Fiere e convegni

Ecomondo 2023: la transizione ecologica ha il suo ecosistema

La XXVI edizione di Ecomondo (Fiera di Rimini, 7-10 novembre 2023), la Manifestazione di riferimento in Europa per la transizione ecologica, targata IEG (Italian Exibition Group) si appresta a diventare la più grande di sempre sia per gli spazi espositivi che per ricchezza di progetti, incentrati su 3 pilastri tematici: innovazione, internazionalità e inclusione.   

Nel corso di un eventosvoltosi il 5 ottobre 2023 pressola sede di Unioncamere a Roma, a cui hanno partecipato Corrado Peraboni, Amministratore delegato di IEG, Fabio Fava, Presidente del Comitato tecnico scientifico della manifestazione, Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Alessandra Astolfi, global exhibition director IEG Green Technology Division e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Gilberto Pichetto Fratin,  è stata presentata la XXVI edizione di Ecomondo (Fiera di Rimini, 7-10 novembre 2023), la manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) leader nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie dell’economia circolare.

La 26ª edizione di Ecomondo sarà la più grande di sempre, sia per l’estensione degli spazi espositivi, dato che coprirà l’intero quartiere fieristico [ndr: nelle passate edizioni Ecomondo si svolgeva in contemporanea con Key Energy che, trasformata in K.EY. The Energy Transition Expo ha celebrato con successo la sua prima edizione autonoma lo scorso marzo] sia per ricchezza di nuovi progetti – ha affermato Corrado Peraboni, Amministratore delegato di IEG – Ci sono tre I che caratterizzano la visione di Ecomondo 2023: innovazione, internazionalità e inclusione. Sono i tre importanti pilastri tematici.  Ecomondo diventa ecosistema della transizione ecologica che vive anche in altre regioni d’Italia e del mondo per presidiare nuovi mercati. Uno sviluppo internazionale che poi genera un ritorno importante in termini di visitazione estera sulla stessa manifestazione di Rimini”.

Ecomondo 2023 in numeri
Sono attesi oltre 1.500 brand espositori (+10% rispetto al 2022) su oltre 150 mila m2 lordi di esposizione.  Ad oggi, sono più di 300 i buyer confermati, con profili altamente qualificati, che parteciperanno ad incontri d’affari con gli espositori di Ecomondo, grazie all’importante supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e di ICE Agenzia che collaborano al network di oltre 20 regional advisor di IEG. I buyer provengono da Europa, Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Est Europa, Canada, Stati Uniti e India. A Rimini, inoltre, saranno presenti oltre 30 delegazioni con circa 280 delegati in rappresentanza di associazioni industriali, enti governativi, cluster, camere di commercio, rappresentanti istituzionali provenienti da Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Europa ed Est Europa.

Ecomondo era partito come un modello pionieristico, di novità e di pochi – ha osservato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Ora invece sta diventando una bandiera nazionale come percorso fieristico e come ruolo rilevante in ambito Mediterraneo, rappresentando quello sguardo sul futuro, sulle tecnologie, sulle migliori pratiche che sono vitali per raggiungere gli obiettivi climatici”.

Le aree espositive
Sei
le macroaree tematiche di Ecomondo: Waste as Resource; Sites & Soil Restoration; Circular & Regenerative Bio-economy; Bio-Energy & Agroecology; Water Cycle &; Blue Economy; Environmental Monitoring & Control.

Dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse, alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi Agro-forestali e Alimentari; dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde; dall’intero ciclo idrico integrato al monitoraggio ambientale; alla tutela dei mari e degli ambienti acquei nellal oro funzione essenziale per il sostentamento alimentare e per alle attività economiche: questa l’articolazione espositiva con cui IEG presenterà al mercato le più innovative tecnologie per la competitività sostenibile.

Quattro i nuovi distretti espositivi, dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione, con l’area per le start up, lo sportello green jobs & skills, e il grande spazio che sarà dedicato alla blue economy: dai desalinizzatori alle tecnologie per la filiera alimentare, alla gestione delle risorse idriche; dalla captazione alla restituzione e riuso, in collaborazione con Utilitalia.

Rifiuti tessili, Ecodesign e sostenibilità della filiera
Il tessile è stato identificato come una catena di valore chiave, per la quale l’UE ha previsto azioni per promuoverne la sostenibilità, la circolarità, la tracciabilità e trasparenza. I fattori chiave sono i requisiti di eco-design, di schemi di responsabilità del produttore (EPR) e di sistemi di etichettatura. A Rimini, verrà dato ampio risalto a tutta la filiera interessata: dalla produzione al post consumo. Obiettivo di tutti gli attori interessati è dare risposte a queste sfide, con il racconto dei progetti in corso e degli obiettivi ultimi, promuovendo nuovi modelli di business; per segnare così lo stato dell’arte sulla gestione dei rifiuti tessili nei comuni italiani.
Ci sarà un’area espositiva e di dibattito con tutti gli stakeholder: produttori del rifiuto, gestori, consorzi e associazioni, istituti di ricerca e sviluppo, impianti di trattamento e valorizzazione, senza dimenticare la rappresentanza del second hand.

