Circular economy Sostenibilità

CdC-RAEE: nel 2019 raccolte oltre 343mila tonnellate

Il Centro di Coordinamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (CdC-RAEE) ha presentato il Rapporto relativo allo raccolta dei 5 raggruppamenti da cui si evidenzia che sono stati intercettati dai Sistemi collettivi operanti in Italia oltre il 10% in più di RAEE domestici rispetto al 2018.

È stato presentato il 29 aprile 2020 nel corso di una Video-conferenza il XII Rapporto Annuale 2019 del Centro di Coordinamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (CdC-RAEE), che riporta i risultati della raccolta dei RAEE domestici a livello nazionale conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi operanti in Italia.

Nel 2019 i Sistemi Collettivi hanno raccolto complessivamente 343.069 tonnellate di RAEE sull’intero territorio nazionale, + 32.460 tonnelate in più rispetto al 2018, “in crescita di oltre il 10% rispetto al 2018, che conferma e migliora ulteriormente il trend degli ultimi anni”.

Migliora anche la raccolta media pro capite che si attesa a 5,68 kg per abitante (+10,68%). Nel corso del 2019 sono stati gestiti 194.734 ritiri di RAEE sull’intero territorio nazionale, (+8,55% sul 2018), corrispondente a una media di 16.288 movimenti mensili.

Tra i 5 cinque raggruppamenti dei rifiuti elettronici, il maggior incremento è stato conseguito dall’elettronica di consumo piccoli elettrodomestici (R4) con un +15,28% (72.609 tonnellate), anche grazie alla Campagna di comunicazione promossa dal CdC-RAEE negli ultimi due anni. Seguono i grandi bianchi (R2, come lavatrici e lavastoviglie) al +13,12%, i più raccolti con 115.109 tonnellate. Crescono (+11,06% e 93.432 tonnellate) anche freddo e clima (R1). TV e monitor (R3) raggiungono 59.853 tonnellate (+0,12%). Le sorgenti luminose (R5) superano per la prima volta quota 2.000 (+5,36%).

Si è ampliata anche la rete infrastrutturale attiva sul territorio nazionale che comprende 4.367centri di raccolta comunali, con un ulteriore miglioramento del servizio a disposizione di cittadini e consumatori per il corretto conferimento dei RAEE.

Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dal sistema RAEE nel 2019, grazie all’impegno dei Sistemi Collettivi e di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti piuttosto che distributori e installatori di apparecchiature elettriche e elettroniche – ha commentato Bruno Rebolini, country manager di PV CYCLE Italia Consorzio, nominato la settimana scorsa nuovo Presidente CdC-RAEE dal Comitato esecutivo, anch’esso totalmente rinnovato nei componenti – Si tratta di un risultato molto positivo che conferma e consolida ancora una volta il trend evidenziatosi negli ultimi anni. Il sistema di gestione dei RAEE promosso dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche ha migliorato livelli di servizio e di efficienza già particolarmente virtuosi su tutto il territorio nazionale, a conferma che il sistema multi-consortile italiano è un modello di riferimento a livello europeo. Al tempo stesso i produttori di AEE attraverso i sistemi collettivi hanno ulteriormente incrementato i finanziamenti a disposizione dei soggetti che effettuano la raccolta, che tra premi di efficienza, fondo per lo sviluppo delle infrastrutture di raccolta e finanziamenti per la comunicazione locale e nazionale, ammontano a oltre 22 milioni di euro”.

In linea con quanto già emerso negli anni precedenti, l’andamento della raccolta è stato positivo in quasi tutte le Regioni, seppur con trend differenti anche ampi, tra le diverse aree territoriali.  
Al Nord la raccolta di RAEE è crescita dell’8,77% rispetto al 2018: poco più di 186.000 tonnellate e in termini di raccolta pro capite
Sud e Isole registrano la maggiore crescita (+12,76%), confermando il trend positivo del 2018: 77.377 le tonnellate raccolte e un pro capite, di 4,77 kg/ab. Nonostante la crescita, la raccolta in queste regioni dovrà procedere a ritmi più sostenuti nel prossimo futuro.

Nella classifica delle regioni, in valore assoluto a livello nazionale la Lombardia mantiene la leadership con 64.728 tonnellate di RAEE raccolti, mentre in termini di raccolta pro capite la Valle d’Aosta conferma il 1° posto. Nel Centro Italia il Lazio diventa la regione più virtuosa per raccolta complessiva, con 29.547 tonnellate di RAEE raccolti, superando di un soffio la Toscana che rimane invece salda al comando per quanto riguarda la media pro capite, pari a 7,87 kg/ab. Nessuna variazione, invece, nel Sud Italia e Isole, dove la Campania si conferma al primo posto nella raccolta assoluta con 18.809 tonnellate di RAEE, mentre la Sardegna è prima per raccolta pro capite, con 8,43 kg/ab. Maglia nera al contrario per Puglia, Sicilia e Campania in termini di raccolta pro capite, le tre regioni anche nel 2019 occupano infatti le ultime tre posizioni della classifica nazionale seppur con un lieve cambiamento: con 3,52 kg/ab la Puglia è terzultima, seguita al penultimo posto dalla Sicilia con 3,47 kg/ab. Ultimo posto, ancora una volta, per la Campania con soli 3,24 kg/ab, dati abbondantemente al di sotto della media nazionale e lontanissimi dagli ambiziosi obiettivi imposti dall’Unione Europea.

Ricordiamo che il target minimo di raccolta nel 2019 è passato dal 45% al 65% e la nuova Direttiva, parte del Pacchetto sull’Economia Circolare che dovrà essere trasposta nella legislazione nazionale entro il 20 luglio 2020, pur non aumentando i target, visto che non sono stati raggiunti dai Paesi membri quelli prefissati, sottolinea la necessità di un maggior recupero dei RAEE, essenziali per l’economia circolare.

Siamo consapevoli che nonostante il cammino fin qui intrapreso e i molti risultati positivi conseguiti, la strada per raggiungere gli sfidanti target imposti dall’Unione Europea continua a essere lunga e con molti ostacoli – ha concluso Rebolini – Ciò nonostante, anche nel prossimo futuro il Centro di Coordinamento RAEE, insieme ai Sistemi Collettivi e ai produttori, proseguirà il cammino intrapreso ormai dodici anni fa all’insegna del massimo impegno e mettendo in campo risorse reali e concrete”.

In occasione del Webinar, è stato lanciato il nuovo servizio promosso dal CdC-RAEE, concepito per presentare i dati storici e quelli attuali in forma interattiva e accessibile da chiunque su ogni dispositivo, e far capire, ad esempio, come è andata la raccolta a livello territoriale di singolo comune italiano.

Dalla home, cliccando sul bottone dedicato, si accede alla sezione dati della raccolta dei RAEE, ripartiti per raggruppamenti. Una volta selezionata la regione di interesse, l’utente può scegliere di affinare la ricerca su base provinciale o comunale, scegliendo tra uno dei Comuni iscritti al CdC-RAEE. La ricerca può limitarsi all’ultimo anno oppure, per un’analisi di più ampio respiro, è possibile decidere di effettuare la ricerca relativa ai dati dell’ultimo triennio. L’indagine può essere effettuata anche in base ad altre cinque sottocategorie: raccolta pro capite, numero ritiri, siti di raccolta, sottoscrittori e premi di efficienza. Tutti i risultati delle analisi sono disponibili per il download nei formati più diffusi.

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