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Centenario del Giro d’Italia: la “Corsa Rosa” diventa sempre più “Green”

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Anche durante l’edizione del Centenario del Giro d’Italia che prenderà il via il 5 maggio da Alghero (SS) e si concluderà, dopo 21 tappe e un percorso totale di 3.615 Km, a Milano il 28 maggio 2017, sarà presente “Ride Green“.

Nato lo scorso anno nato dalla collaborazione tra RCS Sport, editore della “Gazzetta dello Sport“, e E.R.I.C.A. Società cooperativa per l’Educazione, la Ricerca, l’Informazione e la Comunicazione Ambientale, e vari partner del settore ambientale, il Progetto ha per obiettivo la promozione della responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale, attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti.
Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente – ha dichiarato Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport – I numeri della passata edizione parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale a partire dalle squadre, dai comuni coinvolti, agli sponsor fino a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri obiettivi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i nostri progetti di Social Responsability come anche Biciscuola o la Carovana “Sociale”. Da quest’anno abbiamo anche deciso di dar vita ad un “bilancio sociale” del Giro d’Italia dove sono state misurate le attività svolte nel 2016, individuando così le aree di sviluppo da cui partire dal 2017, utilizzando una metodologia riconosciuta a livello internazionale”.

Il report di sostenibilità, basato sullo schema di rendicontazione internazionale GRI, permetterà di dimostrare l’impegno profuso e di misurare di anno in anno i risultati conseguiti.
L’obiettivo è quello di superare i risultati raggiunti lo scorso anno allorché furono raccolti 54.734 Kg. di rifiuti, di cui l’84% è stato riciclato.

Per l’edizione del Centenario saranno messi a disposizione nei territori dei Comuni che accoglieranno le partenze e gli arrivi oltre 1.200 contenitori (mastelli rosa e sacchi) con totem e fondali che segnaleranno gli eco-punti dove trovarli e le varie tipologie di materiali da conferire: organico, carta, plastica e metalli, vetro, residuo secco.
Per quanto riguarda i servizi di catering, e la distribuzione di cibo e bevande, si useranno stoviglie e attrezzature compostabili. I punti di raccolta saranno indicati da apposite segnaletiche in cartone riciclato e più di 250 volontari entreranno in azione in tutto il percorso del Giro per fornire informazioni, in collaborazione con i comitati di tappa.
I contenitori, con il logo di “Ride Green,” saranno poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “legacy” (eredità).

Il progetto ha l’ambizione di condividere cultura e di contribuire a formare un pensiero green, assieme a spettatori, amministrazioni pubbliche, addetti ai lavori, sponsor e atleti.
Il progetto cercherà anche di sensibilizzare gli spettatori contro il littering, ossia l’abbandono di rifiuti, con un servizio a supporto di coloro che attendono i corridori fatto con le biciclette a impatto zero. La bicicletta diventa così simbolo di mobilità sostenibile, ma anche mezzo per raccogliere i rifiuti abbandonati e differenziarli.
Dopo la bella avventura di 12 mesi fa, siamo pronti a partire con Ride Green anche nell’edizione 100, un motivo in più per fare ancora meglio in un’occasione tanto prestigiosa – ha sottolineato a sua volta Roberto Cavallo, Amministratore delegato di E.R.I.C.A. – Se lo scorso anno, raggiungendo l’eccellente quota dell’84% di rifiuti differenziati, avevamo dimostrato come anche in Italia fosse possibile rendere i grandi eventi ecosostenibili, quest’anno è nostra intenzione andare oltre, nella convinzione che l’esempio positivo di grandi campioni supera il valore simbolico diventando esempio per le tante persone che seguono il Giro d’Italia. Ancora una volta punteremo molto su sensibilizzazione e comunicazione, oltre alla grande collaborazione con i territori che attraverseremo, con le amministrazioni, le aziende e tutti i volontari che ci daranno una mano. Un sentito ringraziamento va a RCS Sport che ci ha confermato la sua fiducia e ai partner che hanno deciso di accompagnarci in questa nuova sfida e che ci daranno un contributo fondamentale per la riuscita del progetto“.

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