BIo Cities: Circolari e Salubri
I calendari di Ecomondo e K.EY si sono separati, ma la città smart che tradizionalmente è il punto di caduta delle energie rinnovabili si può declinare anche sotto la voce “sostenibilità” e “salubrità”. Lo fa il progetto “Circular and Healthy Cities”: con la rigenerazione della città, il suo rinverdimento e l’efficientamento nellagestione delle sue risorse idriche, del cibo; delle acque reflue e dei rifiuti.

Dalla ‘A’ di agricoltura resiliente alla ‘W’ di waste, passando per la ‘B’ di bioeconomia circolare, alla ‘M’ di Maelstrom Project per la salute dei mari, alla  ‘T’ di tessile. Nel calendario di eventi di Ecomondo 2023 c’è tutto l’alfabeto della circolarità – ha sottolineato Alessandra Astolfi, global exhibition director IEG Green Technology Division – Soprattutto c’è la ‘I’ di innovazione, con le Start up e aziende più innovative della green economy, cui abbiamo deciso di dedicare due premi a partire da quest’anno. C’è poi un potenziale di innovazione nelle competenze green e nei lavori di domani, che potranno nascere proprio all’interno di Ecomondo, grazie a colloqui di lavoro prenotabili sulla nostra piattaforma digitale per mettere in contatto domanda e offerta. Anche le sei aree tematiche espositive e la parte molto corposa di convegni e seminari economico-scientifici, sono tenute insieme dalla cifra dell’innovazione”.

Convegni
Ecomondo è l’unica piattaforma in Europa ad offrire un ampio programma di Conferenze, Workshop, Seminari con relatori nazionali ed europei dal mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale.
Con 80 eventi per oltre 200 ore di contenuti di altissimo livello, Ecomondo fa informazione e formazione per i player nazionali e internazionali dell’economia circolare e rigenerativa – ha segnalato Fabio Fava, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna – Il calendario di convegni e workshop di Ecomondo ha preso sapientemente forma con il contributo del Comitato scientifico nazionale e internazionale, degli stakeholder, delle associazioni d’impresa e in molti casi delle stesse imprese, delle agenzie di ricerca e dell’università, del MASE,  degli enti locali e, soprattutto con la partecipazione della Commissione UE, presente a Rimini con sette Direttorati generali, nonché di  OCSE, FAO, UfM, ISWA. Accanto a temi storici per Ecomondo, rifiuti come risorsa, efficientamento delle filiere, ecodesign di prodotti e processi, simbiosi industriale, trasporti sostenibili, energia da biomasse, abbiamo voluto dare molto spazio alla prevenzione dei rischi ambientali e alla rigenerazione degli ecosistemi: suolo e idrosfera e della loro biodiversità. L’idea basilare è che la decarbonizzazione e la riduzione dell’impatto antropico sull’ambiente debba essere affiancato da azioni dirette alla preservazione e alla rigenerazione della salute, e dunque della produttività, degli ecosistemi terrestri e acquatici. La bioeconomia sostenibile e rigenerativa corrobora quindi gli effetti dell’economia circolare ed è un pilastro abilitante di una transizione ecologica più radicata e resiliente”.

Anche quest’anno Ecomondo sarà aperta dagli Stati Generali della Green Economy (7-8 novembre), l’appuntamento di riferimento per la green economy italiana, giunto alla XII edizione, promosso da 65 organizzazioni di imprese riunite nel Consiglio nazionale della Green Economy, in collaborazione con il MASE e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (FoSS) e con il patrocinio della Commissione UE.

Gli Stati generali della green economy, che si svolgono anche quest’anno a Ecomondo di Rimini, avranno al centro il tema ‘L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e nature positive’ – ha informato Edo Ronchi, Presidente della FoSS – I vantaggi, anche economici e sociali, sono ben superiori ai costi della transizione ecologica all’economia di domani. Accelerare il cambiamento conviene. Rallentare o fermarsi in questa inevitabile transizione epocale, mentre illude di potere alimentare aspettative destinate ad essere comunque deluse, farebbe perdere occasioni di innovazione, di nuove possibilità di sviluppo di investimenti e di nuova occupazione”.

Inoltre, Ecomondo 2023 ospita, in collaborazione con l’ANFIA, SAL.VE. Salone biennale dei veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nettezza urbana, a propulsione elettrica con area per i test drive. Imprese, tecnologie, intelligenze che fanno di Ecomondo l’ecosistema della transizione ecologica.

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