicurezza alimentare e resistenza ai pesticidi.
Le piante sono vita: dipendiamo da loro per l’80% del cibo che mangiamo e per il 98% dell’ossigeno che respiriamo. Inoltre, utilizziamo le piante per tanti altri scopi: generare energia, costruire edifici, produrre carta, medicinali e abbigliamenti, tra gli altri. Le piante hanno anche un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Nonostante ciò, la salute delle piante non è stata finora una priorità all’interno della comunità mondiale. Parassiti, malattie, gli impatti dei cambiamenti climatici e le attività umane, compresi i commerci internazionali, rappresentano una costante minaccia al benessere delle piante autoctone in tutto il mondo.
La FAO stima che ogni anno si perdano fino al 40% delle colture alimentari a causa di parassiti e malattie delle piante, compromettendo gravemente l’agricoltura, la principale fonte di reddito per le comunità povere rurali, e aumentando i prezzi dei prodotti agricoli.
La salute dei vegetali è definita come la disciplina in cui sono fissate e attuate le misure destinate alla lotta contro gli organismi nocivi, al fine di evitare la loro diffusione in nuove aree, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento di materie prime, la biodiversità e i diversi servizi forniti dagli ecosistemi agricoli, forestali, acquatici e di altro genere del Pianeta.
Mantenere e migliorare la salute delle nostre piante e foreste è un passo fondamentale nella lotta al riscaldamento globale e nel conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU al 2030.
Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici e i correlati aumenti delle temperature e degli eventi meteorologici estremi hanno reso le piante più sensibili a nuove malattie, parassiti e specie invasive. Ciò ha avuto una grave ricaduta sulla biodiversità e sugli animali, uccelli e altre specie viventi che dipendono dalle piante per il cibo, il riparo e la sopravvivenza.
Proteggere le piante da parassiti e malattie è molto più conveniente rispetto alla gestione delle emergenze, dal momento che una volta che si sono stabiliti sono spesso impossibili da sradicare e la loro gestione richiede tempo e denaro.
La prevenzione è fondamentale, quindi, per evitare l’impatto devastante di parassiti e malattie sull’agricoltura, sui mezzi di sussistenza e sulla sicurezza alimentare e tutti abbiamo un ruolo da svolgere.
Come privati cittadini dobbiamo:
– evitare di portare piante e prodotti vegetali, quando facciamo viaggi internazionali, poiché potrebbero diffondere parassiti e malattie e contattare preventivamente l’autorità nazionale fitosanitaria per assicurarsi di non violare le leggi sulla salute delle piante;
– prestare attenzione quando si ordinano piante e prodotti vegetali online o tramite servizi postali poiché piccoli pacchi possono facilmente aggirare i controlli fitosanitari regolari;
– intraprendere azioni quotidiane per ridurre l’impronta ambientale e impegnarsi attivamente in iniziative per proteggere e gestire le risorse naturali;
– diffondere sui social media e nella tua comunità per tutto il 2020 e oltre le informazioni e le azioni intraprese su #PlantHealth.
Se siamo agricoltori o operatori nel settore agroalimentare possiamo svolgere un’influenza diretta nella protezione della salute delle piante, attraverso:
– la prevenzione nella diffusione di parassiti utilizzando solo semi e piantine certificati;
– il monitoraggio e la segnalazione di infestazioni parassitarie che si verificano nella azienda in cui si lavora;
– l’azione di pratiche di gestione dei parassiti rispettose dell’ambiente, comprese quelle basate su approcci biologici che non uccidono gli impollinatori, insetti e organismi utili;
– utilizzo delle moderne tecnologie digitali, le app mobile e i software per accedere alle informazioni su come prevenire e gestire i parassiti e le malattie delle piante e per segnalare focolai.
Gli imprenditori del settore privato possono contribuire allo sviluppo di standard globali per la salute delle piante e per la loro attuazione. Il settore privato è anche un motore di innovazione nel settore fitosanitario e un attore chiave nella produzione e protezione delle piante e dei prodotti vegetali, attraverso:
– la promozione di prodotti e pratiche rispettosi dell’ambiente per prevenire e gestire i parassiti;
– la sicurezza nel commercio e trasporto di piante e prodotti vegetali, rispettando le norme e la legislazione internazionali sulla salute delle piante;
– l’informazione ai clienti che il trasporto di piante e prodotti vegetali può diffondere parassiti e malattie delle piante, a volte con risultati devastanti;
– il sostegno a pratiche fitosanitarie innovative e l’uso di nuove tecnologie per facilitare l’accesso al mercato in linea con gli standard internazionali.
Per partecipare alla IDPH 2025 è stata predisposta una Guida “Get Involved” per trovare suggerimenti su come organizzare attività con istituzioni governative, gruppi giovanili, organizzazioni della società civile, ecc. Per organizzare attività con i bambini si può utilizzare il Libro con le attività pensate per i più piccoli.