Il Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica ha presentato a Ecomondo (8-11 novembre 2022) il Rapporto Life Cycle Assessment 2022 che certifica i benefici ambientali ed economici derivati dal recupero e avvio al riciclo delle casse e cassette di plastica gestite dal primo Consorzio autonomo dei produttori delle stesse, che ha come mission la responsabilità estesa del produttore (EPR) e per principio guida “chiudere il cerchio”, alla base dell’economia circolare.
Grazie al recupero di 65mila tonnellate di cassette di plastica, in un anno è stato possibile evitare l’emissione di 150mila tonnellate di CO2 (pari all’inquinamento prodotto da 61 mila automobili), risparmiare 2,3 milioni di Gigajoule di energia (paragonabili al consumo annuo di 577 mila persone), sprecare oltre 600 milioni di litri di acqua (pari al contenuto di 243 piscine olimpioniche) e ridurre di 135 mila tonnellate il fabbisogno di materia prima vergine.
Sono i numeri che emergono dal Life Cycle Assessment 2022, ovvero il Rapporto che certifica i benefici indotti dal recupero e dal riciclo delle cassette in plastica raccolte e gestite da CO.N.I.P. (Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica), il primo Consorzio autonomo di produttori di cassette di plastica, anche quelle per l’ortofrutta, riconosciuto fin dal 1999 dal Ministero dell’Ambiente, che da oltre 20 anni opera basandosi sul principio “closed loop” che ha permesso al Consorzio di segnalarsi come realtà pioniera dell’economia circolare.
Il Rapporto che analizza il risparmio in termini ambientali che si ottiene seguendo il ciclo vita delle casse prodotte con materia prima seconda ottenuta dal recupero e avvio al riciclo delle stesse, una volta che hanno terminato il loro utilizzo. è stato presentato il 9 novembre 2022 a Fiera di Rimini, nel corso della XXV edizione di Ecomondo 2022, la Fiera della transizione ecologica, ed illustrato per l’occasione dall’Ing. Isabella Capurso, Senior Consultant di Interzero Italy.
CO.N.I.P. oggi è una realtà che movimenta 87 mila tonnellate di casse in plastica (dato relativo all’immesso al consumo nel 2021), il 75% delle quali vengono recuperate e avviate al riciclo, per un totale di 65 mila tonnellate imballaggi gestiti in modo sostenibile.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dal Consorzio in termini di raccolta ed avvio al riciclo dei propri imballaggi – ha commentato Domenico D’Aniello, Presidente del CO,N.I.P. – Nel 2021 è stato recuperato il 75% delle casette immesse sul mercato nazionale. Un esempio virtuoso, efficace ed efficiente di economica circolare. L’obiettivo ovviamente è quello di arrivare a recuperare ed avviare al riciclo la quasi totalità di casse immesse sul mercato nazionale; un traguardo per il quale tutti i nostri consorziati si stanno adoperando con il massimo impegno al fine di raggiungerlo”.
La mission del Consorzio si muove su 3 direttrici:
– organizzare e promuovere sistemi di gestione ambientale degli imballaggi e rifiuti di imballaggio secondari e terziari in plastica generati dal consumo dei prodotti dei propri consorziati;
– informare gli utilizzatori degli imballaggi in plastica, in particolare i consumatori, sul loro ruolo e sui sistemi di raccolta e di recupero disponibili, sul significato del marchio apposto sugli imballaggi in materiale plastico, e sui pertinenti elementi dei piani di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in plastica;
– promuovere l’utilizzo e l’avvio al riciclo di imballaggi in plastica, diffondendo la conoscenza delle problematiche e dei vantaggi relativi all’utilizzo degli stessi, sia per quanto riguarda la clientela diretta, che per quanto riguarda gli utilizzatori finali, ricorrendo a mezzi di informazione e divulgazione.
Uno dei principi fondanti del Consorzio è quello della responsabilità estesa del produttore (EPR), pilastro del passaggio da un sistema economico lineare a uno circolare, per cui il produttore deve contribuire ai costi di recupero dei prodotti che immette sul mercato. CO.N.I.P. da sempre opera ampliando questo concetto e coinvolgendo tutti gli attori della filiera in una condivisione di responsabilità.
“Questo approccio – ha sottolineato Fabiola Mosca, Direttrice del CO.N.I.P. – è reso possibile dal fatto che il sistema consortile è composto da produttori, utilizzatori, raccoglitori e riciclatori di casse e pallet in plastica, e permette, quindi, delle sinergie tra le varie categorie di operatori economici del settore, che sono un elemento di fondamentale rilevanza per la realizzazione di un sistema che sia efficace ed efficiente sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico”.