L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha pubblicato un Rapporto interattivo che offre la panoramica aggiornata di 16 rischi correlati ai cambiamenti climatici in Europa, che costituisce uno strumento prezioso per i responsabili politici e gli esperti interessati alla pianificazione delle azioni di mitigazione nelle diverse regioni.
I cambiamenti climatici sono in corso e dobbiamo prepararci a ondate di calore più intense, inondazioni e tempeste, incendi e scarsità d’acqua.
Il Patto per il Clima di Glasgow, adottato di recente tra polemiche alla Conferenza della Parti (COP26) della Convenzione quadro delle nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), sottolinea l’urgenza di sviluppare percorsi di adattamento climatico e condividere conoscenze e tecnologie per migliorare la capacità di adattamento, rafforzare le competenze per la ripresa e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici, riconoscendo l’importanza della migliore scienza disponibile per un’efficace azione e per l’elaborazione di politiche, compresi i dati su pericoli, rischi, perdite e danni climatici.
La Strategia dell’UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici mira a creare un’Europa resiliente al clima entro il 2050, richiedendo informazioni più affidabili sui cambiamenti in corso, sui relativi impatti e adattamenti necessari.
In conformità con la Legge europea sul clima, la Commissione UE esamina regolarmente i progressi degli Stati membri nell’adattamento ai cambiamenti climatici, compresi i rischi osservati e futuri legati al clima, sui quali i Paesi membri sono tenuti a riferire ogni due anni.
Inoltre, Meccanismo di protezione civile dell’UE richiede agli Stati membri di fornire valutazioni nazionali periodiche dei rischi alla Commissione UE.
In questo quadro, anche i decisori hanno bisogno di migliori dati e informazioni per comprendere le azioni prioritarie da implementare i preparativi necessari, adattati ai diversi scenari e alle probabili conseguenze, a livello europeo, nazionale e subnazionale.
A tal fine, l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato il 17 novembre 2021 il Rapporto interattivo “Europe’s changing climate hazards”, basato su un indice, che offre una panoramica completa dei principali rischi climatici trascorsi e previsti in Europa, strumento prezioso per i responsabili politici e gli esperti interessati alla valutazione del rischio climatico e alla pianificazione dell’adattamento in Europa. Inoltre, gli Stati membri dell’UE possono anche tilizzare le informazioni per segnalare i rischi legati al clima alla Commissione europea.
Il Rapporto, sviluppato con il supporto del Copernicus Climate Change Service (C3S) dà accesso a informazioni sia generalizzate che dettagliate sui rischi climatici regionali, nonché approfondimenti su come questi rischi possono influenzare gli ecosistemi e i settori economici.
I rischi climatici sono raggruppati in 32 indici per 16 pericoli, come individuati dall’ultimo Rapporto dell’IPCC. Cliccando sugli settori dell’immagine (riprodotta a titolo esemplificativo) è possibile avere le informazioni desiderate. Ulteriori informazioni sui molti rischi legati al clima possono essere trovate nell’European Climate Data Explorer sviluppato congiuntamente dall’AEA e da C3S.
I cambiamenti previsti includono che le temperature medie continueranno ad aumentare in tutta Europa e si prevede che quelle estreme aumenteranno ancora più velocemente. Gli europei devono prepararsi per più giorni con caldo e precipitazioni più estremi.
In particolare:
-l’Europa meridionale dovrebbe prepararsi a estati più calde, siccità più frequenti e un aumento del rischio di incendi;
– nel Nord Europa è probabile che aumenteranno le precipitazioni annuali e la la loro frequenza;
– l’Europa centrale sperimenterà a sua volta precipitazioni estive inferiori, ma anche condizioni meteorologiche estreme più frequenti e più forti, tra cui forti precipitazioni, inondazioni fluviali, siccità e rischi di incendio;
– si prevede che la temperatura della superficie del mare, le ondate di calore e l’acidità dell’acqua aumenteranno in tutti i mari regionali europei, con un innalzamento del livello del mare che sta accelerando su tutte le coste europee, ad eccezione del Mar Baltico settentrionale.