Il tema scelto per l’edizione 2018 della Giornata Internazionale delle Foreste vuole enfatizzare il ruolo importante che le aree verdi in città e nelle aree circostanti assolvono in termini di contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento atmosferico, al consumo energetico, alle inondazioni e alla siccità, oltre che rendere gli ambienti urbani più sostenibili.
di Carmela Marinucci
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 67/200 del 21 dicembre 2012 ha dichiarato il 21 marzo di ogni anno Giornata Internazionale delle Foreste (International Day of Forests) per sottolineare il ruolo fondamentale per la sicurezza alimentare, per il mantenimento della biodiversità, per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, che viene assolto dalla gestione, dalla conservazione e dallo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, comprese le specie arboree al di fuori delle foreste.
Il tema scelto per l’edizione 2018 della Giornata Internazionale delle Foreste è “Foreste e Città sostenibili” per sottolineare come investire in spazi verdi può aiutare a trasformare le città in luoghi di vita più sostenibili, resilienti, salubri, equi e piacevoli.
Se pianificate e gestite bene, le città possono essere luoghi ideali in cui vivere, ma molti sviluppi urbani causano il degrado ambientale, arrecando problemi quali temperature elevate, inondazioni e inquinamento atmosferico. I costi per i cittadini si traducono in riduzione del benessere, per il pianeta comprendono l’aumento delle emissioni di gas serra, il degrado dei suoli e dei corsi d’acqua.
“Le aree verdi delle città e delle aree circostanti forniscono habitat, cibo e protezione per molte piante e animali, contribuendo a mantenere e accrescere la biodiversità – ha dichiarato il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva – Bisogna unire le forze per proteggere le foreste e gli alberi per rendere gli ambienti urbani più sostenibili“.
Per l’occasione la FAO ha dedicato al tema il primo numero del 2018 della sua Rivista dedicata alla forestazione e alle attività forestali.
I messaggi chiave del Giornata Internazionale delle Foreste 2018
– Le foreste e gli alberi immagazzinano carbonio, aiutando a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici all’interno e intorno alle aree urbane.
– Gli alberi migliorano anche il clima locale, contribuendo a risparmiare energia utilizzata per il riscaldamento tra il 20 e il 50%.
– Il posizionamento strategico degli alberi nelle aree urbane può raffreddare l’aria fino a 8 °C, riducendo il fabbisogno di aria condizionata del 30%.
– Gli alberi urbani sono ottimi filtri dell’aria, eliminando gli inquinanti atmosferici e le polveri sottili.
– Gli alberi riducono l’inquinamento acustico, poiché proteggono le case dai rumori delle strade circostanti e delle aree industriali.
– La piantumazione di alberi da frutto in città può aumentare la disponibilità di cibo e la sicurezza alimentare.
– Il combustibile derivato dagli alberi urbani e da quelli piantati alla periferia delle città fornisce energia rinnovabile per cucinare e riscaldare, riducendo le pressioni sulle foreste naturali e la nostra dipendenza dai combustibili fossili.
– Le foreste all’interno e intorno alle aree urbane aumentano la resilienza e la qualità dei bacini idrici e delle riserve d’acqua, prevengono l’erosione, limitano l’evapotraspirazione, filtrano gli inquinanti e forniscono acqua di alta qualità per centinaia di milioni di persone. Le foreste proteggono anche i bacini idrografici e prevengono le inondazioni, immagazzinando acqua nei loro rami e nel terreno (Non è senza significato che per la Giornata Mondiale dell’Acqua 2018 l’Agenzia dell’ONU UN-Water raccomanda che la gestione delle risorse idriche faccia sempre più affidamento soluzioni e misure di tipo “naturale”).
– Le foreste e gli alberi ben gestiti nelle città e nelle aree circostanti forniscono habitat, cibo e protezione per molte piante e animali, contribuendo a mantenere e accrescere la biodiversità.
– Le foreste nelle città e nelle aree circostanti generano turismo, creano decine di migliaia di posti di lavoro e incoraggiano forme di abbellimento degli spazi urbani, costruendo economie verdi dinamiche, energiche e prospere.
-Gli spazi verdi urbani, comprese le foreste, incoraggiano stili di vita attivi e sani, migliorano la salute mentale, prevengono le malattie e forniscono un luogo in cui le persone possono socializzare.
Lo “storico” Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici ha esplicitamente inserito all’art. 5 la conservazione delle foreste tra le misure di contrasto al global warming.
Tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU al 2030, sia l’Obiettivo 11 relativo alla “realizzazione di città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” che l’Obiettivo 15 volto a “proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica”, sottolineano che la salvaguardia delle foreste costituisce un presidio per le future generazioni.
Di recente, uno studio ha segnalato che l’OSS 15 rischia di non essere conseguito se si continuerà a focalizzarsi solo sull’estensione del patrimonio forestale mondiale e non già sulla sua condizione, raggruppando tutte le coperture forestali in un’unica categoria di conservazione.
Ricordiamo che in Italia (Ricordiamo, inoltre, che in Italia (Mantova 28 novembre – 1° dicembre 2018) avrà luogo il 1° Forum Mondiale sulle Foreste Urbane con lo scopo di evidenziare gli esempi positivi di pianificazione, progettazione e gestione di approcci di città con culture, forme, strutture e storie diverse, che hanno utilizzato la silvicoltura urbana e le infrastrutture verdi per sviluppare servizi economici e ambientali e rafforzare la coesione sociale e il coinvolgimento pubblico.