Sarà la Corea del Sud ad ospitare le celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025 (5 giugno) che ha per tema “Sconfiggere l’inquinamento da plastica” con un messaggio dall’isola di Jeju una anziana Haenyeo, le leggendarie “Donne del Mare” che raccolgono la fauna marina in apnea, testimonierà come l’inquinamento da plastica stia invadendo gli abissi e invita a cambiare rotta. In Italia, il 5 giugno prende il via a Torino il Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, che proseguirà fino al 10 giugno.
Promossa dalle Nazioni Unite fin dal 1972, la “Giornata Mondiale Ambiente” (World Environment Day -WED) si celebra ogni anno il 5 giugno, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ambientali e favorire l’attenzione, e quindi l’azione, dei Governi. La data fu scelta per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972, dove nell’occasione venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che definì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente.
Negli ultimi decenni e grazie ai progressi scientifici e alla maggiore consapevolezza delle questioni ambientali, si è acquisita una migliore comprensione delle innumerevoli modalità in cui i sistemi naturali supportano la nostra prosperità e benessere. Tuttavia i preziosi benefici che la natura offre all’umanità sono difficili da valutare in termini monetari.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025 ha l’obiettivo di porre le questioni ambientali in una prospettiva umana, dare alle persone la possibilità di essere protagoniste e soggetti attivi dello sviluppo sostenibile e stimolare la creazione di partnership multi-stakeholder a favore dell’ambiente.
Il tema della Giornata Mondiale Ambiente 2025 “Beat Plastic Pollution” (Sconfiggere l’inquinamento della plastica), è stato scelto dal Paese ospitante (Corea del Sud) per invitare le persone a ridurre il pesante fardello dell’inquinamento da plastica.
Anche se la plastica ha permesso tanti utilizzi importanti, siamo diventati troppo dipendenti dalla plastica monouso o usa e getta, con gravi conseguenze ambientali:
– si stima che nel 2025 il mondo consumerà 516 milioni di tonnellate di plastica;
– si prevede che entro il 2060 il consumo annuo globale di plastica supererà 1,2 miliardi di tonnellate;
– l’inquinamento da plastica è presente ovunque, dalla Fossa delle Marianne (il punto più profondo dell’oceano) al Monte Everest (la vetta più alta);
– si stima che ogni anno circa 11 milioni di plastica finiscano negli ecosistemi acquatici;
– ogni anno circa 13 milioni di tonnellate di plastica si accumulano nel terreno;
– la plastica si scompone in microplastiche e nanoplastiche, che possono entrare nella catena alimentare e avere effetti negativi sulla salute;
– sono state trovate microplastiche nelle arterie, nei polmoni, nel cervello degli esseri umani e perfino nel latte materno;
– si stima che oggi solo il 21% della plastica sia economicamente riciclabile, il che significa che il valore del materiale riciclato è sufficientemente elevato da coprire i costi di raccolta, selezione e lavorazione;
– solo il 9% di tutta la plastica prodotta viene effettivamente riciclata a livello globale.
Le soluzioni sono disponibili e portano innegabili benefici
I vantaggi di risolvere il problema dell’inquinamento da plastica sono significativi, duraturi e di grande impatto: oceani e terre più pulite, persone ed ecosistemi più sani, maggiore resilienza climatica ed economie più forti.
Un’economia circolare per la plastica offre un percorso sostenibile da seguire. Ciò significa che dobbiamo ripensare il modo in cui progettiamo, produciamo, utilizziamo e riutilizziamo la plastica. I prodotti devono essere progettati per essere utilizzati più di una volta e per essere riciclati al termine del loro ciclo di vita. Questo cambiamento deve includere tutte le parti interessate lungo la catena del valore della plastica. Una transizione giusta è fondamentale per proteggere i mezzi di sussistenza di chi raccoglie rifiuti e delle comunità colpite, garantendo l’equità sociale e non lasciando indietro nessuno.
Un trattato globale ci offre l’opportunità di porre fine all’inquinamento da plastica e proteggere le persone e il Pianeta.
Nel 2022, all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA 5.2), gli Stati membri hanno concordato di avviare i negoziati su un Trattato strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino. Da allora, il Comitato intergovernativo di negoziazione (INC) si è incontrato 5 volte (l’ultima a Busan, 25 novembre – 1° dicembre 2024), senza trovare un accordo sul testo da adottare, decidendo di proseguire la sessione a Ginevra (5 -14 agosto 2025): un’opportunità irripetibile per ridefinire il nostro rapporto con la plastica e tutelare la salute umana e ambientale.
Sarà la Corea del Sud ad ospitare le celebrazioni ufficiali per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025 (4-13 giugno) ad iniziare dall’isola Jeju dove le Haenyeo, leggendarie “Donne del Mare” che hanno vissuto in armonia con l’oceano, immergendosi senza bombole di ossigeno per catturare la fauna marina, ora stanno osservando in prima persona come l’inquinamento da plastica stia invadendo gli abissi. Quello che un tempo era un fondale marino limpido è ora disseminato di rifiuti. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, una di loro, Jang Youngmi che da oltre 50 anni, ha visto in prima persona come l’inquinamento da plastica stia invadendo gli abissi, invierà un messaggio: dobbiamo cambiare rotta e insieme possiamo #BeatPlasticPollution.
In Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, tra le altre iniziative, prenderà avvio la 28ma edizione del Festival CinemAmbiente (Torino, 5-10 giugno 2025), la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi, che potrà essere seguito sulla piattaforma OpenDDB dove una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica fino al 21 giugno.
L’edizione 2025 presenta 78 film, in arrivo da 26 Paesi, in rappresentanza di 5 continenti. Proposti nelle suddivisioni ormai tradizionali – il Concorso documentari, Concorso cortometraggi e le due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, cui si aggiungono alcune proiezioni speciali – i film proposti rispecchiano le tante sfaccettature oggi assunte dalla crisi ambientale, in cui il confine tra globale e locale si assottiglia sempre più, facendo emergere problemi irrisolti e sempre più pressanti (Qui il Programma).