Il tema scelto da OMS e FAO per la celebrazione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare – (7 giugno 2025) vuole sottolineare l’importante ruolo che la scienza svolge nel prendere decisioni informate in materia di cibo. Prosegue anche quest’anno la Campagna della EFSA “Safe2Eat” per rendere i cittadini europei consapevoli della sicurezza di ciò che mangiano.
Il 7 giugno 2025 si celebra la VII Giornata mondiale della sicurezza alimentare (WFSD) decisa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione del 12 dicembre 2018, con l’obiettivo di:
– sensibilizzare le persone sui temi della sicurezza alimentare;
– dimostrare come prevenire le malattie attraverso la sicurezza alimentare;
– discutere approcci collaborativi per migliorare la sicurezza alimentare in tutti i settori;
– promuovere soluzioni e modi per garantire una maggiore sicurezza alimentare.
Ogni anno 600 milioni di persone si ammalano di malattie trasmesse dagli alimenti: circa 200 diversi tipi di malattie da alimenti non sicuri, contaminati da batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche, che sono responsabili di 420.000 decessi prevenibili ogni anno.
Alcuni pericoli non sono statici e possono moltiplicarsi negli alimenti: sono microrganismi vivi. Non possiamo vederli, ma possono muoversi e moltiplicarsi; possono essere veicolati dagli animali come pure dalle persone, possono essere presenti ovunque, in qualsiasi momento. La scienza ci aiuta a comprendere le condizioni che gestiscono e mitigano i rischi che questi microrganismi possono rappresentare per gli esseri umani.
L’onere economico delle malattie trasmesse dagli alimenti supera i 110 miliardi di dollari all’anno nei Paesi a basso e medio reddito a causa della perdita di produttività e delle spese sanitarie.
Alcuni composti chimici possono presentare rischi specifici quando gli esseri umani sono esposti a bassi livelli per un lungo periodo. Gli scienziati hanno sviluppato metodi di analisi del rischio per valutare come proteggerci anche quando siamo esposti a queste sostanze chimiche durante la nostra vita.
I batteri resistenti agli antibiotici (AMR) si trovano negli alimenti. Le comunità agricole e zootecniche devono essere vigili sull’uso prudente degli antibiotici, in modo che i patogeni resistenti non possano essere trasmessi all’uomo attraverso gli alimenti.
Evitare la zona di pericolo! I batteri generalmente crescono rapidamente tra temperature comprese tra 5 °C e 60 °, un intervallo comunemente noto come “zona di pericolo”. Per ridurre il rischio di contaminazione, gli alimenti deperibili devono essere conservati in frigorifero (temperature inferiori a 5 °C) o cotti a temperature superiori a 70 °C.
La scienza è al centro della sicurezza alimentare: ci aiuta a capire cosa rende il cibo non sicuro e ci guida su come prevenire le malattie trasmesse dagli alimenti. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione per il Cibo e l’Alimentazione (FAO, deputate a svolgere congiuntamente il ruolo di facilitatori per la celebrazione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2025 è “Food safety: science in action”, per richiamare l’attenzione sull’uso delle conoscenze scientifiche come chiave per ridurre le malattie, tagliare i costi e salvare vite umane.
La Campagna si rivolge, in particolare:
Ai Governi, affinché:
– promuovano politiche basate sulla scienza per garantire la sicurezza alimentare e affrontare i rischi emergenti;
– migliorino la raccolta e la condivisione dei dati per supportare la revisione periodica dei pareri scientifici;
– investano nella ricerca e nell’istruzione per orientare politiche basate sull’evidenza e dotare i giovani di conoscenze e competenze scientifiche.
Alle Imprese del settore alimentare per:
– rafforzare la formazione e l’informazione dei dipendenti sulle più recenti pratiche di sicurezza alimentare e sui rischi emergenti;
– sostenere gli sforzi di raccolta dati per contribuire a migliorare le pratiche di sicurezza alimentare e le misure di gestione del rischio;
– attuare misure di sicurezza alimentare basate su prove concrete per identificare i potenziali rischi e garantire una manipolazione, una lavorazione e una conservazione sicure degli alimenti.
Ai Consumatori, perché
– maneggino gli alimenti in modo sicuro anche a casa, seguendo i 5 punti chiave dell’OMS per alimenti più sicuri;
– rimangano informati, tenendosi aggiornati sui consigli in materia di sicurezza alimentare forniti dalle autorità nazionali.

Sulla scia del successo ottenuto nei 4 anni precedenti, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e i suoi partner negli Stati membri dell’UE hanno avviato anche per il 2025 la Campagna “Safe2Eat” per rendere i cittadini europei consapevoli della sicurezza di ciò che mangiano.
Quest’anno la Campagna estende il suo campo d’azione coinvolgendo 23 Paesi (tra cui l’Italia). Secondo un sondaggio condotto da Ipsos a dicembre la campagna ha raggiunto oltre il 45% del pubblico target in Europa, in forte crescita rispetto al 19% del 2023. Grazie a una combinazione di attività sui social media, collaborazioni con influencer e iniziative mirate sui media, Safe2Eat ha coinvolto con successo oltre 50 milioni di europei, rafforzando l’importanza della sicurezza alimentare nelle scelte quotidiane.
La campagna ha positivamente influenzato anche i comportamenti dei consumatori. I risultati dell’indagine hanno infatti rivelato che coloro che hanno seguito la campagna sono ora più inclini a tenere conto della sicurezza durante l’acquisto di prodotti alimentari. Inoltre, a seguito della campagna, è diminuita la percezione che le informazioni sulla sicurezza alimentare siano troppo tecniche o complesse, con un numero crescente di persone che dichiara oggi di sentirsi più informato sui rischi alimentari e su come prevenirli.
“Poiché i consumatori europei devono muoversi all’interno di un panorama alimentare complesso, risulta fondamentale metterli nella condizione di fare scelte informate – ha affermato Bernhard Url, Direttore esecutivo ad interim dell’EFSA – La campagna Safe2Eat colma il divario tra la scienza che sta alla base della sicurezza alimentare e le decisioni quotidiane dei consumatori, offrendo informazioni chiare e consigli pratici per consolidare la loro fiducia. Con l’espansione a nuovi Paesi nel 2025, facciamo un ulteriore passo avanti per garantire a tutti i cittadini europei un accesso più ampio a informazioni affidabili e basate sulla scienza”.