Energia Fonti rinnovabili

Posti di lavoro nelle rinnovabili: aumentano nel mondo ma non in UE

La revisione annuale di IRENA sui posti di lavoro nelle rinnovabili mostra che nonostante il trend negativo di nuove installazioni, il numero di addetti del settore a livello globale è aumentato di oltre il 6%.

Secondo l’Annuale Rapporto di revisione  su energia rinnovabile e posti di lavoro (“Renewable Energy and Jobs. Annual Review 2019”) dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), nonostante nel 2018 la crescita di installazioni di GW rinnovabili sia stata più lenta nei principali mercati, compresa la Cina, il numero di addetti a livello globale è cresciuto ai massimi livelli, passando dai 10,3 milioni del 2017 ai 10,98 milioni del 2018.

IRENA, a cui aderiscono 170 Stati membri, oltre l’UE, con l’obiettivo di promuovere le risorse e tecnologie rinnovabili come fondamento per un futuro sostenibile e il sostegno ai Paesi per sfruttare le proprie potenzialità, sottolinea come la diversificazione della filiera delle energie rinnovabili stia cambiando l’impronta geografica del settore. Se finora le industrie delle energie rinnovabili si erano concentrate in una manciata di mercati importanti, come Cina, Stati Uniti e UE, sempre più spesso i Paesi dell’Est e del Sud-Est asiatico stanno emergendo tra i principali esportatori di pannelli solari fotovoltaici (PV). Paesi come Malaysia, Tailandia e Vietnam hanno avuto la maggiore crescita di posti di lavoro nelle rinnovabili lo scorso anno, permettendo all’Asia di mantenere la quota del 60% di posti di lavoro nel settore in tutto il mondo.

Al di là degli obiettivi climatici, i Governi stanno dando la priorità alle energie rinnovabili come motore di una crescita economica a basse emissioni di carbonio in riconoscimento delle numerose opportunità di occupazione create dalla transizione verso le energie rinnovabili – ha dichiarato Francesco La Camera, Direttore generale di IRENA dallo scorso aprileLe energie rinnovabili soddisfano tutti i principali pilastri dello sviluppo sostenibile: ambientale, economico e sociale. Con l’incremento della trasformazione energetica globale, questa dimensione occupazionale rafforza l’aspetto sociale dello sviluppo sostenibile e fornisce un’altra ragione per cui i Paesi debbano impegnarsi a favore delle energie rinnovabili“.

Lo scorso maggio, un altro Rapporto di IRENA aveva messo in evidenza come già oggi in molte parti del mondo l’energia rinnovabile sia diventata la fonte energetica più economica.

Il solare fotovoltaico (PV) e l’eolico rimangono le industrie più dinamiche del settore energetico rinnovabile: con un terzo dei nuovi occupati totali, il fotovoltaico mantiene il primo posto nel 2018, davanti ai biocarburanti liquidi, all’energia idroelettrica e all’eolico. Geograficamente, l’Asia ospita oltre tre milioni di posti di lavoro fotovoltaici, quasi nove decimi del totale mondiale.

La maggior parte delle attività del settore eolico avviene ancora a terra ed occupa 1,2 milioni di posti di lavoro del settore. La sola Cina rappresenta il 44% dell’occupazione eolica globale, seguita da Germania e Stati Uniti. L’eolico offshore potrebbe essere un’opzione particolarmente allettante per sfruttare la capacità interna e le sinergie con l’industria del petrolio e del gas.

Di seguito gli aspetti più rilevanti messi in luce dal report.

– L’industria del solare fotovoltaico mantiene il primo posto, con un terzo della forza lavoro totale delle energie rinnovabili. Nel 2018, l’occupazione nel fotovoltaico è cresciuta in India, nel Sud-est asiatico e in Brasile, mentre Cina, Stati Uniti, Giappone e UE hanno perso posti di lavoro.

– La produzione in aumento ha spinto l’occupazione nei settore dei biocarburanti, in aumento del 6%, raggiungendo i 2,1 milioni di addetti. Brasile, Colombia e Sud-Est asiatico hanno catene di approvvigionamento ad alta intensità di manodopera non qualificata,  mentre le operazioni negli Stati Uniti e nell’UE sono molto più meccanizzate.

– L’energia eolica supporta 1,2 milioni di posti di lavoro, prevalentemente in progetti onshore, ma il segmento offshore sta guadagnando terreno e potrebbe sfruttare le competenze e le infrastrutture del settore offshore di petrolio e gas.

– L’energia idroelettrica mantiene la più grande capacità installata di tutte le rinnovabili, ma ora si espande lentamente. Il settore impiega direttamente 2,1 milioni di persone, tre quarti delle quali sono addette ad operazioni di controllo e manutenzione.

 

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