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Giornata Mondiale del Vento 2025: energia che guida cambiamento

Si celebra il 15 giugno la Giornata Mondiale del Vento, promossa da GWEC e Wind Europe, con la collaborazione delle Associazioni nazionali dell’energia eolica, anticipata in Italia dal Convegno dell’ANEV “Semplificare l’eolico per accelerare la transizione energetica e ridurre i costi in bolletta” (12 giugno).

La Giornata Mondiale del Vento è un evento mondiale coordinato dal Global Wind Energy Council (GWEC) e WindEurope, con la collaborazione delle Associazioni nazionali dell’energia eolica che si celebra il 15 giugno, data scelta perché è il periodo dell’anno in cui, nell’emisfero nord, il vento è spesso favorevole e simbolicamente legato al cambiamento e al movimento. Inoltre, è un momento perfetto per parlare di “energia che guida il cambiamento” (energy driving change) tema del 2025), visto che si è nel pieno della stagione più attiva per molte turbine eoliche europee e per scoprire la capacità del vento e le sue potenzialità per rimodellare i nostri sistemi energetici, decarbonizzare le nostre economie e stimolare l’occupazione e la crescita.

L’energia eolica è oggi una delle forme di generazione di energia più economiche in gran parte del mondo. A livello globale, la capacità eolica ha superato il primo traguardo di 1 TW nel 2023. E solo nel 2024, il mondo ha aggiunto altri 127 GW, rendendolo l’anno migliore di sempre per le nuove installazioni eoliche. Seppure lo sviluppo dell’energia eolica è iniziato sulla terraferma, sempre più Paesi stanno costruendo turbine eoliche in mare. Alcuni parchi eolici possono persino galleggiare in acque profonde!

L’energia eolica rappresenta il 20% di tutta l’elettricità consumata in Europa, e l’UE punta a raggiungere il 35% entro il 2030 e oltre il 50% entro il 2050. L’industria eolica impiega oggi 370.000 persone in Europa. Se l’UE raggiungerà i suoi obiettivi di espansione dell’energia eolica, questo numero aumenterà a 600.000 entro il 2030. Una grande sfida: l’Europa dovrà individuare e formare oltre 200.000 persone per acquisire le competenze necessarie per lavorare nel settore eolico.

I vantaggi dell’energia eolica
– L’energia eolica aumenta la prosperità
: l’energia eolica contribuisce ogni anno al PIL europeo per 52 miliardi di euro. 370.000 persone lavorano nell’industria eolica europea in oltre 250 stabilimenti. Ogni turbina eolica installata in Europa contribuisce in media a 16 milioni di euro all’economia europea. E i parchi eolici stimolano le economie locali, soprattutto nelle aree rurali. Le comunità di tutta Europa beneficiano degli oltre 10 miliardi di euro di tasse versate annualmente dai parchi eolici.

– L’energia eolica ci rende più indipendenti: l’UE spende circa 500 milioni di euro all’anno in importazioni di energia, la maggior parte delle quali deriva da combustibili fossili inquinanti. Questo ha reso il nostro continente fortemente dipendente dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili e da regimi esteri inaffidabili. La flotta eolica europea riduce la domanda di combustibili fossili del continente di 100 miliardi di metri cubi all’anno, pari a 500 grandi petroliere.

– L’energia eolica rende le nostre economie più competitive: è scalabile, veloce da realizzare e i suoi costi sono prevedibili. Ecco perché le aziende europee nei settori chimico, siderurgico, ICT, farmaceutico e alimentare desiderano rifornirsi di energia direttamente dai parchi eolici. Il vento può fornire l’energia a basso costo necessaria per rendere l’industria europea competitiva sui mercati globali.

L’energia eolica fa bene al pianeta: l’energia eolica è un pilastro fondamentale nella nostra lotta contro il riscaldamento globale. La sola produzione di energia eolica in Europa ha evitato 139 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 dannose per il clima nel 2023.

In Italia, la Giornata Mondiale del Vento è stata celebrata il 12 giugno, con il Convegno dell’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) dal titolo “Semplificare l’eolico per accelerare la transizione energetica e ridurre i costi in bolletta”, durante il quale è stato sottolineato come l’energia eolica sia essenziale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma ostacoli burocratici limitano lo sviluppo di nuovi impianti, impedendo un abbassamento dei costi complessivi dell’energia e una riduzione dei costi energetici per cittadini e imprese.

Oggi, l’energia eolica rappresenta una delle fonti rinnovabili più mature, sostenibili e competitive, ma è ancora frenata da iter autorizzativi complessi e tempi troppo lunghi per il loro rilascio – ha sottolineato il Presidente ANEV, Simone TogniSnellire questi processi e potenziare gli uffici pubblici significa accelerare concretamente la transizione energetica, contribuire in modo diretto al raggiungimento degli obiettivi climatici europei e, soprattutto, generare un impatto positivo per famiglie e imprese, attraverso una riduzione strutturale dei costi in bolletta“.

In apertura dell’evento sono stati presentati i risultati di uno studio commissionato dall’ANEV a Vis Factor, basato su un sondaggio nazionale e un’analisi dei social media che evidenzia un forte sostegno popolare all’energia eolica in Italia, con oltre il 75% dei cittadini interpellati che la considerano una fonte di energia pulita e vantaggiosa. Tra i contrari, emerge la motivazione di deturpazione del paesaggio (circa il 41%) e dell’impatto ambientale che comportano (28,8%).

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