Risorse e rifiuti Sostenibilità

CoReVE: al via la Campagna per la raccolta di qualità del vetro

Il Consorzio nazionale per il Recupero del Vetro (CoReVe) ha avviato una Campagna di sensibilizzazione con Licia Colò, giornalista e divulgatrice di tematiche ambientali e sulla sostenibilità, volta ad evitare quei comportamenti errati dei cittadini che inseriscono nelle campane o nei cassonetti della raccolta differenziata materiali diversi dagli imballaggi in vetro, determinando il mancato avvio al riciclo di oltre il 10% dei rifiuti di imballaggi in vetro conferiti.

Secondo CoReVe (Consorzio nazionale per il Recupero del Vetro) che garantisce il ritiro e l’avvio a riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro provenienti dalla raccolta differenziata nazionale, nel 2020 la qualità della raccolta sarebbe peggiorata rispetto al 2019.

Ancora troppi oggetti di ceramica, pyrex e cristallo, ma soprattutto sacchetti, finiscono all’interno delle campane del vetro o nei cassonetti del “porta a porta. Così il 10,5% dei rifiuti di imballaggio (bottiglie e vasetti) in vetro non può essere avviato a riciclo a causa della presenza di questi inquinanti. Questo perché, negli impianti di trattamento a valle della raccolta, la selezione automatizzata di questi materiali, anche se tecnologicamente sempre più evoluta, comporta inevitabilmente anche la perdita e lo scarto di vetro altrimenti perfettamente riciclabile.

Per provare a interrompere i comportamenti errati che finiscono per compromettere parte del lavoro e dell’impegno dei cittadini più attenti, CoReVe, d’accordo con ANCI (Associazione dei Comuni Italiani), ha deciso di lanciare una Campagna di sensibilizzazione, con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE) e con l’aiuto di Licia Colò, giornalista e divulgatrice, da sempre molto attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità.

Per due mesi di campagna TV, dal 28 aprile 2021 i telespettatori che vedranno la Colò raccontare ai telespettatori di Mediaset e La7, quali errori evitare nel momento in cui si vanno a differenziare i rifiuti di imballaggio in vetro.  

Il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare della Commissione UE e il recepimento nell’ordinamento nazionale della Direttiva 2018/849/UE relativa al cosiddetto “Pacchetto economia circolare rifiuti”, in particolare il D.lgs. che attua le modifiche alla Direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, hanno focalizzato l’attenzione sulla necessità di ridurre al minimo la perdita di materiali, innalzando le percentuali di recupero e riciclo dei rifiuti da imballaggio.

Mentre migliorano le performance degli impianti di riciclo, i cui scarti si riducono grazie al costante miglioramento tecnologico, c’è evidentemente ancora molto lavoro da fare – ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente del CoReVe – L’Italia che è tra i Paesi più virtuosi d’Europa per le percentuali di raccolta differenziata degli imballaggi di vetro, è tuttavia fanalino di coda per quanto riguarda la qualità. Serve quindi un cambio di passo e serve subito, per evitare inutili sprechi e sostenere l’Economia Circolare del vetro. Per questo abbiamo deciso di lanciare la nuova campagna con un’ambasciatrice d’eccellenza per tutto ciò che riguarda l’ambiente, Licia Colò, che già in passato aveva offerto la sua autorevole voce ai messaggi del Consorzio”.

La Federazione europea contenitori in vetro (FEVE), ha lanciato il ProgettoClose the Glass Loop” a cui aderisce il CoReVe, che si pone come principale obiettivo di chiudere il ciclo del riciclo di questo materiale (“da bottiglia a bottiglia”) attraverso una raccolta di almeno il 90% entro il 2030 in tutti i Paesi dell’UE (rispetto all’attuale media del 76%) e il miglioramento della qualità del vetro riciclato per essere utilizzato in un nuovo ciclo di produzione.

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