FIRE, partner italiano del Progetto europeo, coordinato dalla Spa Ricerca sul Sistema Energetico, che metterà a disposizione una banca dati di buone pratiche per favorire l’efficienza energetica e la competitività nell’industria, invita le aziende, le associazioni del settore e le ESCo a partecipare al sondaggio lanciato da EU-MERCI.
Il recente maxi-Pacchetto della Commissione UE sull’energia propone la revisione della Direttiva sull’Efficienza Energetica, prevedendo, tra l’altro:
– l’innalzamento dell’obiettivo che viene portato al 30%, rispetto a quello del 27% previsto dal “Pacchetto Clima-Energia al 2030”, vincolante per tutti gli Stati membri che dovranno contribuire al suo raggiungimento nell’ambito dei Piano nazionali per l’energia e il clima previsti dal regolamento sulla governance dell’Unione per l’Energia;
– l’obbligo per fornitori e distributori di energia di riduzione dei consumi dell’1,5% l’anno dal 2021 al 2030;
– il rafforzamento dell’efficienza energetica nelle normative del settore dell’edilizia, delle prestazioni energetiche dei prodotti e l’informazione ai consumatori.
Proprio con lo scopo di migliorare gli impatti energetici del settore industriale, in conformità con gli obiettivi sull’efficienza energetica, è stato finanziato dal Programma “Horizon 2020” il Progetto EU-MERCI (EU coordinated MEthods and procedures based on Real Cases for the effective implementation of policies and measures supporting energy efficiency in the Industry).
Coordinato dall’italiana RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), la Spa, controllata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che ha per obiettivo lo sviluppo di attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali, il Progetto metterà a disposizione un’estesa banca dati di buone pratiche per favorire l’efficienza energetica e la competitività nell’industria, selezionate tra quelle concretamente realizzate a livello europeo nei diversi settori industriali.
Tra le varie realtà del Progetto, oltre a RSE, ci sono: la francese ANIA (Association Nationale Des Industries Alimentaires), la slovena APE (Energy Restructuring Agency), la bulgara BSERC (Black Sea Energy Research Centre), il greco CRES (Center for Renewable Energy Sources and Saving), il rumeno ENERO (Centre for the Promotion of Clean and Efficient Energy in Romania), l’italiana FIRE (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia), l’olandese JIN (Climate and Sustainability), l’inglese Carbon Trust, l’austriaca AEA (Agenzia per l’Energia), il Gruppo europeo di industrie alimentari SPES (Spread European Safety Spes Geie), la polacca KAPE ( Krajowa Agencja Poszanowania Energii).
Attraverso SPES, sarà inoltre possibile il coinvolgimento di un numero allargato di Stati Membri, mettendo a punto un modello di trasferimento delle buone pratiche che potrà in seguito essere esteso ad altri settori.
I soggetti coinvolti nel progetto appartengono a 3 categorie:
– Enabler ovvero coloro che sono in possesso di dati e informazioni sulle migliori pratiche disponibili dei rispettivi Paesi (AEA, Carbon Trust, KAPE, RSE);
– Follower ovvero organizzazioni che non sono molto avanti in termini di implementazione delle misure di efficienza energetica, ma hanno l’obiettivo di sfruttare i casi studio raccolti per agevolare la realizzazione di nuovi schemi e nuovi interventi industriali nei propri Paesi (APE, BSERC, CRES, ENERO);
– Stakeholder ovvero gli organismi che sono in grado di diffondere a più ampio raggio i risultati del progetto (FIRE, JIN, SPES).
Le buone pratiche tecnologiche e di policy, validate da parte di stakeholders esterni che ne garantiscono la replicabilità ed efficacia, saranno raccolte, normalizzate e indicizzate, andando a popolare un database che consentirà ai soggetti interessati di ottenere le informazioni cercate.
Dopo aver lanciato nello scorso giugno il sito attraverso il quale raccogliere le buone pratiche, viene ora proposto alle organizzazioni del settore industriale, alle associazioni di settore e alle E.S.Co. un sondaggio con l’obiettivo di:
– conoscere il livello di consapevolezza sul problema dell’efficienza nei processi e sui suoi potenziali benefici;
– conoscere gli orientamenti del settore nella realizzazione dell’efficienza energetica nelle proprie aziende;
– conoscere la percezione di operatori del settore circa le barriere e punti deboli (di natura tecnica e non tecnica) nella realizzazione di interventi di efficienza energetica;
– conoscere i costi reali connessi con l’attuazione degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (compresi i costi “burocratici”) rispetto ai benefici attesi.
Al riguardo un invito alla compilazione del questionario, anche in vista della redazione di un imminente Rapporto sui suoi risultati, viene rivolto dalla FIRE che rammenta come questi saranno presentati in forma anonima/aggregata, osservando la privacy degli intervistati.
È prevista una compilazione differenziata a seconda della tipologia di utente:
– se si un’Azienda;
– se si è un’Associazione;
– se si è una ESCo.
Poiché i questionari sono in lingua inglese, si suggerisce di utilizzare Google Chrome tramite la funzione “traduzione” che il browser mette a disposizione, per compilarlo in lingua italiana.
I risultati dell’indagine, insieme ad altre azioni mirate di EU-MERCI, potranno concorrere alla elaborazione di raccomandazioni ai responsabili politici e le autorità interessate, che possono avere un impatto delle future politiche di incentivazione di attuazione delle misure di efficienza energetica nel settore.